Summary of the Proceedings and Papers Presented at - World ...
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L’ UT-PICURE (Università di Tokyo – Centro per le Ricerche<br />
sulle Risorse Culturali Pittoriche, http://www.<br />
picure.l.u-tokyo.ac.jp) sta per creare un archivio onnicomprensivo<br />
digitale sulla decorazione pittorica,<br />
che possa permettere l’esplorazione di metodologie completamente<br />
nuove nelle discipline umanistiche.<br />
Questo archivio è composto di immagini digitalizz<strong>at</strong>e dal<br />
p<strong>at</strong>rimonio culturale grafico e plastico. Viene inizialmente<br />
f<strong>at</strong>ta una descrizione esaustiva di ciascuna immagine. Tali<br />
descrizioni e immagini digitali vengono successivamente unific<strong>at</strong>e<br />
al fine di preparare una estesa banca d<strong>at</strong>i di immagini,<br />
che si differisca dalle altre per la facilitazione di ricerche sincroniche<br />
e diacroniche.<br />
L’approccio tradizionale alla ricerca sul p<strong>at</strong>rimonio culturale<br />
si è sempre bas<strong>at</strong>o sull’esame di d<strong>at</strong>i scritti e sulla lettura<br />
di informazioni diacroniche sulla formazione e transizione<br />
di alcuni aspetti culturali in esse. Ciò si può comprendere<br />
se si considera la n<strong>at</strong>ura del m<strong>at</strong>eriale scritto che ci fornisce<br />
informazioni storiche indipendenti dai contesti spaziali.<br />
Comunque, questa tendenza verso l’analisi diacronica ha<br />
per lungo tempo destabilizz<strong>at</strong>o la possibilità di ricostruire<br />
l’identità intellettuale di una società in un certo periodo e<br />
luogo, che era car<strong>at</strong>terizz<strong>at</strong>a da una ricca varietà di aspetti<br />
culturali. In aggiunta, una analisi del m<strong>at</strong>eriale scritto ha inevitabilmente<br />
comport<strong>at</strong>o il rischio di interpretazioni devi<strong>at</strong>e<br />
a causa della giacente soggettività sia della informazione<br />
originale che di quella interpret<strong>at</strong>a. Comunque, grazie agli<br />
avanzamenti della tecnologia, possiamo oggi affrontare il p<strong>at</strong>rimonio<br />
culturale anche in maniera sincronica, riferendoci<br />
ad una gr<strong>and</strong>e quantità di immagini digitali d’archivio. Queste<br />
immagini, se accumul<strong>at</strong>e in larga quantità e appropri<strong>at</strong>amente<br />
coordin<strong>at</strong>e, danno numerose informazioni figur<strong>at</strong>e<br />
che si trovano in forte contrasto con le informazioni scritte<br />
e sono pr<strong>of</strong>ondamente bas<strong>at</strong>e sul contesto spaziale di una<br />
società specifica. Potendo queste immagini parlare da sole,<br />
si può azzardare che ci sia meno rischio di interpretazione<br />
soggettiva nel tr<strong>at</strong>tarle direttamente. E dunque possibile<br />
adesso sviluppare nuove metodologie negli studi storici che<br />
fino a questo momento hanno teso a mantenere uno ristretta<br />
<strong>at</strong>tenzione all’interno delle discipline accademiche. Que-<br />
english<br />
La preservazione digitale e il restauro<br />
di pompei. La casa di C. Iulius Polybius<br />
di Masanori Aoyagi, Claudia Angelelli, Aless<strong>and</strong>ro Furlan,<br />
Pietro Galifi, Umberto Pappalardo, Stefano Moretti<br />
sta nuova strada, comunque, non intende ignorare l’importanza<br />
di utilizzare il m<strong>at</strong>eriale scritto, che è la risorsa base<br />
nello studio dell’umanità. Combin<strong>and</strong>o l’analisi di immagini<br />
culturali con le informazioni ottenute dagli studi filologici,<br />
un archivio di immagini può formulare una metodologia più<br />
integrale per gestire il p<strong>at</strong>rimonio culturale, esp<strong>and</strong>endo in<br />
modo signific<strong>at</strong>ivo l’orizzonte degli studi umanistici.<br />
Nel creare una banca d<strong>at</strong>i digitale è indispensabile tenere<br />
in considerazione il possibile fruitore. La risposta alla<br />
dom<strong>and</strong>a “chi è il fruitore?” dipenderebbe dalla n<strong>at</strong>ura e dal<br />
tema della banca d<strong>at</strong>i, ma parl<strong>and</strong>o in termini generali siamo<br />
sotto una crescente pressione nel fornire ad un pubblico<br />
sempre maggiore un sufficiente accesso ai d<strong>at</strong>abase che<br />
produciamo. Internet costituisce uno dei canali maggiori in<br />
questo senso. Nell’utilizzazione di Internet come canale di<br />
comunicazione bisogna rendere chiaro come trasportare<br />
gr<strong>and</strong>i quantità di immagini digitali in modo efficiente, come<br />
per esempio immagini ad alta risoluzione. Un altro modo per<br />
rendere disponibili al pubblico le immagini immagazzin<strong>at</strong>e<br />
in un archivio digitale è sviluppare una Interfaccia. Nell’UT-<br />
PICURE per esempio, abbiamo svilupp<strong>at</strong>o un programma<br />
che permette agli utenti di vedere liberamente le immagini,<br />
I livelli strutturali facilitano l’approccio topografico alle immagini<br />
(immagine proveniente dalla banca d<strong>at</strong>i UT-PICURE )