il punto - News facoltà
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<strong>il</strong> <strong>punto</strong><br />
dossier<br />
didascalie<br />
insieme di dati precisi ed aggiornati ut<strong>il</strong>i<br />
per la programmazione e per <strong>il</strong> supporto<br />
alle decisioni.<br />
Informatizzazione<br />
del sistema scolastico<br />
La Sovrintendenza scolastica provinciale,<br />
struttura dell’amministrazione della<br />
Provincia Autonoma di Trento, svolge ancora<br />
molte delle funzioni di quando era <strong>il</strong><br />
Provveditorato agli studi di Trento, ufficio<br />
periferico del Ministero della Pubblica<br />
Istruzione, anche perché la scuola trentina<br />
continua a far parte del sistema scolastico<br />
nazionale e <strong>il</strong> personale docente,<br />
pur essendo dipendente della Provincia<br />
Autonoma di Trento, può comunque trasferirsi,<br />
senza interruzione del rapporto<br />
di lavoro, alle dipendenze del Ministero<br />
dell’Istruzione come qualsiasi docente del<br />
resto d’Italia può fare lo stesso verso<br />
Trento. Le funzioni erano e sono quelle<br />
di attivare le direttive governative, funzioni<br />
che tutti conosciamo e che sono<br />
caratterizzate da grandi numeri, da tempi<br />
sempre stretti e da una normativa complessa<br />
e stratificata nel tempo. In Sovrintendenza<br />
si racconta di funzionari che<br />
avevano sv<strong>il</strong>uppato esperienze e professionalità<br />
tali che li rendevano capaci di<br />
portare a termine operazioni che oggi<br />
nessuno penserebbe di effettuare senza<br />
<strong>il</strong> computer.<br />
Anni Anni Anni Anni Anni ’70: ’70: ’70: ’70: ’70: nasce nasce nasce nasce nasce <strong>il</strong> <strong>il</strong> <strong>il</strong> <strong>il</strong> <strong>il</strong> Sistrema Sistrema Sistrema Sistrema Sistrema Informativo Informativo Informativo Informativo Informativo<br />
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Negli anni ’70, <strong>il</strong> Ministero della Pubblica<br />
Istruzione, al pari di altri ministeri, ha<br />
introdotto <strong>il</strong> cosiddetto “Sistema Informativo<br />
del Ministero della Pubblica Istruzione”<br />
costituito da un mainframe che si<br />
trova a Monteporzio Catone e che, collegato<br />
a centinaia di terminali situati presso<br />
i Provveditorati agli studi di ciascuna<br />
provincia, contiene ed elabora dati per<br />
tutt’Italia. Il progetto è prodotto da Ministero<br />
e Italsiel, un’azienda che sta al<br />
Ministero della Pubblica Istruzione come<br />
Informatica Trentina S.p.A. sta alla Provincia<br />
Autonoma di Trento. La stesura del<br />
progetto coinvolge decine di analisti programmatori,<br />
mentre la sua realizzazione<br />
coinvolge centinaia di professionisti dell’informatica.<br />
Le aree funzionali di dati,<br />
chiamate nodi, nascono separate per<br />
rispodere all’esigenza di raggiungere <strong>il</strong> più<br />
in fretta possib<strong>il</strong>e risultati concreti per<br />
l’amministrazione scolastica con la prospettiva,<br />
non ancora raggiunta, di metterle<br />
in totale comunicazione tra loro.<br />
24<br />
Questa mancanza di comunicazione tra alcune<br />
aree è evidente ancora oggi quando<br />
ad esempio nelle domande di trasferimento<br />
del personale viene richiesto di specificare<br />
una serie di dati di carriera che in<br />
realtà, in qualche altra area, <strong>il</strong> sistema<br />
dovrebbe avere già disponib<strong>il</strong>i.<br />
…ed …ed …ed …ed …ed arrivano arrivano arrivano arrivano arrivano a a a a a Trento Trento Trento Trento Trento i i i i i cinque cinque cinque cinque cinque terminali terminali terminali terminali terminali<br />
Il 6 marzo 1979 a Trento arrivarono 5 terminali<br />
che andarono a costituire <strong>il</strong> Servizio<br />
Trasmissione Dati. Il progetto è molto<br />
ambizioso anche perché per funzionare a<br />
pieno richiede che vengano caricati tutti<br />
i dati contenuti in migliaia di cartelle (ne<br />
ho viste anch’io scritte ancora con penna<br />
e calamaio). La gran quantità di informazioni<br />
su carta che arriva quotidianamente,<br />
generalmente dalle scuole, nei provveditorati<br />
rende però praticamente impossib<strong>il</strong>e<br />
<strong>il</strong> caricamento nel sistema centrale<br />
di tutti i dati. La necessità di dover<br />
effettuare tutta questa mole di inserimenti<br />
fa partire quindi, diciamo all’inizio degli<br />
anni 90, <strong>il</strong> progetto ministeriale di collegare<br />
con teminali al sistema centrale<br />
anche le scuole. Vengono individuate 4<br />
province p<strong>il</strong>ota sperimentali, tra cui anche<br />
Trento con grandi aspettative da parte<br />
della Sovrintendenza.<br />
Anni Anni Anni Anni Anni ’90: ’90: ’90: ’90: ’90: progetto progetto progetto progetto progetto provinciale provinciale provinciale provinciale provinciale e e e e e legami legami legami legami legami<br />
nazionali… nazionali… nazionali… nazionali… nazionali…<br />
Nel 1990 viene approvata intanto la legge<br />
provinciale n. 15 relativa alla disciplina<br />
dell’IPRASE in cui (cfr. art. 22 comma<br />
4) viene affidato alla Provincia <strong>il</strong> compito<br />
di organizzare un sistema informativo<br />
scolastico per favorire le attività di coordinamento<br />
dell’istituto. Nel 1992, Informatica<br />
Trentina S.p.A. redige <strong>il</strong> progetto<br />
in cui è indicato esplicitamente l’obiettivo<br />
di dare supporto alle segreterie scolastiche<br />
e alla programmazione ed al governo<br />
delle attività didattiche del Servizio<br />
Istruzione.<br />
A fronte di questo progetto provinciale, i<br />
cui limiti rispetto alla realtà gestionale<br />
della scuola e la perdita di vista del raccordo<br />
con <strong>il</strong> sistema informativo della scuola<br />
nazionale su cui si basava l’attività della<br />
Sovrintendenza appaiono evidenti, la Provincia<br />
Autonoma di Trento decide di non<br />
far partecipare le proprie scuole alla sperimentazione<br />
ministeriale, in quanto ritiene<br />
di poterci già pensare da sé - ancora<br />
nell’aggiornamento 1998 del piano di<br />
sv<strong>il</strong>uppo del Sistema Informativo Elettronico<br />
Provinciale veniva precisato che la<br />
rete con le scuole sarebbe stata realizzata<br />
al fine di consentire la trasmissione<br />
dei dati statistici dalle scuole ai servizi<br />
provinciali. Intanto la sperimentazione<br />
nazionale lentamente si evolve in pratica<br />
ordinaria.<br />
Da circa 2 anni, infatti, tutte le scuole del<br />
resto d’Italia sono connesse al sistema<br />
informativo centrale mentre a Trento le<br />
scuole comunicano con la Sovrintendenza<br />
ancora esclusivamente su supporto<br />
cartaceo. Per realizzare questo progetto,<br />
<strong>il</strong> Ministero della Pubblica Istruzione ha<br />
fornito ciascuna segreteria scolastica di<br />
un terminale: le scuole italiane hanno,<br />
non senza motivo, lamentato l’insufficienza<br />
di una tale dotazione. Per questo<br />
dalla scorsa estate <strong>il</strong> Ministero ha realizzato<br />
SiWeb attraverso cui è possib<strong>il</strong>e per<br />
le scuole del resto d’Italia connettere<br />
personal computer comuni al Sistema Informativo<br />
del Ministero della Pubblica<br />
Istruzione attraverso Internet e lavorare<br />
come su un terminale (sim<strong>il</strong>mente a come<br />
è accaduto qui in Trentino con <strong>il</strong> C.B.T.).<br />
Il vantaggio sta nel fatto che le scuole<br />
possono effettuare le operazioni sul Sistema<br />
Informativo del Ministero della Pubblica<br />
Istruzione, con personal computer<br />
non dedicati, acquistati con propri fondi.<br />
Da circa 3 anni l’azienda che aveva iniziato<br />
la realizzazione del progetto è stata<br />
sostituita da E.D.S. Italia S.p.A.. Il<br />
software del sistema centrale, di proprietà<br />
del Ministero dell’Istruzione, è rimasto lo<br />
stesso anche perché rappresenta un patrimonio<br />
informatico-amministrativo di<br />
grandissimo valore. Anche molti programmatori<br />
del precedente gestore sono stati<br />
assunti dalla stessa E.D.S. Italia S.p.A. per<br />
la peculiarità della loro professionalità e<br />
della loro conoscenza della materia.<br />
E.D.S. Italia S.p.A. impiega un migliaio<br />
di persone per la manutenzione evolutiva<br />
e per la gestione del grande parco macchine,<br />
decine di consulenti informatici,<br />
l’attrezzatura di base è monitorata da un<br />
buon servizio assistenza formato da decine<br />
di persone che possono, grazie all’uniformità<br />
del software, connettersi alle<br />
postazioni di lavoro in ciascuna scuola e<br />
visualizzarne le schermate in tele-diagnosi<br />
senza muoversi dal proprio ufficio.<br />
Un limite del Sistema Informativo del<br />
Ministero della Pubblica Istruzione sta<br />
quindi sicuramente nel basso numero di<br />
postazioni di lavoro che generalmente<br />
vengono messe a disposizione. Le postazioni<br />
vengono però seguite completamente<br />
sia nell’aggiornamento dei programmi<br />
alla normativa sia nel funzionamento<br />
dell’hardware. Il Ministero dell’Istruzione<br />
ha predisposto anche un software per<br />
l’attività delle segreterie scolastiche denominato<br />
“Sissi”. Tutte le postazioni con