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IN SVIZZERA<br />

Progetto Poschiavo<br />

Un esempio di sfida per le aree “marginali”<br />

di Marcello Marcello Marcello Marcello Marcello Liboni Liboni Liboni Liboni Liboni<br />

Operatore culturale Bibblioteca Dimaro (TN)<br />

Giunti a Tirano deviamo per la Svizzera<br />

ed entriamo nella Valle di Poschiavo che<br />

appartiene , assieme alle Valli Bregaglia<br />

e Mesolcina geograficamente poste a sud<br />

delle alpi, all’area di lingua italiana del<br />

cantone Grigioni. A Poschiavo, centro<br />

amministrativo della valle omonima, nel<br />

1994 la Sezione Italiana del’Istituto Svizzero<br />

di Pedagogia per la formazione Professionale<br />

(ISPFP) promosse una ricerca<br />

sul tema della formazione a distanza.<br />

L’anno seguente, grazie alle idee raccolte<br />

e dopo ulteriori approfondimenti, nacque<br />

<strong>il</strong> Progetto Progetto Progetto Progetto Progetto Poschiavo Poschiavo Poschiavo Poschiavo Poschiavo presentato in<br />

più occasioni, quindi finanziato.<br />

Il Progetto Poschiavo<br />

Come sottolinearono gli stessi coordinatori<br />

del Progetto, nonostante una chiarezza<br />

del percorso da sv<strong>il</strong>uppare in tre<br />

anni, spiegare in sintesi di che cosa si<br />

trattasse e dove si volesse approdare appariva<br />

e per la stampa e per gli stessi<br />

frequentanti le prime attività informative<br />

tutt’altro che fac<strong>il</strong>e: l’accento veniva<br />

sempre posto sul fatto – di per sé neppure<br />

molto innovativo - che si tenevano<br />

corsi di formazione a distanza resi possib<strong>il</strong>i<br />

grazie alle nuove tecnologie.<br />

Tematiche e finalità ben più qualificanti<br />

a fondamento del Progetto erano invece<br />

puntualmente disattese: così la sfida alla<br />

progressiva marginalizzazione di aree<br />

periferiche rispetto ai contesti urbani<br />

tradizionali; altrettanto la valorizzazione<br />

delle peculiarità di quelle stesse realtà<br />

capaci di conservare valori della tradizione<br />

ormai scomparsi nei grandi agglomerati<br />

urbani, ed ancora l’innovazione<br />

di un modello di formazione professionale<br />

in grado di offrire una combinazione<br />

di saperi capace di rispondere alle sfide<br />

lanciate dal mondo del lavoro.<br />

Proviamo allora a capire meglio Il Pro-<br />

OLTRE CONFINE<br />

getto Poschiavo, analizzando per som-<br />

Per le diverse età e professioni furono<br />

infatti elaborati metodi didattici e approcci<br />

ad hoc.<br />

Altro nodo certo determinante per la riuscita<br />

del Progetto fu quello di adattarlo<br />

alle esigenze esigenze esigenze esigenze esigenze della della della della della realtà realtà realtà realtà realtà locale. locale. locale. locale. locale. In sostanza<br />

era convinzione che solo creando<br />

uno stretto rapporto tra esperienza<br />

proposta e esigenze territoriali (esigenze<br />

sociali, culturali, economiche) <strong>il</strong> Progetto<br />

sarebbe riuscito ad attivare sv<strong>il</strong>uppi<br />

autonomi dei singoli soggetti, forti di<br />

mi capi i singoli nodi tematici che nel- un nuovo sapere e di una diversa coscienl’insieme<br />

disegnarono la cornice entro za delle proprie potenzialità.<br />

la quale furono programmate le attività. Nel rapporto col territorio <strong>il</strong> Progetto in-<br />

Va detto anzitutto che <strong>il</strong> Progetto fu articludeva la Salvaguardia Salvaguardia Salvaguardia Salvaguardia Salvaguardia delle delle delle delle delle minoran- minoran- minoran- minoran- minorancolato<br />

in uno sv<strong>il</strong>uppo temporale a tre ze. ze. ze. ze. ze. Preso atto che i profondi mutamenti<br />

fasi. La prima (estate 1996-1997) fu chia- sociali e culturali dettati da un globalizmata<br />

fase fase fase fase fase di di di di di preparazione; preparazione<br />

preparazione<br />

preparazione<br />

preparazione la seconda zazione di tutti i processi comunicativi,<br />

(estate 1997-autunno 1998) fasefasefase fase faseoperaoperaoperaoperaopera- di lavoro e di mercato, originano e raf-<br />

tiva tiva tiva tiva tiva e la terza, dall’autunno 1998 in poi, forzano la tendenza a perdere di vista<br />

fase fase fase fase fase di di di di di consolidamento.<br />

consolidamento.<br />

consolidamento.<br />

consolidamento.<br />

consolidamento.<br />

l’importanza che ha, per <strong>il</strong> singolo e per<br />

Quanto ai nodi:<br />

la comunità, l’esigenza di individuare la<br />

si trattava di un Progetto di Sv<strong>il</strong>uppo Sv<strong>il</strong>uppo Sv<strong>il</strong>uppo Sv<strong>il</strong>uppo Sv<strong>il</strong>uppo Re- Re- Re- Re- Re- propria origine sociale e culturale, <strong>il</strong> Pro-<br />

gionale gionale gionale gionale gionale . Le nuove tecnologie sono pogetto si proponeva di offrire uno struste<br />

al Servizio di una regione (da subito mento capace di andare nella direzione<br />

<strong>il</strong> Progetto coinvolse un’area più ampia opposta, ovvero di riscoperta della pro-<br />

che non la sola Valposchiavo, includenpria lingua e della propria cultura.<br />

do la Val Bregaglia, parte della Valtellina, Per la realizzazione di questa articola-<br />

e si instaurarono anche rapporti con istitissima esperienza <strong>il</strong> Progetto prevedetuzioni<br />

di città quali Sondrio, Bologna, va la formazioneformazioneformazione formazione formazione di di di di di persone persone persone persone persone della della della della della regioregioregioregioregio- Coira) per consentirle di raggiungere nenenenene con con con con con nuovi nuovi nuovi nuovi nuovi prof<strong>il</strong>i prof<strong>il</strong>i prof<strong>il</strong>i prof<strong>il</strong>i prof<strong>il</strong>i professionali professionali professionali professionali professionali ( ( ( ( ( AssiAssiAssiAssiAssi- quattro scopi fondamentali:<br />

•praticare attraverso la padronanza di<br />

tali mezzi i contatti con i centri di sapestentistentistentistentistenti<br />

di di di di di pratica pratica pratica pratica pratica in in in in in formazione formazione formazione formazione formazione a a a a a distandistandistandistandistan- za za za za za APFD). APFD). APFD). APFD). APFD). A queste figure spettava ricoprire<br />

<strong>il</strong> ruolo di veri e propri “accompare<br />

riducendo di conseguenza l’esigenza, gnatori” dei partecipanti alle varie atti-<br />

soprattutto delle giovani generazioni, di vità, sia in qualità di formatori quanto<br />

dover lasciare <strong>il</strong> luogo d’origine;<br />

•favorire l’avvio nelle scuole, nelle aziende,<br />

nei servizi di un processo di svi-<br />

alla capacità d’uso delle nuove tecnologie,<br />

che di assistenti nei vari gruppi di<br />

ricerca.<br />

luppo sostenib<strong>il</strong>e;<br />

•offrire alle grandi agglomerazioni,<br />

dove <strong>il</strong> sapere prende forma, l’opportu-<br />

Proprio nel merito della formazione, formazione formazione formazione formazione e<br />

grazie all’uso delle nuove tecnologie di<br />

comunicazione , <strong>il</strong> Progetto si propose<br />

nità di vedere nelle regioni periferiche come esperienza di studio e verifica di<br />

quelle particolarità ambientali e cultu- nuove forme di formazione. Il Progetto<br />

rali che possano consentire alle stesse intese la formazione in due modi: la for-<br />

grandi culture di ripensare e rinnovare i mazione programmata e la formazione<br />

valori che diffondono;<br />

•costituire un potenziale di persone,<br />

con esperienza nel settore delle nuove<br />

indotta: “La formazione programmata è<br />

quella che oltre alle forme di insegnamento<br />

‘in presenza’ mette in atto la co-<br />

tecnologie, che possa permettere a quemunicazione mediata da computer (esta<br />

regione di mettere a disposizione di ma<strong>il</strong>, pagine web, teleconferenza, ecc.).<br />

altri analoghi progetti tale capitale di La Formazione indotta invece “si riferi-<br />

esperienza e di sapere.<br />

sce alle forme di comunicazione nelle<br />

Il Progetto Poschiavo fu pensato come quali singole persone o gruppi di perso-<br />

esperienza in grado di coinvolgere L’in- L’in- L’in- L’in- L’in- ne si impegnano in vari modi ad affron-<br />

tera tera tera tera tera popolazione.<br />

popolazione.<br />

popolazione.<br />

popolazione.<br />

popolazione.<br />

tare e risolvere problemi, a trasmettere<br />

progetti ed esperienze<br />

73 didascalie dossier

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