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il punto - News facoltà

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progetti ed esperienze<br />

dossier<br />

didascalie<br />

Si è proceduto quindi ad una progettazione<br />

per la ridefinizione dell’assetto di<br />

rete per venire incontro alle nuove esigenze<br />

didattiche.<br />

Nell’impossib<strong>il</strong>ità di acquisire dei personal<br />

computer nuovi, la scuola si è rivolta<br />

alla F<strong>il</strong>iale Caritro di Calceranica, ottenendo<br />

in dono N.25 personal computer<br />

usati con processore 486, frequenza<br />

di clock a 66Mhz, 16 o 24 MB di RAM e<br />

con periferiche a bordo ut<strong>il</strong>i per le attività<br />

informatiche che i docenti avevano<br />

programmato di porre in essere con gli<br />

alunni.<br />

12 di questi PC sono stati ut<strong>il</strong>izzati nel<br />

laboratorio, uno in ufficio (connesso in<br />

rete), uno su carrello per uso diretto nelle<br />

aule, pure collegab<strong>il</strong>e alla rete, tre sono<br />

serviti a prelevare parti per potenziare<br />

gli altri, i rimanenti sono stati concessi<br />

in uso agli insegnanti o ad alcuni alunni<br />

di quarta e quinta che non disponevano<br />

di un pc a casa.<br />

Gli acquisti quindi si sono limitati al minimo<br />

indispensab<strong>il</strong>e, ovvero un PC multimediale<br />

per <strong>il</strong> docente, una scheda ISDN<br />

passiva, un Hub a 16 porte, alcune schede<br />

di rete con connettore RJ-45, cavi UTP<br />

categoria 5.<br />

In generale, <strong>il</strong> passaggio da una rete paritetica<br />

in cavo coassiale ad una rete con<br />

architettura client/server su doppino ha<br />

permesso di aggiornare <strong>il</strong> laboratorio, eliminare<br />

alcune problematiche e rendere<br />

possib<strong>il</strong>e alcune nuove attività con l’utenza.<br />

Dopo aver installato le schede di<br />

70<br />

rete sui client, su un “vecchio” computer<br />

Pentium 166 con 48 MB di Ram è stato<br />

installato <strong>il</strong> sistema operativo multiutente<br />

Linux (ormai noto anche nelle scuole<br />

tra l’altro perché gratuito), per svolgere<br />

funzioni di:<br />

a) a) autenticazione autenticazione utenti<br />

utenti<br />

Gli utenti singoli e collettivi (classi),<br />

quando intendono usare un qualsiasi<br />

personal computer, devono autenticarsi<br />

fornendo uno username e una password<br />

per accedere ai servizi di rete, permettendo<br />

un monitoraggio delle attività<br />

condotte;<br />

b) b) f<strong>il</strong>e f<strong>il</strong>e sharing<br />

sharing<br />

Autenticandosi, gli utenti ricevono una<br />

unità logica personale e una “pubblica”<br />

(identificate con H: e T: nelle risorse del<br />

computer, ma fisicamente allocate sul<br />

server) nelle quali sono invitati rispettivamente<br />

a salvare i loro documenti e a<br />

scambiarsi f<strong>il</strong>es di lavoro. Ciò permette<br />

tra l’altro di mantenere un certo ordine<br />

sui singoli client;<br />

c) c) condivisione condivisione stampanti<br />

stampanti<br />

Le stampanti vengono condivise permettendo<br />

di estenderne l’ut<strong>il</strong>izzo all’intera<br />

rete;<br />

d) d) d) gateway gateway gateway e e proxy proxy per per Internet<br />

Internet<br />

Quest’ultimo aspetto è piuttosto interessante.<br />

Sul server è stata installata la<br />

scheda passiva ISDN, configurando Linux<br />

in modo tale da “mascherare” l’intera rete<br />

locale e condividendo su essa l’accesso<br />

a Internet. Quando <strong>il</strong> docente lo ritiene<br />

ut<strong>il</strong>e per le attività didattiche, si<br />

connette dal server ad un provider (gratuito<br />

e in area locale) permettendo a tutte<br />

le postazioni di navigare e usare la<br />

posta elettronica. Riciclando un PC quindi<br />

è stato possib<strong>il</strong>e, a costo zero, fare<br />

ciò che altrimenti dovrebbe dovuto fare<br />

un router ISDN (soluzione piuttosto diffusa<br />

nelle scuole).<br />

Sul server è installato inoltre un proxy,<br />

ovvero una sorta di intermediario che si<br />

frappone tra gli utenti e Internet e che<br />

permette tra l’altro di velocizzare lo scarico<br />

di pagine web frequentemente consultate<br />

(caching) nonché <strong>il</strong> monitoraggio<br />

e <strong>il</strong> controllo sugli URL (indirizzi web)<br />

consultati.<br />

Completano <strong>il</strong> sistema uno scanner e un<br />

masterizzatore installati sul PC del docente<br />

(destinato ad attività di produzione<br />

multimediale), sul quale sono attivate<br />

ulteriori condivisioni per la creazione<br />

collaborativa del giornalino della scuola.<br />

In conclusione, grazie ad un’attenta progettazione<br />

delle attività che si vogliono<br />

condurre è possib<strong>il</strong>e individuare la tecnologia<br />

ut<strong>il</strong>e per attivare delle sperimentazioni<br />

sull’integrazione dei processi di<br />

insegnamento/apprendimento tradizionali<br />

con l’uso dell’informatica multimediale<br />

e di rete. In tal senso, non è sempre<br />

necessario ricorrere all’acquisto di<br />

chissà quali dotazioni, ma con un pizzico<br />

di creatività è possib<strong>il</strong>e riut<strong>il</strong>izzare e<br />

ottimizzare hardware considerato “sorpassato”.

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