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il punto - News facoltà

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<strong>il</strong> <strong>punto</strong><br />

Informatica Informatica trasversale trasversale a a varie varie varie discipline discipline<br />

discipline<br />

ed ed ed a a varie varie <strong>facoltà</strong>…<br />

<strong>facoltà</strong>…<br />

Informatica come approccio e non più<br />

come mezzo.<br />

Concludiamo Concludiamo coi coi “consigli “consigli per per gli gli acqui- acqui- acqui- acqui- acqui-<br />

sti”. sti”. Dovendo Dovendo Dovendo dire dire qualcosa qualcosa agli agli studenti<br />

studenti<br />

ed ed ed agli agli agli insegnanti insegnanti che che devono devono scegliere<br />

scegliere<br />

neinei rivoli rivoli delle delle molte molte offerte offerte per per l’inforl’informaticamaticamatica<br />

e e che che rischiamo rischiamo di di perdersi perdersi fra fra titi-<br />

toli toli toli accattivanti…<br />

accattivanti…<br />

Sicuramente per prima cosa sfruttare le<br />

nostre attività di orientamento che stiamo<br />

facendo e guardare <strong>il</strong> sito dell’università.<br />

Per capire, prima di tutto. Capire tutti<br />

i corsi di laurea. Ma alla fine, sono convinto<br />

che uno deve capire lui dov’è <strong>il</strong> suo<br />

gusto personale, dov’è la sua forza. Credo<br />

che sia erroneo pensare che nel futuro<br />

la gente possa farne a meno dell’informatica.<br />

Quindi tutti dobbiamo venire a<br />

termini. È chiaro che venire a termini come<br />

letterato non è la stessa cosa di venire<br />

a termini come ingegnere. Questo è lo<br />

snodo importante. Sicuramente, per chi<br />

non ha predisposizione per l’informatica,<br />

non avere paura e non spaventarsi,<br />

però sapere che, a seconda dell’indirizzo<br />

che prenderà, sceglierà un certo modo di<br />

vita, dacché sarà quello un certo modo di<br />

stare al mondo. Per i laureati, soprattutto<br />

gli autodidatti, tendono solamente a<br />

vedere l’informatica come mezzo (“io voglio<br />

fare la laurea in informatica perché<br />

so usare <strong>il</strong> PC”). Non è così, c’è anche<br />

quell’aspetto ma per l’informatica viene<br />

prima l’aspetto culturale.<br />

Insomma, Insomma, da da questa questa prospettiva prospettiva non non è<br />

è<br />

esclusoescluso nessuno. nessuno. Le Le studentesse studentesse del del l<strong>il</strong>iceoceo<br />

socio-psico-pedagogico socio-psico-pedagogico (ex-magistra(ex-magistra-<br />

le), le), per per capirci, capirci, hanno hanno anche anche loro loro porte<br />

porte<br />

aperte aperte all’informatica…<br />

all’informatica…<br />

Certamente. Naturalmente l’informatica<br />

è si fa in “culture del testo mul e multimedialità”<br />

è molto diversa da quella che<br />

si fa in ingegneria delle telecomunicazioni;<br />

perché mentre l’ingegnere poi alla fine<br />

deve fare l’informatico, <strong>il</strong> laureato in lettere<br />

deve vivere da letterato. Non sarà più<br />

<strong>il</strong> letterato di dieci anni fa, sarà diverso,<br />

non è un bene né un male, è un fatto.<br />

Alla fine poi ognuno deve vedere come<br />

ha voglia di vivere l’informatica, può anche<br />

decidere di minimizzare l’interazione<br />

con l’informatica e scegliere dei corsi di<br />

laurea dove ce n’è molto poca.<br />

Comunque, in tutti i corsi di laurea è previsto<br />

un certo livello di conoscenza dell’informatica.<br />

Penso che oggettivamente<br />

non sia evitab<strong>il</strong>e, ma un conto è dire la<br />

evito un altro è dire faccio un’immersione<br />

totale.<br />

dossier<br />

didascalie<br />

38<br />

UNIVERSITÀ<br />

www.didatticaonline.unitn.it<br />

conversazione con Patrizia Patrizia Patrizia Patrizia Patrizia Ghislandi Ghislandi Ghislandi Ghislandi Ghislandi<br />

(a cura di Mario Mario Mario Mario Mario Caroli) Caroli Caroli Caroli Caroli<br />

LA NOVITÀ<br />

Presentati ufficialmente mercoledì 20 febbraio,<br />

<strong>il</strong> sito da Patrizia Ghislandi, responsab<strong>il</strong>e<br />

del progetto didattica online e delegata<br />

del rettore per la formazione a distanza,<br />

i nuovi corsi per <strong>il</strong> secondo semestre<br />

presenti sul sito, ma anche la struttura<br />

e la proposta complessiva del portale<br />

stesso, ut<strong>il</strong>e per imparare e comunicare<br />

in rete, per l’innovazione didattica e la<br />

formazione permanente. Poco prima della<br />

presentazione ufficiale, noi abbiamo<br />

registrato questa “chiacchierata” con la<br />

professoressa Ghislandi, innanzitutto per<br />

conoscere nei dettagli <strong>il</strong> sito, ma anche e<br />

soprattutto per capire la “f<strong>il</strong>osofia” sottesa<br />

ma anche i destinatari potenziali, le<br />

novità che vanno oltre la pubblicazione<br />

delle semplici dispense dei corsi per intrecciarci<br />

con lo scambio di pareri nel<br />

Forum, con un nuovo modo di “porgere”<br />

i contenuti degli stessi corsi, con un coinvolgimento<br />

anche emotivo e diretto degli<br />

studenti, che possono chattare tra loro<br />

e con <strong>il</strong> proprio docente, con l’inserimento<br />

di tutor (uno per ogni venti studenti) incaricati<br />

di animare i forum e di “guidare”<br />

in un certo senso lo scambio tra docenti<br />

e studenti sempre in rete.<br />

E-learning, E-learning, unaunauna una una realtà realtà realtà realtà realtà anche anche anche anche anche all’universiall’universiall’universiall’universiall’universi- tà tà tà tà tà di di di di di Trento Trento Trento Trento Trento<br />

Insomma, la didattica a distanza di terza<br />

generazione (<strong>il</strong> cosiddetto e-learning) ora<br />

è una realtà anche all’Università di Trento.<br />

Dopo una prima fase sperimentale iniziata<br />

qualche mese fa, <strong>il</strong> portale d’ateneo<br />

dedicato allo scambio di informazioni e<br />

alla comunicazione tra docenti e studenti<br />

si arricchisce di nuove iniziative per la<br />

didattica, la formazione permanente e la<br />

ricerca. Obiettivo del progetto, è quello<br />

di promuovere e sperimentare anche all’Università<br />

di Trento metodologie didattiche<br />

all’avanguardia, partendo proprio<br />

dai nuovi corsi, attivati per <strong>il</strong> secondo semestre<br />

2001/02 a supporto di numerose<br />

discipline. La didattica a distanza rientra<br />

infatti tra le strategie di sv<strong>il</strong>uppo e innovazione<br />

dell’ateneo trentino, che negli ultimi<br />

anni ha investito risorse e competenze<br />

per <strong>il</strong> miglioramento della didattica e<br />

della ricerca con l’aiuto delle moderne<br />

tecnologie. Grazie alla istituzione del Laboratorio<br />

d’ateneo di innovazione didattica<br />

tutte le <strong>facoltà</strong> dell’ateneo potranno<br />

usufruire dei numerosi servizi offerti dalla<br />

rete informatica. Il progetto, come è<br />

stato detto nella presentazione, che mira<br />

a promuovere e a sperimentare metodologie<br />

didattiche innovative. “Una comunicazione<br />

fac<strong>il</strong>e, veloce e poco costosa tra<br />

docenti, esperti, ricercatori, tutor e studenti<br />

attraverso forum e chat: la didattica<br />

online offre risorse preziose per la formazione<br />

degli studenti e permette l’approfondimento<br />

nell’ambito della ricerca sulla<br />

didattica accademica. Grazie alla fac<strong>il</strong>ità<br />

di comunicazione, all’elevata flessib<strong>il</strong>ità<br />

e alle numerose possib<strong>il</strong>ità offerte<br />

da multimedialità e ipertestualità, la didattica<br />

online valorizza sia l’apprendimento<br />

come processo dinamico di assim<strong>il</strong>azione<br />

e re-interpretazione dei contenuti<br />

didattici, sia le dinamiche sociali<br />

di confronto e dibattito”. Il supporto online<br />

mette a disposizione strumenti che<br />

migliorano la comunicazione e la socializzazione<br />

anche quando le lezioni avvengono<br />

soprattutto in aula. I modelli principali<br />

di didattica in rete sono due. Nel<br />

modello online di supporto alla didattica<br />

in aula vengono pubblicati i contenuti<br />

dell’insegnamento e attraverso i forum è<br />

possib<strong>il</strong>e incentivare l’approfondimento<br />

e la verifica in itinere sull’andamento del<br />

corso. Ancora più moderno <strong>il</strong> processo<br />

proposto dal secondo modello. L’apprendimento<br />

e l’insegnamento avvengono direttamente<br />

in rete con l’integrazione di<br />

alcuni incontri in aula. Il docente, doven-

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