31.05.2013 Views

La società unidimensionale e il suo superamento - Marcuse.org

La società unidimensionale e il suo superamento - Marcuse.org

La società unidimensionale e il suo superamento - Marcuse.org

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Neri, <strong>La</strong> <strong>società</strong> <strong>unidimensionale</strong> e <strong>il</strong> <strong>suo</strong> <strong>superamento</strong> (2008) 32<br />

l’ordine costituito” 52 . Nel romanzo inglese dell’800 l’ordine costituito rimane in ombra,<br />

offuscato da un’altra dimensione che si oppone a quella degli affari e della produzione. I<br />

personaggi che vi appaiono sono, per così dire, sovversivi, come ad esempio “l’artista, la<br />

prostituta, l’adultera, <strong>il</strong> gran criminale senza patria, <strong>il</strong> guerriero, <strong>il</strong> poeta ribelle, <strong>il</strong> diavolo,<br />

l’idiota, coloro che non lavorano per vivere, almeno non in un modo ordinato e normale” 53 .<br />

Questi personaggi esemplificano la necessità di recidere qualsiasi legame con una <strong>società</strong><br />

rifiutata e disprezzata in nome di una dimensione autenticamente umana. Essi “sono<br />

l’espressione di quella alienazione libera e consapevole delle forme di vita stab<strong>il</strong>ite con cui la<br />

letteratura e le arti si opponevano a queste stesse forme anche quando si prestavano ad<br />

ornarle” 54 . Con l’avvento dell’era tecnologica tali personaggi non sono propriamente<br />

scomparsi dalla letteratura, ma sopravvivono sotto altre forme, ovvero quelle predisposte<br />

dalla <strong>società</strong>, che ingloba in sé <strong>il</strong> mondo della cultura al punto da proporre, anche nei libri e<br />

nelle riviste, uno st<strong>il</strong>e di vita che si conforma con quello effettivamente adottato dagli<br />

individui che vivono e lavorano all’interno del sistema capitalistico. Essi “non sono più<br />

immagini di un altro modo di vita, ma sono piuttosto ibridi o tipi usciti dalla solita vita, che<br />

servono ad affermare piuttosto che a negare l’ordine costituito” 55 . Per <strong>Marcuse</strong> è dunque<br />

chiaro che “<strong>il</strong> potere assim<strong>il</strong>ante della <strong>società</strong> svuota la dimensione artistica, assorbendone i<br />

contenuti antagonistici. Nel regno della cultura <strong>il</strong> nuovo totalitarismo si manifesta<br />

precisamente in un pluralismo armonioso, dove le opere e le verità più contraddittorie<br />

coesistono pacificamente in un mare di indifferenza” 56 .<br />

Se nell’era pre-tecnologica l’alienazione artistica è “sublimazione”, perché evoca immagini<br />

che contrastano radicalmente con la realtà costituita, nella <strong>società</strong> tecnologica tali immagini<br />

vanno perdendo la loro vitalità e la loro forza d’opposizione. Con la loro<br />

commercializzazione e la loro diffusione di massa ai fini del guadagno economico, le opere<br />

letterarie ed artistiche subiscono quella che <strong>Marcuse</strong> chiama “desublimazione”, che è<br />

repressiva nella misura in cui è promossa per rafforzare la coesione sociale, livellando ogni<br />

eventuale resistenza. In questo universo senza senso, che è la <strong>società</strong> <strong>unidimensionale</strong>, finisce<br />

per prevalere la “coscienza felice”, la quale “riflette la credenza che <strong>il</strong> reale è razionale e che<br />

<strong>il</strong> sistema stab<strong>il</strong>ito, nonostante tutto, mantiene le promesse. Gli individui sono portati a<br />

sc<strong>org</strong>ere nell’apparato produttivo l’agente effettivo del pensiero e dell’azione, a cui pensiero<br />

52 Ivi, p. 75.<br />

53 Ivi, p. 72.<br />

54 Ivi, p. 73.<br />

55 Ivi, p. 72.<br />

56 Ivi, p. 74.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!