La società unidimensionale e il suo superamento - Marcuse.org
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Neri, <strong>La</strong> <strong>società</strong> <strong>unidimensionale</strong> e <strong>il</strong> <strong>suo</strong> <strong>superamento</strong> (2008) 41<br />
avendo promesse da fare né successi da mostrare, essa rimane negativa. In questo modo essa<br />
vuole mantenersi fedele<br />
a coloro che, senza speranza, hanno dato e danno la loro vita per <strong>il</strong><br />
Grande Rifiuto” 91 .<br />
Se le potenzialità sovversive della classe lavoratrice si sono progressivamente erose nella<br />
misura in cui è stata omologata al sistema, è necessario spostare l’attenzione su muove forma<br />
di opposizione. Secondo <strong>Marcuse</strong> esiste una forza in grado di offrire un’alternativa sia alla<br />
<strong>società</strong> capitalistica che ai partiti di sinistra, ed è una forza che opera dal basso, “al di sotto<br />
della base popolare conservatrice”<br />
tre razze e<br />
i<br />
ocietà<br />
ione<br />
5<br />
. Il<br />
era al di<br />
el<br />
92 , perché non è integrata nel sistema dei valori<br />
comunemente accettati. I tratti distintivi che caratterizzano questa nuova forza sono <strong>il</strong><br />
carattere totale del rifiuto e della ribellione, l’insistenza su nuovi bisogni e nuovi valori, la<br />
rottura con la continuità del dominio e dello sfruttamento, la sfiducia in tutte le ideologie ed <strong>il</strong><br />
rigetto del processo pseudo-democratico che mantiene invece in piedi <strong>il</strong> sistema capitalistico.<br />
I gruppi sociali che formano questa nuova forza d’opposizione, capace di opporre <strong>il</strong> “Grande<br />
Rifiuto”, sono, in primo luogo, i reietti, gli emigrati, gli sfruttati, i perseguitati di al<br />
di altre etnie, i disoccupati e gli inab<strong>il</strong>i. Essi “permangono al di fuori del processo<br />
democratico; la loro presenza prova come non mai quanto sia immediato e reale <strong>il</strong> bisogno d<br />
porre fine a condizioni ed istituzioni intollerab<strong>il</strong>i” 93 . <strong>La</strong> loro opposizione colpisce la s<br />
dall’esterno, e quindi non può essere condizionata dai meccanismi di manipolaz<br />
predisposti dalla <strong>società</strong> per cancellare ogni possib<strong>il</strong>ità di protesta, in quanto è<br />
un’opposizione che “viola le regole del gioco e, così facendo, mostra che è un gioco<br />
truccato” 94 . Il fatto stesso che questi individui prendano coscienza dell’importanza di non<br />
partecipare più al gioco “può essere <strong>il</strong> fatto che segna l’inizio della fine di un periodo” 9<br />
giudizio espresso da <strong>Marcuse</strong>, a proposito di queste nuove forme di rifiuto del sistema<br />
costituito, non deve però essere frainteso. <strong>Marcuse</strong> non intende sminuire l’importanza del<br />
proletariato a vantaggio di nuove forze di opposizione, ma fa semplicemente notare come sia<br />
diffic<strong>il</strong>e ideare una strategia rivoluzionaria in un contesto in cui la classe operaia op<br />
fuori di una “situazione rivoluzionaria”, ovvero in una <strong>società</strong> in cui non esistono i<br />
presupposti per una concreta opposizione e per un mutamento che rompa con <strong>il</strong> passato. N<br />
corso dell’indagine che mira a individuare i nuovi soggetti rivoluzionari <strong>Marcuse</strong> sembra<br />
anche alludere agli studenti e ai nuovi gruppi del mondo della cultura, che respingono <strong>il</strong><br />
91 Ivi, p. 259.<br />
92 Ibidem.<br />
93 Ibidem.<br />
94 Ibidem.<br />
95 Ibidem.