La società unidimensionale e il suo superamento - Marcuse.org
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Neri, <strong>La</strong> <strong>società</strong> <strong>unidimensionale</strong> e <strong>il</strong> <strong>suo</strong> <strong>superamento</strong> (2008) 60<br />
che la poesia beat era una “poesia di simultaneità lirica, un momento di cronaca attuale della<br />
propria vita, con squarci e aperture nel passato, che esprime la ribellione contro ogni regola”.<br />
In tutti i romanzi di Kerouac si riscontra questa tensione tra passato e presente, e i ricordi<br />
dell’autore si inseriscono, come dei flashback, nella narrazione di un avvenimento attuale o<br />
nella descrizione di un luogo già visitato tempo prima. Il risultato che Kerouac intende<br />
raggiungere con la sua “prosa spontanea”, è lo stravolgimento della costruzione<br />
convenzionale della frase inglese, in favore di un ut<strong>il</strong>izzo molto più personale della lingua.<br />
Kerouac si definisce “stanco e stomacato dalla frase inglese convenzionale che mi sembra<br />
così pesantemente limitata nelle sue regole, così inaccettab<strong>il</strong>e rispetto al formato della mia<br />
testa” 162 . Il progetto di rielaborare, in modo totalmente nuovo, le regole grammaticali della<br />
lingua inglese non dovette però essere neanche un’impresa troppo fac<strong>il</strong>e per Kerouac, visto<br />
che egli era un “canucco”, cioè un americano di origine franco-canadese, la cui lingua madre<br />
era <strong>il</strong> francese. Non a caso lo scrittore ha più volte messo in evidenza le difficoltà, da lui<br />
incontrate, nell’acquisire piena padronanza della lingua inglese: “Non sono stato in grado di<br />
parlare inglese fino ai cinque o sei anni, a sedici parlavo con accento esitante e a scuola ero<br />
un grosso bambinone imbronciato” 163 . L’idea di creare una nuova scrittura, completamente<br />
diversa da tutto ciò che si era letto e scritto fino ad allora in America fu per Kerouac un po’<br />
come una scommessa con stesso e con le sue capacità.<br />
Una scommessa che lo scrittore vinse con successo grazie a Sulla strada, in cui Kerouac<br />
porta a perfezione la sua “prosa spontanea”, acquisendo quel particolare st<strong>il</strong>e che<br />
caratterizzerà tutte le sue successive opere. Il motivo centrale del romanzo, ambientato nel<br />
1947, è un viaggio senza sosta attraverso gli Stati Uniti. Il protagonista è Sal Paradise ( Jack<br />
Kerouac ), un giovane di New York, che vive con sua zia ( la madre di Kerouac ) e <strong>il</strong> <strong>suo</strong><br />
gruppo di amici, tra i quali Carlo Marx (Allen Ginsberg ) e Old Bull Lee ( W<strong>il</strong>liam Borroughs<br />
). Co-protagonista del libro è <strong>il</strong> giovane Dean Moriarty ( Neal Cassady ), “un ragazzo<br />
tremendamente eccitato dalla vita, un imbroglione, certo, ma solo perché aveva quest’ansia di<br />
vivere e di mescolarsi a gente che altrimenti non gli avrebbe prestato la minima<br />
attenzione” 164 . Dean è appena uscito dal riformatorio, quando incontra Sal e lo convince a<br />
seguirlo a Denver per aiutarlo nella ricerca del padre disperso. Da questo momento inizia per<br />
Sal una vita da nomade, che durerà circa due anni: “Con l’arrivo di Dean Moriarty cominciò<br />
162<br />
J. Kerouac, Scrivere Bop. Lezioni di scrittura creativa, cit., p. 17.<br />
163<br />
J. Kerouac, Angeli di desolazione, cit., p. 19.<br />
164<br />
J. Kerouac, On the road, Viking Press, New York 1957 ( Sulla strada, in I capolavori di Jack Kerouac, tr. it.<br />
d. M. Caramella, Mondadori, M<strong>il</strong>ano 2004, p. 11 ).