La società unidimensionale e il suo superamento - Marcuse.org
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Neri, <strong>La</strong> <strong>società</strong> <strong>unidimensionale</strong> e <strong>il</strong> <strong>suo</strong> <strong>superamento</strong> (2008) 61<br />
quella parte della mia vita che si può chiamare la mia vita sulla strada” 165 . Espressione di<br />
energia allo stato puro, Dean è l’anima selvaggia dell’uomo che rifiuta la rispettab<strong>il</strong>ità della<br />
<strong>società</strong> contemporanea. Per Sal Dean è come un fratello perduto, una parte di sé fatta di<br />
spontaneità e freschezza. I due amici si spostano da New York a San Francisco, per giungere<br />
poi a Los Angeles e sostare brevemente a Hollywood, dove “intere famiglie di periferia che<br />
scendevano da auto scassate andavano a mettersi a bocca aperta sul marciapiede in attesa di<br />
qualche stella del cinema che non arrivava mai” 166 , per far poi ritorno a New York, “dove si<br />
fabbrica l’America di carta” 167 . Le variegate strade d’America non sono solo uno sfondo, su<br />
cui si muovono le anime senza pace di Dean e Sal, ma sono spesso le principali protagoniste<br />
del romanzo. Strade che i personaggi della storia percorrono in lungo e in largo, senza mai<br />
sostare troppo tempo in uno stesso luogo, inseguendo continuamente nuove emozioni e nuovi<br />
itinerari, in un variopinto vortice di asfalto, locali e musica.<br />
Da New York a Los Angeles, da Denver a Chicago, da Detroit fino in Messico, la strada<br />
conduce i due amici su nuove terre da scoprire, terre popolate da amici vecchi e nuovi. Sal è<br />
entusiasmato da questo continuo girovagare, ma spesso sente <strong>il</strong> forte desiderio di fermarsi:<br />
“Non si può andare avanti sempre così…con questa frenesia, questo correre avanti e indietro.<br />
Dobbiamo andare da qualche parte, trovare qualcosa” 168 . Il desiderio di Sal si infrange, però,<br />
contro la volontà di Dean, che riesce sempre a convincere l’amico a buttarsi a capofitto con<br />
lui in una nuova avventura: “Sal, dobbiamo andare e non fermarci mai finché arriviamo”.<br />
“Finché arriviamo dove, amico?”. “Non lo so, ma dobbiamo andare” 169 . Sal e Dean si<br />
separano anche, per brevi periodi, ma proprio quando Sal sembra aver trovato un <strong>suo</strong><br />
equ<strong>il</strong>ibrio, ecco che irrompe nuovamente Dean nella sua vita, per rimettere tutto in<br />
discussione :”All’improvviso ebbi una visione di Dean, un terrib<strong>il</strong>e angelo bruciante e<br />
tremante, che arrivava palpitando verso di me lungo la strada, che si avvicinava come una<br />
nuvola a velocità incredib<strong>il</strong>e, che mi inseguiva come <strong>il</strong> Viaggiatore Velato nella pianura, che<br />
mi piombava addosso […] Vidi <strong>il</strong> sentiero bruciato che tracciava sopra la strada; se l’apriva<br />
addirittura da sé, la strada, sopra i campi di granturco, attraverso le città, distruggendo ponti,<br />
prosciugando fiumi. Arrivava nel West come un castigo. Capii che Dean era impazzito di<br />
nuovo” 170 . Dopo l’ultimo, incredib<strong>il</strong>e viaggio in Messico, Sal torna a New York, perché un<br />
165 Ivi, p. 7.<br />
166 Ivi, p. 110.<br />
167 Ivi, p. 136.<br />
168 Ivi, p. 150.<br />
169 Ivi, p. 307.<br />
170 Ivi, p. 333.