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La società unidimensionale e il suo superamento - Marcuse.org

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Neri, <strong>La</strong> <strong>società</strong> <strong>unidimensionale</strong> e <strong>il</strong> <strong>suo</strong> <strong>superamento</strong> (2008) 36<br />

si oppone ad ogni logica della contraddizione, perché questa ne mina alla base la<br />

sopravvivenza. Invece, <strong>il</strong> pensiero dialettico, proprio perché fondato sulla logica della<br />

contraddizione, ha un intrinseco potenziale sovversivo, nella misura in cui nega ogni ordine<br />

costituito non solo a livello di pensiero, ma anche nella realtà, sotto forma di critica e di<br />

rifiuto verso ogni <strong>società</strong> <strong>org</strong>anizzata secondo regole prestab<strong>il</strong>ite.<br />

Tuttavia la storia dello sv<strong>il</strong>uppo della <strong>società</strong> industriale avanzata mostra come ad imporsi sia<br />

stata la logica formale sotto forma di razionalità tecnologica intesa come mezzo di controllo<br />

sulla realtà. Nonostante tutti i mutamenti, <strong>il</strong> dominio dell’uomo sull’uomo “rimane <strong>il</strong><br />

continuum storico che congiunge la Ragione pre-tecnologica a quella tecnologica” 72 . Sono<br />

cambiati i mezzi mediante i quali viene esercitato <strong>il</strong> controllo, ma questo in sé risponde<br />

sempre alle stesse leggi. Ciò che è sbagliato, per <strong>Marcuse</strong>, è la maniera in cui gli uomini<br />

svolgono <strong>il</strong> loro lavoro in <strong>società</strong>: “Noi viviamo e moriamo in modo razionale e produttivo.<br />

Noi sappiamo che la distruzione è <strong>il</strong> prezzo del progresso, così come la morte è <strong>il</strong> prezzo della<br />

vita; che rinuncia e fatica sono condizioni necessarie del piacere e della gioia; che l’attività<br />

economica deve proseguire e che le alternative sono utopiche. Questa ideologia appartiene<br />

all’apparato stab<strong>il</strong>ito della <strong>società</strong>; è un requisito del <strong>suo</strong> regolare funzionamento, fa parte<br />

della sua razionalità” 73 . Tra i mezzi di cui la <strong>società</strong> si serve per estendere la propria<br />

influenza sugli individui, è compresa anche l’ut<strong>il</strong>izzazione della forza-lavoro umana. Il<br />

pensiero scientifico fornisce infatti gli strumenti atti a consentire un controllo sempre più<br />

efficace sull’uomo e sulla natura. <strong>Marcuse</strong> spiega che la tendenza della logica a trasformarsi<br />

in logica del dominio, si rivela chiaramente in alcuni indirizzi della f<strong>il</strong>osofia contemporanea,<br />

in particolare nella f<strong>il</strong>osofia della fisica e nel neo-positivismo linguistico, considerati<br />

entrambi un riflesso immediato della logica del dominio tecnologico. Alla base della f<strong>il</strong>osofia<br />

della fisica, infatti, c’è <strong>il</strong> processo di algebrizzazione della geometria, che “sostituisce le<br />

74<br />

figure geometriche ‘visib<strong>il</strong>i’ con operazioni puramente mentali” . <strong>La</strong> conseguenza di questo<br />

processo è la tendenza a risolvere ogni questione della scienza fisica in termini di relazioni<br />

matematiche. <strong>La</strong> progressiva simbolizzazione e matematizzazione dell’indagine scientifica<br />

della natura finisce per non prendere in considerazione ciò che la realtà potrebbe essere e per<br />

stab<strong>il</strong>ire a priori ciò che la realtà è. Pertanto, “a seconda del grado in cui l’operazionismo<br />

diventa <strong>il</strong> centro dell’impresa scientifica, la razionalità assume la forma di costruzione<br />

metodica; si tratta di <strong>org</strong>anizzare e manipolare la materia vista come mero oggetto di<br />

72 Ivi, p. 152.<br />

73 Ivi, p. 153.<br />

74 Ivi, p. 156.

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