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2-Diabetes-Barometer-Report

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• Politiche di pianificazione urbana e rurale e linee<br />

guida di progettazione per favorire gli spostamenti a<br />

piedi, in bicicletta, il trasporto pubblico, lo sport e la<br />

ricreazione, con una particolare attenzione all’accesso<br />

equo e alla sicurezza;<br />

• Politiche economiche (sovvenzioni, incentivi, imposte<br />

e detrazioni fiscali) per sostenere la partecipazione<br />

all’attività fisica o per ridurre gli ostacoli alla pratica di<br />

attività fisica (per esempio, incentivi fiscali per l’acquisto<br />

di attrezzature o per l’iscrizione in palestre);<br />

• Politiche rivolte agli ambienti di lavoro, che supportino<br />

infrastrutture e programmi per l’attività fisica e promuovano<br />

il trasporto attivo (per recarsi e tornare dal<br />

lavoro);<br />

• Politiche in campo scolastico, che supportino corsi di<br />

educazione fisica di alta qualità e obbligatori, che favoriscano<br />

il recarsi attivamente a scuola, l’attività fisica<br />

durante l’orario scolastico e ambienti scolastici sani;<br />

• Politiche per lo sport e tempo libero e sistemi di<br />

finanziamento che diano maggiore importanza alla<br />

partecipazione di tutti i membri della comunità;<br />

• Politiche che coinvolgano i media, al fine di promuovere<br />

l’attività fisica. Per esempio, “<strong>Report</strong> Cards” o relazioni<br />

della società civile, in merito all’attuazione di azioni<br />

intraprese per l’attività fisica e per accrescere il senso<br />

di responsabilità comune;<br />

• Politiche di comunicazione di massa e campagne di<br />

marketing sociale per aumentare nella comunità e nelle<br />

parti interessate, le azioni a sostegno dell’attività fisica.<br />

Infine, la “Toronto Charter for Physical Activity” riassume<br />

le strategie per orientare i servizi e i finanziamenti verso<br />

una prioritaria promozione dell’attività fisica, e i suggerimenti<br />

per sviluppare partnerships per azioni efficaci. Il<br />

documento integrale può essere consultato nel sito web:<br />

http://www.globalpa.org.uk.<br />

In linea con le iniziative internazionali e quelle promosse<br />

dalla Organizzazione Mondiale della Sanità e, in particolare,<br />

dalla NCD Alliance, è stata istituita nel nostro Paese<br />

l’Italian Wellness Alliance. Questa associazione nasce<br />

come un gruppo di opinione, operativo a livello nazionale,<br />

finalizzato a promuovere sani stili di vita per ridurre la<br />

diffusione delle Non-Communicable Diseases (NCD: diabete,<br />

malattie cardiovascolari, cancro e malattie respiratorie<br />

croniche). Su questo tema vi è un crescente interesse,<br />

sia da parte della WHO che del Word Economic Forum, a<br />

causa del crescente negativo impatto sul sistema economico<br />

e sulla qualità della vita delle NCD, nei paesi sviluppati<br />

e in quelli in via di sviluppo. Il 19 e 20 Settembre 2011<br />

si tiene a New York un Summit delle Nazioni Unite sulle<br />

strategie ottimali per prevenire le NCD, in risposta alla<br />

risoluzione votata all’unanimità dall’Assemblea Generale<br />

delle Nazioni unite del 13 maggio del 2010. La Italian<br />

Wellness Alliance vuole contribuire a far crescere nel<br />

nostro paese la cultura della prevenzione delle NCDs,<br />

attraverso interventi mirati a livello nazionale e locale, a<br />

promuovere sani stili di vita. L’Alliance si è strutturata in un<br />

Direttivo (Figura 1) e in una gruppo di circa 100 soci fondatori.<br />

La prima riunione del consiglio direttivo della Italian<br />

Wellness Alliance è fissata per il giorno 12 settembre presso<br />

la sala della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato<br />

della Repubblica. Successivamente il consiglio direttivo<br />

della Italian Wellness Alliance si riunirà periodicamente<br />

presso sedi Istituzionali, con lo scopo di individuare strategie<br />

realizzabili ed eventuali sinergie, con le varie organizzazioni<br />

della società civile, che possano avere un impatto<br />

positivo sugli stili di vita e sul benessere della popolazione<br />

italiana. Le scelte del direttivo saranno vagliate e condivise<br />

dal comitato costitutivo, che comprende i presidenti<br />

delle Società Scientifiche interessate alla prevenzione delle<br />

NCD, esperti in Scienze Motorie, Giornalisti e operatori<br />

istituzionali e del settore privato. Un primo obiettivo della<br />

Italian Wellness Alliance sarà quello della presentazione<br />

alle Istituzioni e ai media dell’iniziativa e la partecipazione<br />

al FORUM sulle NCD, promosso dall’International<br />

<strong>Diabetes</strong> Federation dal 4 all’8 Dicembre p.v. a Dubai.<br />

Il Barometro su Diabete e Attività Fisica in Italia si integra<br />

con le future iniziative della Italian Wellness Alliance e ci<br />

proponiamo, dopo la prima edizione del 2007 e questa<br />

del 2011, di pubblicare nel 2015 una terza edizione del<br />

Barometro su Diabete e Attività Fisica in Italia, che aggiorni<br />

gli operatori del settore sulla auspicabile crescita delle<br />

iniziative e delle applicazioni cliniche dell’uso dell’esercizio<br />

fisico, come strumento di prevenzione e cura del diabete.<br />

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