2-Diabetes-Barometer-Report
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L'esercizio fisico come strumento di terapia<br />
del diabete mellito di tipo 2<br />
Premessa<br />
In letteratura, negli ultimi anni sono stati prodotti dati<br />
riguardo agli effetti pleiotropici dell’esercizio fisico sulla<br />
riduzione del rischio cardiovascolare, dell’ obesità viscerale,<br />
della pressione arteriosa, dei markers di infiammazione<br />
cronica e della trigliceridemia. Inoltre, studi di associazione<br />
hanno dimostrato una forte correlazione tra<br />
l’intensità dell’esercizio fisico, in termini di dispendio<br />
energetico, e riduzione del rischio cardiovascolare.<br />
Ulteriori studi di associazione hanno dimostrato una correlazione<br />
inversa tra stato di forma fisica in soggetti sani,<br />
obesi o con DMT2 e mortalità per tutte le cause. Infine,<br />
alcuni studi indicano che l’esercizio fisico migliora non<br />
solo lo stato di forma fisica ma anche la qualità della vita.<br />
Situazione Attuale<br />
Due importanti studi di intervento con l’esercizio fisico nel<br />
diabete di tipo 2 sono stati condotti in Italia, dimostrandone<br />
i benefici. I soggetti coinvolti sono stati sottoposti ad<br />
adeguati programmi di attività fisica che hanno comportato<br />
una riduzione dell’utilizzo di farmaci (con diminuzione<br />
delle spese farmaceutiche e socio-sanitarie) ed un miglioramento<br />
di diversi parametri antropometrici, metabolici e<br />
clinici. Il primo studio è stato eseguito a Perugia (1,2) utilizzando<br />
come esercizio fisico l’attività motoria all’aperto<br />
ed in particolare il camminare. Il secondo, l’Italian <strong>Diabetes</strong><br />
Exercise Study (IDES), è stato uno studio multicentrico che<br />
ha valutato i benefici dell’esercizio fisico strutturato e<br />
supervisionato in palestra (3,4). Di quest’ultimo vengono<br />
riportati i risultati in dettaglio nel seguente capitolo.<br />
Lo studio di Perugia ha dimostrato che è possibile convincere<br />
circa il 70% delle persone sedentarie con diabete<br />
mellito di tipo 2 a praticare regolarmente l’attività fisica e<br />
che il solo camminare 4-5 km al giorno, tutti i giorni,<br />
determina in questi soggetti la diminuzione della pressione<br />
arteriosa sistolica di 7-9 mmHg, della circonferenza vita<br />
di 4-5 cm e del peso di 3 kg, della glicemia a digiuno del<br />
20%, dell’emoglobina glicosilata di un punto percentuale,<br />
della trigliceridemia del 30%. Conseguentemente, il<br />
rischio d’infarto nei successivi 10 anni è stato ridotto del<br />
20%.<br />
46<br />
Dati preliminari molto interessanti sui benefici dell’esercizio<br />
fisico vengono dalla recente esperienza del modello<br />
terapeutico multidisciplinare del CURIAMO. L’intervento<br />
combinato con nutrizione, supporto psicologico e tre<br />
mesi di attività fisica aerobica e di allenamento alla forza<br />
muscolare ha prodotto nei primi 79 pazienti con diabete<br />
mellito di tipo 2 significativi miglioramenti dell’ emoglobina<br />
glicosilata (nel grafico cerchio rosso prima, verde 3<br />
mesi dopo), associati ad una riduzione della quantità di<br />
farmaci necessari per la cura del diabete (nel grafico DDD<br />
= Daily Defined Dose). Simili benefici si sono stati osservati<br />
anche per il controllo pressorio con riduzione delle<br />
DDD dei farmaci anti-ipertensivi e parallela e significativa<br />
riduzione della pressione arteriosa massima e minima.<br />
La letteratura scientifica dimostra che i vantaggi dell’uso<br />
dell’esercizio fisico come strumento terapeutico vanno<br />
oltre la semplice riduzione del peso e della glicemia e<br />
attraverso gli effetti pleiotropici dell’attività motoria finiscono<br />
per ridurre la mortalità. Su questo dato non abbiamo<br />
prove dirette da studi di intervento, ma sono stati prodotti<br />
risultati convincenti e concordanti mediante studi<br />
epidemiologici prospettici. Un recente lavoro di P.<br />
Kokkinos et al., eseguito in oltre 3000 soggetti con diabete<br />
mellito di tipo 2, dimostra come lo stato di forma<br />
fisica, valutato mediante test da sforzo cardiovascolare, è