2-Diabetes-Barometer-Report
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L'attività fisica e la qualità della vita<br />
Premessa<br />
Uno stile di vita sedentario si associa ad un aumentato<br />
rischio di numerose condizioni patologiche quali malattie<br />
cardiovascolari, ipertensione, diabete di tipo 2, vari tipi di<br />
tumore, osteoporosi, depressione e patologie osteo-articolari.<br />
I benefici legati ad un aumento dell’attività fisica<br />
nel ridurre queste malattie croniche è stato più volte<br />
documentato ed è evidente che l’impatto positivo su queste<br />
condizioni patologiche è di per sé sufficiente a determinare<br />
una migliore qualità di vita. In ambito sanitario,<br />
quando si parla di qualità di vita ci si riferisce generalmente<br />
a quegli aspetti di funzionalità fisica, psicologica e<br />
sociale che sono direttamente o indirettamente legati allo<br />
stato di salute (“health related quality of life”) e quindi<br />
potenzialmente modificabili migliorando i risultati della<br />
cura. Numerosi studi mostrano che l’esercizio fisico produce<br />
benefici sulle diverse aree della qualità della vita, sia<br />
attraverso la perdita di peso, sia per un impatto diretto<br />
sulla percezione soggettiva dello stato di benessere.<br />
Situazione attuale<br />
L’effetto dei livelli di attività fisica su diverse dimensioni<br />
della qualità di vita è stato prevalentemente indagato in<br />
popolazioni selezionate rappresentate da soggetti anziani<br />
o persone affette da condizioni severe, quali ad esempio<br />
patologie tumorali, scompenso cardiaco o broncopatia<br />
cronica ostruttiva. In queste condizioni, interventi personalizzati<br />
rivolti a promuovere l’attività fisica hanno<br />
documentato un effetto positivo sia sul benessere fisico<br />
che mentale. Nella popolazione generale, diversi studi<br />
hanno evidenziato un impatto favorevole, anche se di<br />
moderata entità, dell’attività fisica sulla percezione soggettiva<br />
di benessere e sulla funzionalità fisica. La sensazione<br />
di “sentirsi bene” è stata riportata in modo consistente<br />
e, rappresenta con tutta probabilità un effetto reale,<br />
mediato non solo dal miglioramento delle performance<br />
fisiche, ma anche da una riduzione dei livelli di stress e<br />
di ansia e da un miglioramento della sintomatologia<br />
depressiva. Questo effetto positivo è stato riscontrato sia<br />
nelle persone che hanno perso peso, sia in quelle che non<br />
sono dimagrite, ed è risultato tanto più evidente quanto<br />
maggiore era la quantità di attività fisica settimanale svol-<br />
ta (Figura 1). Un effetto favorevole dell’attività fisica sulla<br />
sintomatologia depressiva è stato inoltre documentato<br />
anche in bambini in sovrappeso e in soggetti anziani,<br />
risultando quindi ampiamente indipendente dall’età.<br />
Figura 1. Aspetti della qualità della vita e livelli di attività<br />
fisica<br />
Variazione media punteggio Variazione media punteggio<br />
Variazione media punteggio Variazione media punteggio<br />
Variazione dei punteggi del questionario SF-36 in relazione al livello<br />
di attività fisica svolta da donne in post-menopausa<br />
precedentemente sedentarie (Arch Intern Md 2009; 169:269-78).<br />
16<br />
12<br />
8<br />
4<br />
0<br />
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16<br />
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12<br />
8<br />
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0<br />
-4<br />
Funzionalità fisica<br />
Limitazione ruolo<br />
per problemi fisici<br />
Dolore fisico<br />
Salute generale 16<br />
Vitalità<br />
*<br />
*<br />
-4<br />
Controllo 4KKW 8KKW 12KKW Controllo 4KKW 8KKW 12KKW<br />
16<br />
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16<br />
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0<br />
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