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2-Diabetes-Barometer-Report

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Il Counseling di gruppo<br />

ROMEO: Ripensare l’Organizzazione<br />

per Migliorare l’Educazione e gli Outcome.<br />

Un nuovo modello clinico-educativo<br />

ed assistenziale<br />

Premessa<br />

Il diabete è una malattia cronica che richiede, da parte<br />

della persona che ne è affetta, l’acquisizione di nuove<br />

condotte di salute e modifiche dello stile di vita. Si tratta<br />

di attivare percorsi di apprendimento e cambiamento<br />

affinché la persona con diabete possa ricostruire un personale<br />

benessere psicofisico pur in presenza di una malattia.<br />

Al contempo sono necessari nuovi modelli assistenziali<br />

in grado di offrire un’assistenza sanitaria continua ed<br />

interventi di educazione ripetuti per prevenire le complicanze<br />

acute e ridurre il rischio di complicanze a lungo termine.<br />

L’educazione diventa la chiave di volta, il ponte che può<br />

unire le esigenze della singola persona a quelle cliniche<br />

per un corretto trattamento: si tratta di mettere a punto<br />

nuovi modelli di assistenza pensati per la persona che<br />

deve apprendere ad adattarsi ad una malattia cronica<br />

(Figura 1).<br />

Figura 1. Il materiale utilizzato nelle sedute della Group<br />

Care è stato scritto insieme alle persone con diabete, utilizzando<br />

una terminologia semplice e immdediata<br />

Situazione attuale<br />

Nel 1996 è stato sviluppato e sperimentato un modello<br />

clinico-pedagogico, “Group Care” (1,2) che prevede visite<br />

di educazione terapeutica per gruppi, con approccio di<br />

tipo sistemico in alternativa alla tradizionale visita diabetologica<br />

individuale. Si è costruito un percorso clinicoeducativo<br />

ed assistenziale che si è dimostrato capace di<br />

stabilizzare il compenso metabolico, migliorare la qualità<br />

di vita e l’acquisizione di nuove condotte di salute.<br />

Il percorso educativo utilizza un programma, descritto<br />

all’interno di un manuale, che affronta argomenti importanti<br />

per la gestione del diabete: come individuare una<br />

corretta alimentazione, come svolgere l’attività fisica,<br />

come aver cura di sé in presenza del diabete, le complicanze<br />

e cosa fare per evitarle.<br />

Gli argomenti sono trattati con metodologie di tipo interattivo;<br />

le persone con diabete sono coinvolte in un percorso<br />

di problem solving, lavori a piccoli gruppi, discussioni<br />

guidate, role playing. La persona viene aiutata a trovare<br />

le proprie personali soluzioni e l’esperienza diventa veicolo<br />

di formazione.<br />

I piccoli gruppi sono gestiti da operatori formati al lavoro<br />

di équipe, con capacità relazionali e di empatia sviluppate<br />

mediante formazione personale e supervisione pedagogica.<br />

Il lavoro attualmente si svolge all’interno del<br />

Laboratorio di Pedagogia Clinica del Dipartimento di<br />

Medicina Interna dell’Università di Torino (Figura 2).<br />

Figura 2. Laboratorio di Pedagogia Clinica. La strttura è<br />

inserita nell’ambulatorio di diabetologia e ogni anno<br />

sono svolte 1500-1800 visite<br />

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