2-Diabetes-Barometer-Report
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Diabesità nell’anziano<br />
Premessa<br />
Il nostro paese è tra quelli maggiormente investito dal<br />
processo di invecchiamento della popolazione e a livello<br />
internazionale l’Italia si colloca tra i paesi più longevi. Da<br />
diversi decenni si registra un aumento della popolazione<br />
in età anziana e una contemporanea riduzione di quella<br />
in età giovanile, parallelamente ad un aumentata sopravvivenza<br />
e al contenimento della fecondità ben al di sotto<br />
del livello di sostituzione delle generazioni (2,1 figli per<br />
donna). Al 1° gennaio del 2010 in Italia, il rapporto tra gli<br />
anziani e i giovani ha assunto proporzioni notevoli raggiungendo<br />
quota 144 per cento.<br />
Attualmente un italiano su cinque, è ultrasessantacinquenne<br />
ed anche i ‘grandi vecchi’ (dagli ottanta anni in<br />
su) sono in continuo aumento rappresentando più del<br />
5% del totale della popolazione. Oltre 14 milioni di persone<br />
superano la soglia dei 60 anni, pari al 24,5% della<br />
popolazione; nel 2051 gli over 65 rappresenteranno il<br />
33% dei residenti. Nel mondo, nel 2000 c’erano circa<br />
600 milioni di persone con più di 60 anni, nel 2025 ce ne<br />
saranno 1,2 miliardi, fino a raggiungere i 2 miliardi nel<br />
2050.<br />
Situazione attuale<br />
La popolazione italiana continua ad invecchiare a ritmi<br />
superiori rispetto a quelli degli altri paesi industrializzati e<br />
questo è dovuto sostanzialmente all’alta speranza di vita<br />
(con un’aspettativa media di vita di 77,6 anni per i maschi<br />
e addirittura 83,2 per le femmine) ed al crollo della fecondità<br />
(1,3 figli ogni donna). Il processo di invecchiamento,<br />
proseguirà in maniera progressiva giungendo nel 2050 a<br />
deformare la struttura per età della popolazione, con una<br />
quota di anziani (33,6% del totale della popolazione)<br />
oltre due volte e mezzo la quota di giovani (solo il<br />
12,7%); inoltre la crescita di popolazione anziana riguarderà<br />
soprattutto le fasce di età estreme (i cosiddetti grandi<br />
vecchi) che rappresentano il gruppo più fragile tra gli<br />
anziani (Figura 1 e 2).<br />
Figura 1. “La rivoluzione demografica in Italia”<br />
Figura 2. Indice di vecchiaia nei paesi Ue Anno 2008 (valori percentuali)<br />
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