2-Diabetes-Barometer-Report
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Renato Lauro<br />
Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”<br />
Presidente dell’Italian <strong>Barometer</strong> <strong>Diabetes</strong> Observatory<br />
L’obesità e diabete rappresentano, per l’Italia e l’Europa,<br />
un problema di salute particolarmente preoccupante per<br />
la rapidità della progressione del fenomeno che, nell’arco<br />
di due decadi, si è triplicato.<br />
E’ reale il definire l’obesità e il diabete, comunemente<br />
oggi ribattezzate con il temine “Diabesità” come una<br />
pandemia globale.<br />
I dati oggi in nostro possesso ci indicano che in Italia, 4-<br />
5 abitanti su 10 soffrono di sovrappeso o sono obesi, con<br />
tassi più elevati nelle regioni meridionali e con una tendenza<br />
all’aumento negli ultimi anni e questo fenomeno<br />
non risparmia i bambini.<br />
Tutto questo ha una forte incidenza sul numero di persone,<br />
adulti e bambini, che nei prossimi anni svilupperanno<br />
il diabete di tipo 2.<br />
Le conseguenze per gli individui e la società sono serie in<br />
termini di riduzione sia dell’aspettativa sia della qualità<br />
della vita, con notevoli ricadute anche economiche, questo<br />
soprattutto dovuto alle complicanze che la persona<br />
con diabete può sviluppare.<br />
Questi sono dati di fatto che devono fare riflettere e,<br />
soprattutto, agire con urgenza.<br />
Un altro aspetto sul quale soffermarsi è caratterizzato da<br />
due equilibri fondamentali: l’equilibrio tra un’alimentazione<br />
sana e livelli adeguati di attività fisica e quello<br />
tra responsabilità individuale nei confronti della salute,<br />
scelte dettate da informazione ed educazione corrette e<br />
basate sull’evidenza scientifica, nel rispetto, ove possibile,<br />
dei contesti culturali delle varie entità regionali, e<br />
responsabilità dei governi e delle istituzioni nazionali,<br />
regionali e locali nel creare e promuovere ambienti e contesti<br />
favorevoli a scelte salutari.<br />
In questo un compito fondamentale è rappresentato dalla<br />
comunità scientifica, che deve poter adottare strategie<br />
mirate basate su linee guida condivise e percorsi cognitivi<br />
e formativi valicati.<br />
In campo nutrizionale è necessario diffondere informa-<br />
zioni chiare e corrette, per raggiungere un livello di piena<br />
consapevolezza e responsabilità del consumatore, evitando<br />
confusione e disorientamento nella popolazione.<br />
L’adozione di un corretto stile di vita non può essere<br />
imposto per legge.<br />
L’educazione alimentare e l’autoregolamentazione sulla<br />
base di stringenti codici etici di comportamento da parte<br />
dell’industria alimentare in accordo con le istituzioni<br />
governative, restano gli strumenti di gran lunga più efficaci.<br />
Una precisa fotografia del diabete in Italia non può prescindere<br />
da una analisi delle complicanze croniche tardive<br />
della malattia che, in un epoca in cui è ormai raro il<br />
decesso per cause acute, ne rappresentano il vero, principale,<br />
costo umano ed economico.<br />
In Italia la cura per il diabete assorbe il 6,65% della spesa<br />
sanitaria complessiva, con un costo per paziente che è più<br />
del doppio della media nazionale.<br />
E allora è necessario lavorare su indicatori che misurino la<br />
qualità dell’assistenza diabetologica e i risultati anno<br />
dopo anno raggiunti.<br />
L’Italian <strong>Barometer</strong> <strong>Diabetes</strong> Observatory vuole promuovere<br />
questa nuova cultura in Italia nella lotta al diabete.<br />
Lavorare su indicatori relativi allo stile di vita, appare<br />
necessario e importante, per questo il Barometro sullo stile<br />
di vita, appare uno strumento importante nei percorsi<br />
di prevenzione da adottare da parte di tutta la comunità<br />
scientifica e i decisori politici.<br />
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