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2-Diabetes-Barometer-Report

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Tabella 3. Strumenti per l’età evolutiva<br />

Strumenti<br />

EDI-3 – Eating Disorder<br />

Inventory<br />

BUT - Body Uneasiness Test<br />

SCL-90, R - Symptom Check<br />

List – Revised<br />

FAM-III GENERAL SCALE<br />

FAM-III SELF - REPORT<br />

RAQ - Reciprocal Attachment<br />

Questionnaire<br />

Conclusioni<br />

Breve descrizione<br />

Rilevazione clinica della sintomatologia<br />

associata ai disturbi alimentari (Garner,<br />

2004)<br />

Valutazione psicometrica del disagio relativo<br />

all’immagine del proprio corpo<br />

(Cuzzolaro et al., 2000)<br />

Valuta il grado e la qualità della sofferenza<br />

psicologica attraverso la misura sia<br />

degli aspetti sintomatologici specifici sia<br />

di quelli riguardanti la valutazione globale<br />

dello stato psicopatologico del paziente<br />

(Derogatis, 1983).<br />

Misura i punti di forza e di debolezza<br />

familiari (Skinner, Steinhauer & Santa-<br />

Barbara, 1984)<br />

Rileva come la persona valuta il proprio<br />

funzionamento all’interno della famiglia<br />

(Skinner, Steinhauer & Santa-Barbara,<br />

1984)<br />

Rileva i modelli di attaccamento con altri<br />

significativi presenti almeno negli ultimi 6<br />

mesi (West & Sheldon-Keller, 1992).<br />

Le cause maggiormente note dell’obesità e del sovrappeso<br />

sono frequentemente espressione di uno stile di vita<br />

non corretto, che comporta stress, un’alimentazione sregolata<br />

e una ridotta attività fisica<br />

Anche nel nostro paese l’obesità è in costante crescita, gli<br />

obesi sono circa il 10% della popolazione adulta ed il<br />

15% di quella infantile con una notevole rilevanza clinica<br />

e sociale. Ciò comporta una questione sanitaria difficile,<br />

alla luce dei fattori etiopatogenetici coinvolti: genetici,<br />

biologici, ambientali, cognitivi, affettivi, relazionali e comportamentali)<br />

e delle gravi complicanze ad essa associate<br />

(Carrubba, 2004).<br />

L’obesità è oggi una malattia cronica da prevenire e curare<br />

attraverso il ricorso al lavoro di équipe ed il coinvolgimento<br />

attivo del paziente.<br />

Il paziente deve essere posto al centro del progetto di<br />

cambiamento del suo stile di vita, mediante il suo coinvolgimento<br />

attivo nella presa in carico del problema in<br />

un’ottica di collaborazione con l’equipe degli esperti<br />

Uno stile di vita non salutare è il prodotto di una molteplicità<br />

di fattori in larga parte mediati dai fattori personali<br />

(ICF) del funzionamento di ciascun paziente.<br />

Call to action<br />

• Ai fini dell’efficacia dell’intervento sull’obesità e sul<br />

diabete è fondamentale adottare un modello multidimensionale,<br />

che preveda la presenza e l’integrazione<br />

del lavoro di differenti figure professionali<br />

• È importante tenere conto dell’associazione tra aspetti<br />

psicologici e obesità e/o diabete anche per una buona<br />

risposta al trattamento<br />

• Affinché l’intervento possa incidere sullo stile di vita, è<br />

indispensabile il coinvolgimento attivo del paziente nel<br />

trattamento attraverso un lavoro sulle motivazioni al<br />

cambiamento<br />

• Negli interventi sull’età evolutiva, accanto al lavoro sul<br />

bambino/ragazzo è importante anche il coinvolgimento<br />

del contesto familiare, che costituisce lo scenario<br />

all’interno del quale l’obesità si è sviluppata<br />

• L’utilizzo di strumenti psicometrici permette di valutare<br />

non solo le caratteristiche dei pazienti obesi e/o diabetici,<br />

ma anche di progettare un intervento calibrato sui<br />

reali bisogni degli utenti<br />

• L’utilizzo di strumenti consente di verificare l’efficacia<br />

dell’intervento attuato insieme al paziente<br />

Claudia Mazzeschi*, Chiara Pazzagli*,<br />

Loredana Laghezza* e Dalila Battistini**<br />

*Dipartimento di Scienze Umane e della Formazione<br />

**C.U.R.I.A.M.O<br />

Università di Perugia<br />

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