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consumate in abbondanza e rigorosamente di stagione.<br />
Così facendo avremo maggiori garanzie sulla loro<br />
genuinità, potremo evitare la monotonia delle nostre<br />
scelte alimentari e sarà anche una buona abitudine con<br />
cui educare i più piccoli, insegnando loro a conoscere<br />
la stagionalità di tutti i prodotti che la natura ci offre”.<br />
Meglio i prodotti biologici o quelli ipocalorici?<br />
“Come già detto è sbagliato ritenere le calorie la fonte<br />
di tutti i mali, molto più spesso è un problema di qualità<br />
dei prodotti che mangiamo e della loro frequenza di assunzione,<br />
quindi rifugiarsi nel cibo ipocalorico spesso<br />
non risolve e a volte diventa la scusante per mangiare<br />
di più. Meglio puntare sulla qualità. Il biologico ha<br />
molti meriti, primo fra tutti il fatto che è l’unico sistema<br />
alimentare controllato e garantito per legge “dal seme<br />
al piatto”, tuttavia le etichette a volte sono ingannevoli<br />
e compriamo per biologico un prodotto che non lo è,<br />
quindi attenzione!<br />
La scelta del biologico può essere consigliata ma non<br />
imposta, visto che oltretutto i costi sono più elevati rispetto<br />
ai prodotti tradizionali. A mio avviso una buona<br />
regola di base potrebbe essere quella dell’imparare a<br />
comprare sempre meno al supermercato e molto più<br />
nei mercati!”.<br />
Ci sono degli alimenti da “bandire” assolutamente?<br />
“Divieti assoluti non ci sono, i problemi nascono in realtà<br />
più da un discorso di ripetitività. Non arreca danno<br />
mangiare occasionalmente cibi considerati “cattivi”,<br />
come fritti, grassi di origine animale, piatti ipercalorici,<br />
il danno si ha quando questi cibi vengono assunti ripetutamente<br />
diventando la nostra abitudine alimentare”.<br />
Abbiamo raggiunto il nostro peso forma. Ora come<br />
mantenerlo, evitando di ricadere nelle cattive abitudini<br />
alimentari di prima?<br />
“Se siamo stati seguiti da un nutrizionista sicuramente<br />
il lavoro svolto si è protratto per più mesi, avendo puntato<br />
più sull’educazione/rieducazione che su severe<br />
restrizioni. In tale percorso quindi avremo imparato un<br />
nuovo modo di mangiare che facendoci stare meglio<br />
sarà il nostro nuovo stile di vita che difficilmente vorremo<br />
abbandonare”.<br />
Oggi anche molti bambini devono fare i conti con i<br />
chili in eccesso. Quali le conseguenze sulla salute?<br />
“L’obesità infantile è in continuo aumento, in molti paesi<br />
Europei 1 bambino su 5 è in sovrappeso o obeso<br />
e questo è un grave problema poiché l’obesità dell’infanzia<br />
è una malattia pediatrica cronica con possibili<br />
complicanze immediate e a lungo termine, sia fisiche<br />
che psicologiche. L’obesità infantile si associa spesso<br />
a diabete, ipercolesterolemia, ipertensione, iperinsulinemia<br />
e inoltre i bambini obesi sviluppano spesso<br />
un’immagine corporea negativa e denotano una scarsa<br />
autostima”.<br />
Come impostare una dieta corretta per i bambini?<br />
“È complesso e delicato il discorso e dipende molto<br />
dall’età. In linea di massima si tende ad evitare severe<br />
restrizioni dietetiche e a puntare più sull’educazione<br />
suggerendo regole di buona alimentazione che coinvolgano<br />
tutta la famiglia in scelte più sane: aumento del<br />
consumo di cibi ricchi di fibre, riduzione dei cibi ad alto<br />
contenuto di grassi e zuccheri semplici, incentivazione<br />
dell’attività fisica ed eventuale supporto psicologico”.<br />
Sport, come scegliere quello più indicato? “La sedentarietà<br />
è tra i fattori di rischio più sicuri nel favorire<br />
l’insorgenza dell’obesità e del diabete di tipo 2 e purtroppo<br />
rappresenta uno stile di vita diffuso tanto tra i<br />
bambini quanto tra gli adulti.<br />
Accanto ad una corretta alimentazione è indispensabile<br />
associare la pratica di una regolare attività fisica,<br />
spontanea o sportiva che sia. Vanno consigliate tutte<br />
quelle attività in grado di migliorare l’efficienza cardiovascolare,<br />
quindi attività quali corsa, bicicletta, nuoto,<br />
di lunga durata e media intensità. In tutti i casi, l’attività<br />
più facilmente realizzabile è camminare, per 30 minuti<br />
al giorno o più, quanti più giorni possibili alla settimana,<br />
meglio se tutti i giorni”.<br />
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