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Oltre ad una dieta equilibrata<br />
e a piccoli accorgimenti<br />
educativi nell’approccio<br />
al rituale dei pasti,<br />
è consigliato<br />
fare quotidianamente<br />
un po’ di attività fisica.<br />
12) limitare la carne rossa, prediligendo quella<br />
bianca (pollo o tacchino); 13) evitare la carne<br />
di maiale e tutti i tipi di insaccati; 14) masticare<br />
adeguatamente ogni boccone e prendere il giusto<br />
tempo per i pasti principali, al fine di poter permettere<br />
all’apparato digestivo di compiere senza<br />
fatica il processo di assorbimento dei cibi. In<br />
questo modo ci si sentirà sazi con porzioni meno<br />
abbondanti e la sensazione di pesantezza e gonfiore<br />
post pasto non si presenterà più.<br />
Oltre ad una dieta equilibrata e a piccoli accorgimenti<br />
educativi nell’approccio al rituale dei pasti,<br />
è consigliato fare quotidianamente un po’ di attività<br />
fisica. Se non si ha tempo o voglia di andare<br />
in palestra o iscriversi allo sport amato, una bel-<br />
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la passeggiata casa-ufficio potrebbe essere un<br />
buon compromesso! Insomma, dedicare almeno<br />
una mezz’ora al giorno ad una camminata sostenuta,<br />
potrebbe essere un discreto allenamento<br />
base.<br />
Polemizzato dalla cultura del consumismo e esaltato<br />
dalle filosofie di alimentazione “alternativa”,<br />
il digiuno è un’altra pratica che, se svolta correttamente,<br />
può portare a molti benefici. In questo<br />
caso si fa riferimento al digiuno depurativo, quello<br />
breve, che a seconda del soggetto, della sua<br />
costituzione e di ciò di cui ha bisogno, può durare<br />
da un minimo di 24 ore ad un massimo di 5 giorni.<br />
Digiunando si cessa di apportare alimenti al<br />
corpo motivandolo a sviluppare una nuova strategia<br />
per ottenere energia.<br />
La sua strategia è quella di rivolgersi alle riserve:<br />
ispeziona tutti i tessuti per inventariare i grassi,<br />
le proteine, le vitamine e i minerali di riserva che<br />
può usare senza farsi male. Elenca e distrugge<br />
(grazie al processo di autolisi) i tessuti usurati,<br />
danneggiati o in eccesso, riciclando le parti riutilizzabili<br />
ed eliminando le scorie nocive. Il digiuno<br />
accelera inoltre la pulizia dei vasi sanguigni, delle<br />
cellule e dell’ambiente nel quale queste ultime<br />
vivono.