La statua nella polvere. - GIORGIO ROVERATO

Testimonianza
di Ermenegildo Palmieri *
La CGIL vuole ricordare i gravosi e grandi eventi che hanno coinvolto
migliaia e migliaia di lavoratori e le loro famiglie negli anni
’60 e particolarmente dal 1962 al 1969, passando per il 1968, perché
questo passato può essere messo a frutto per affrontare meglio
il presente, che è cambiato, ed il futuro, specialmente per quanto
riguarda il mondo del lavoro.
Vogliamo ricordare le lotte alla Marzotto di Valdagno perché
hanno coinvolto non solo i lavoratori e le loro famiglie, ma anche i
partiti politici, le istituzioni e particolarmente i sindacati.
In quegli anni, in provincia di Vicenza, molte donne e uomini
hanno dovuto pagare con discriminazioni odiose, dequalificazioni e
perfino licenziamenti la loro adesione alla CGIL e la loro attività
nell’indicare ai loro compagni di lavoro la strada dell’unità e della
lotta per superare le condizioni di mortificante sudditanza padronale
e affermare quindi la centralità dell’uomo e dei suoi diritti nei
rapporti di produzione e nella società.
Noi della CGIL abbiamo sempre orientato le rivendicazioni avendo
presente che il mercato e il profitto devono essere messi in sintonia
con il diritto al lavoro, alla gamma dei diritti individuali e sociali
nei luoghi di lavoro e nella società, come del resto recita la Costituzione
italiana: dal giusto salario agli orari di lavoro, dai ritmi e
carichi di lavoro alla tutela della salute, dalla giusta pensione ai diritti
universali della sanità e della scuola.
In quel periodo i circa seimila lavoratori di Valdagno e Maglio
hanno dovuto affrontare una lunghissima e gravosa lotta per difen-
* Già segretario generale della CGIL di Vicenza.
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