La statua nella polvere. - GIORGIO ROVERATO

esterno (e in buona sostanza estraneo alla città) assunse via via i contorni
d’una «resa dei conti» con la storia stessa della comunità plasmata
da quasi un secolo di paternalismo aziendale, alla base, forse
ancor più di quello ottocentesco rossiano 3 , del cosiddetto «modello
veneto» su cui si sarebbero esercitati e affaticati, prima della sua lenta
torsione leghista, un bel po’ di storici e di esegeti di varia estrazione
4 . Inquadrato nondimeno nel contesto che propriamente già lo
riguardava e che condusse poi, quasi dovunque, al «declino della
grande impresa» (e però anche alla nascita della «questione settentrionale»,
particolarmente nel nord-est) 5 , il fenomeno valdagnese
costituisce un osservatorio privilegiato per capire parecchi dei mutamenti
verificatisi nell’Italia industriale sul finire del secolo scorso 6 .
Nel caso specifico, per come esso si era venuto configurando fra
Otto e Novecento, esiste, grazie in specie alle molte indagini condotte
da Giorgio Roverato 7 e dai suoi allievi, tutta una piccola letteratura
che già inserisce i fatti dell’aprile 1968 nel loro giusto contesto,
anche di lungo periodo, ponendo in rilievo la natura non casuale
delle ultime tappe di un complesso percorso di crisi (1961-
1967), le quali portarono al famoso abbattimento della statua di
Gaetano Marzotto senior e ad una sorta di sanzione simbolica applicabile
tanto alla lotta operaia in corso quanto alle paure e alle preoc-
3 G.L. Fontana, Mercanti, pionieri e capitani d’industria. Imprenditori e imprese nel Vicentino
tra ’700 e ’900, Vicenza, 1993.
4 E. Franzina, La modernizzazione regolata. Identità e localismo nel Veneto contemporaneo,
Introduzione a Id., La transizione dolce. Storie del Veneto tra ’800 e ’900, Verona,
1990, pp. I-LXIV e G. Roverato, L’industria nel Veneto: storia economica di un caso regionale,
Padova, 1996.
5 G. Roverato e G.L. Fontana, Processi di settorializzazione e di distrettualizzazione nei
sistemi economici locali. Il caso veneto, in F. Amatori e A. Colli (a cura di), Comunità di imprese.
Sistemi locali in Italia tra Otto e Novecento, Bologna, 2001; F. Lavista, Il declino della
grande impresa, in G. Berta (a cura di), La questione settentrionale. Economia e società in
trasformazione, Annali della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, XLI, 2007.
6 Nella gran massa di testi sui cambiamenti indotti dal ’68 in Italia scelgo, e traggo
quasi a caso, l’affermazione, a mio avviso più che condivisibile, secondo cui «Valdagno
e la Marzotto furono un caso pionieristico nonché indicativo [del] nuovo spirito che
aveva già permeato il mondo del lavoro… di fatto un nuovo mondo…», P. Casamassima
e F. Piperno, ’68. L’anno che ritorna, Milano, 2008.
7 Cfr. in specie gli studi sulla controparte imprenditorial/familiare e sulle trasformazioni
industriali del Novecento di G. Roverato, Una casa industriale. I Marzotto, Milano,
1986 e Id., Dalla Marzotto alla nascita dell’Aresa-sistema, in G.A. Cisotto, Storia della
Valle dell’Agno. L’ambiente, gli uomini, l’economia, Valdagno, 2002.
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