La statua nella polvere. - GIORGIO ROVERATO
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carta-straccia che ci vengono a stento dati; dell’autoritarismo <strong>nella</strong> scuola,<br />
<strong>nella</strong> famiglia, <strong>nella</strong> società; della manipolazione dei mezzi di informazione;<br />
dei nostri reali diritti all’interno della scuola (rifiutando ad es.<br />
l’inganno della circolare Sullo sul diritto d’Assemblea); costituendo dei<br />
gruppi di studio sui temi che più da vicino c’interessano (come ad es. la<br />
situazione operaia alla ‘Marzotto’ ed a Valdagno).<br />
Solo così la scuola ci sarà utile per comprendere la realtà che ci circonda<br />
e ci aiuterà ad affrontare <strong>nella</strong> sua reale concretezza la società di cui siamo<br />
parte integrante.<br />
Di un gruppo di studenti (Valdagno 23 gennaio 1969)<br />
[…] Si tratta oggi di decidere se:<br />
1) Valdagno deve continuare ad essere il ‘feudo’ dei Marzotto;<br />
2) le giornate dell’aprile scorso sono state solo un episodio, o se invece<br />
abbiamo capito che ogni giorno può e deve essere un ‘19 aprile’,<br />
cioè un netto rifiuto di ogni sopruso padronale e compromesso di<br />
vertice.<br />
GLI INTERESSI DEI LAVORATORI SONO GLI INTERESSI DI NOI TUTTI!<br />
Il loro nemico è il nostro nemico, checché ne dica il Sig. Preside. Tant’è<br />
vero che gli operai hanno chiesto il nostro intervento al loro fianco.<br />
Oggi, in tutta Italia, vediamo accomunate le lotte di studenti ed operai.<br />
Gli uni contro la scuola classista, gli altri contro lo sfruttamento ed il<br />
profitto, molla del sistema borghese; gli studenti per il diritto di assemblea<br />
<strong>nella</strong> scuola, gli operai per il diritto di assemblea <strong>nella</strong> fabbrica.<br />
Gli uni e gli altri vogliono essere uomini liberi in una società libera, dove<br />
sia abolito lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, e con esso ogni altra<br />
forma di oppressione. […]<br />
Non limitiamoci a ‘fare il tifo’ per gli operai: il miglior modo per appoggiali<br />
è aprire un fronte di lotta <strong>nella</strong> scuola, boicottare la produzione di<br />
cervelli docili al volere dei padroni.<br />
Degli studenti degli istituti superiori<br />
(Valdagno, gennaio-febbraio 1969)<br />
[…] Questa manifestazione non vuole essere un gesto isolato, ma esprimere<br />
un interesse e un appoggio che dovranno continuare in futuro attraverso<br />
la ricerca di contatti con Sindacati, Operai, e quanti potranno<br />
introdurci alla conoscenza e alla valutazione dei problemi della nostra<br />
comunità valdagnese, perché la scuola non sia un «ghetto culturale» che<br />
ci isola dal mondo esterno e crea una barriera fra la nostra vita scolastica<br />
e la vita sociale […].<br />
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