I Vangeli di Matteo, Marco, Luca e del 'piccolo' - Il catecumeno
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Giovanni – umanamente parlando - non conosceva dunque Gesù ma – al<br />
Giordano - riconosce spiritualmente in quell’uomo il ‘Messia’ solo perché<br />
illuminato interiormente dallo Spirito Santo che glie lo fa capire<br />
apparendo sopra il capo <strong>di</strong> Gesù sotto forma <strong>di</strong> colomba, affinchè tutti<br />
vedessero e Giovanni glie ne potesse dare testimonianza.<br />
L’episo<strong>di</strong>o è ‘storico’, cioè realmente accaduto e non una invenzione<br />
‘simbolica’.<br />
Di ‘simbolico’ semmai c’è solo il fatto che il battesimo fatto da Giovanni<br />
era figura <strong>del</strong> futuro battesimo che sarebbe stato introdotto da Gesù.<br />
Se Giovanni aveva battezzato sino a quel momento in acqua, ben altro<br />
sarebbe stato il successivo Battesimo in Spirito Santo, battesimo che lava e<br />
salva perché rende ‘cristiani’ e dà la Grazia, anche se è poi la fe<strong>del</strong>tà alla<br />
Grazia che ci mantiene cristiani.<br />
Ciò chiarito, dagli stessi vangeli si capisce poi che il Battista aveva fra i<br />
suoi <strong>di</strong>scepoli i futuri apostoli: Giovanni, suo fratello Giacomo e Andrea<br />
(fratello minore <strong>di</strong> Pietro) che – avendo il Battista in<strong>di</strong>cato in Gesù il<br />
Messia – si <strong>di</strong>edero a seguirlo.<br />
I <strong>di</strong>scepoli <strong>del</strong> Battista - e qui entriamo nel campo <strong>del</strong>la ‘umanità’ propria<br />
anche <strong>del</strong>le persone migliori - erano ‘gelosi’ <strong>del</strong>la fama sempre maggiore <strong>di</strong><br />
quel Messia-Gesù che, oltre a saper pre<strong>di</strong>care con eccezionale sapienza,<br />
faceva miracoli <strong>di</strong> ogni genere che lo accre<strong>di</strong>tavano oltre ogni dubbio come<br />
‘uomo <strong>di</strong> Dio’.<br />
Essi – e come loro tanti sacerdoti, scribi e farisei <strong>di</strong> Gerusalemme -<br />
credevano invece che il Messia fosse proprio Giovanni.<br />
Fu solo dopo l’arresto definitivo <strong>del</strong> Battista - e cioè il secondo arresto<br />
che lo portò poi alla morte - che i suoi seguaci si sarebbero convinti che,<br />
come andava da tempo ripetendo il loro stesso maestro, il vero Messia era<br />
proprio Gesù.<br />
E molti <strong>di</strong>vennero suoi <strong>di</strong>scepoli, confluendo poi nel cristianesimo.<br />
L’episo<strong>di</strong>o <strong>del</strong> battesimo al Giordano non fu dunque – contrariamente a<br />
quanto asseriscono senza alcun fondamento Renan e Loisy - una<br />
invenzione successiva dei cristiani per legittimare fraudolentemente con<br />
l’autorità <strong>del</strong> Battista la Messianicità <strong>di</strong> Gesù o un cercare <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tare<br />
una superiorità <strong>del</strong>la nascente setta cristiana sulla già relativamente<br />
affermata setta battista, ma fu il punto <strong>di</strong> avvio <strong>di</strong> una pre<strong>di</strong>cazione<br />
travolgente dove il ‘testimone’ doveva passare dalle mani <strong>del</strong><br />
Precursore a quello <strong>del</strong> Redentore.