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Per la stagione 2008/2009 sono operanti due Comitati Consultivi IN ...

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stemperare il pessimismo con una risata, ed essere<br />

lucidi più che inutilmente mielosi. Molto ‘americano’<br />

nello snodo di certi percorsi mentali e atteggiamenti<br />

esistenziali, il film si <strong>la</strong>scia seguire, anche perché<br />

favorito da un cast decisamente da ‘prima pagina’.<br />

Difficile fare a meno dei divi.<br />

La Repubblica - Natalia Aspesi - 28/08/<strong>2008</strong><br />

L’America dei fratelli Coen è sempre spaventosa,<br />

irrecuperabile, crudele, anche se quasi sempre fa<br />

ridere, o forse proprio per questo. Lo era nel violento<br />

e drammatico film precedente “Non è un paese<br />

per vecchi”, molto premiato, Oscar compreso, lo è<br />

ancora di più adesso con l’ironico e travolgente<br />

“Burn after reading” che uscirà in Italia col titolo “A<br />

prova di spia” (che come al solito nul<strong>la</strong> vuol dire).<br />

Non solo racconta <strong>la</strong> deso<strong>la</strong>zione dei miti di oggi, gli<br />

stessi che pure noi prendiamo sul serio e addirittura<br />

esaltiamo dimenticandoci di riderne, ma obbliga<br />

anche a porsi una domanda meno divertente e più<br />

inquietante: se davvero i servizi segreti americani, <strong>la</strong><br />

Cia, l’Fbi, nei piccoli disguidi quotidiani <strong>sono</strong> così<br />

incapaci e spietati, così affidati al caso e così bugiardi,<br />

così abili nel nascondere gli errori e a dimenticarli,<br />

così burocratici e ridicoli, non è che si comporteranno<br />

allo stesso modo nei grandi frangenti<br />

mondiali ed epocali, quando si rompono le alleanze<br />

politiche, si creano nemici, si progettano invasioni,<br />

ci si imbatte nel famoso fuoco amico, si scatenano le<br />

guerre?<br />

C’è un grande filone di cinema dedicato ai servizi<br />

segreti e alle loro trame e trappole, film d’azione che<br />

paiono irreali, ma <strong>sono</strong> i Coen, che rendendo ridicole<br />

le loro gesta e i loro misteri, finiscono col generare<br />

inquietudine. Nel film i miti creatori dell’ansia<br />

contemporanea ci <strong>sono</strong> tutti, <strong>la</strong> prestazione sessuale,<br />

gli incontri via Internet, il culto del corpo perfetto e<br />

<strong>la</strong> palestra, l’orrore del corpo imperfetto e <strong>la</strong> chirurgia<br />

p<strong>la</strong>stica, e soprattutto il denaro, che sostituisce<br />

vecchi arnesi come l’amore, i sentimenti, l’etica.<br />

L’agente del<strong>la</strong> Cia John Malkovich, calvo e spesso in<br />

mutande e vestaglia, viene licenziato per alcolismo e<br />

<strong>la</strong> moglie Tilda Swinton, un’acida vil<strong>la</strong>na in perenne<br />

tailleur grigio con filo di perle, <strong>la</strong> prende malissimo<br />

e si confida con l’amante sposato George Clooney<br />

con barba, appassionato di jogging e avventure via<br />

Internet. Il licenziato raccoglie per vendetta le sue<br />

scottanti memorie su un dischetto, <strong>la</strong> moglie che<br />

vuole divorziare glielo ruba, <strong>la</strong> segretaria dell’avvocato<br />

dei divorzi lo perde in palestra. Qui lo trovano<br />

l’istruttore Brad Pitt dal grande ciuffo cotonato, lo<br />

sguardo vuoto e completo di Ipod, e <strong>la</strong> collega<br />

Frances McDormand che non ha i soldi per togliersi<br />

<strong>la</strong> pancia, pial<strong>la</strong>re le natiche, ingrossare il seno e trovare<br />

qualcosa di più di un uomo, quasi sempre orri-<br />

103<br />

bile, nei siti di cuori disoccupati. Da questo momento<br />

l’intreccio di questi personaggi tra loro e con <strong>la</strong><br />

Cia, l’ambasciata russa, e <strong>la</strong> politica di Washington<br />

che nul<strong>la</strong> vogliono sapere del misero intrigo, si fa<br />

frenetico, esi<strong>la</strong>rante e appunto scoraggiante sul futuro<br />

del mondo. Non c’è personaggio che non sia privo<br />

di intelligenza e di cuore ma anche sfortunato, tutti i<br />

sogni contemporanei e miserevoli; tranne uno, si<br />

infrangono nel disordine e negli errori, i morti per<br />

caso vengono fatti scomparire per non creare problemi.<br />

I <strong>due</strong> grandi capi del<strong>la</strong> Cia, annoiatissimi dai<br />

fastidi che quel<strong>la</strong> massa di pasticcioni sta procurando<br />

distogliendoli dal loro letargo dietro le scrivanie<br />

(<strong>due</strong> magnifici, vecchi caratteristi, Richard Jenkins e<br />

JK Simmons), concludono, ‘Dovremmo imparare da<br />

tutto questo a non commettere più gli stessi errori. Se<br />

solo sapessimo quali errori’.<br />

La Stampa - Lietta Tornabuoni - 28/08/<strong>2008</strong><br />

Benissimo: il film che ha inaugurato fuori concorso<br />

<strong>la</strong> 65a Mostra, “Burn After Reading” (un tic verbale<br />

da vecchio spionaggio, ‘bruciare dopo aver letto’,<br />

ma il titolo italiano è “A prova di spia”), scritto e<br />

diretto dai fratelli Joel e Ethan Coen (per <strong>la</strong> prima<br />

volta Ethan firma anche come regista) è una commedia<br />

molto molto divertente, perfetta, piena di star.<br />

Una commedia confusa, ridico<strong>la</strong> e tragica come il<br />

mondo contemporaneo dove soldi, sospetto, fitness,<br />

sesso on line <strong>sono</strong> cose essenziali.<br />

Frances McDormand, signora non giovane, desidera<br />

una serie di interventi di chirurgia estetica (sedere,<br />

petto, braccia, occhi) e per pagarli vende ai russi<br />

quelli che considera piani segreti americani e che<br />

<strong>sono</strong> invece memorie di un analista del<strong>la</strong> Cia licenziato<br />

perchè ‘ha un problema con l’alcol’, John<br />

Malkovich. George Clooney, nell’ellissi del film,<br />

conosce una donna e nell’immagine seguente è a<br />

letto con lei, pronto ad abbandonar<strong>la</strong> per ‘andare a<br />

fare una corsetta’: seduttore e ottimista, molto simpatico,<br />

disprezzato dal<strong>la</strong> moglie medico Tilda<br />

Swinton con capelli rosso mogano tagliati al<strong>la</strong><br />

maschietta. Brad Pitt è uno dei personaggi più buffi,<br />

un giovane fisioterapista da palestra ardito e cretino,<br />

con il cervello bruciato dall’Ipod e le mascelle stanche<br />

a forza di bere Gatorade e masticare gomma. I<br />

dirigenti del<strong>la</strong> Cia <strong>sono</strong> burocrati pericolosi: non<br />

sanno risolvere il problema, fanno uccidere <strong>la</strong> persona<br />

che rappresenta il problema, oppure scaricano il<br />

problema sui sottoposti, comunque odiano il problema<br />

capace di turbare <strong>la</strong> loro comatosa tranquillità.<br />

Appena qualche picco<strong>la</strong> battuta ricorda che ci troviamo<br />

di fronte a una parodia del mondo attuale: ‘È<br />

un casino’, ‘Presto tutti sapranno dove stiamo, in<br />

ogni minuto’, ‘Tu rappresenti l’idiozia dell’oggi’. Il<br />

film divertente e tragico (come “Barton Fink”, o<br />

“Fargo”) è montato molto velocemente e bene (dagli

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