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Per la stagione 2008/2009 sono operanti due Comitati Consultivi IN ...

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Elena, donna irruenta ed emotivamente instabile capace di<br />

condizionare ancora <strong>la</strong> vita del suo precedente partner.<br />

Cristina però è pronta a tutto ed ecco che tra lei, il fidanzato<br />

e <strong>la</strong> nuova arrivata comincia un «rapporto a tre». Al<strong>la</strong><br />

lunga però <strong>la</strong> situazione non regge. E mentre il matrimonio<br />

di Vicky convo<strong>la</strong>ta nel frattempo a nozze, già vacil<strong>la</strong><br />

tra pentimenti e rimpianti, Cristina decide di abbandonare<br />

<strong>la</strong> coppia a un rapporto che non fa per lei. E così, in un<br />

finale tutt’altro che lieto le <strong>due</strong> amiche se ne torneranno<br />

infelici a New York, l’una ingabbiata in un legame matrimoniale<br />

di compromesso, l’altra perennemente al<strong>la</strong> ricerca<br />

di non si sa bene cosa. Mentre tra Juan Antonio e Maria<br />

Elena sarà di nuovo rottura. Conclusione dicevamo piuttosto<br />

prevedibile soprattutto se arriva da un regista che sui<br />

rapporti di coppia ha realizzato pellicole davvero di culto.<br />

Ma non è che per caso, chiede malizioso un giornalista,<br />

Allen si è divertito a mettere in scena una sua personale<br />

fantasia? «<strong>Per</strong> carità — si schernisce il regista— è già così<br />

difficile con un partner! Nel<strong>la</strong> vita reale le persone non<br />

sopravviverebbero a rapporti del genere, a una tale complicazione<br />

sentimentale. Nei film invece è tutto più facile,<br />

anche se al<strong>la</strong> fine del<strong>la</strong> storia che racconto nessuno è felice».<br />

Penelope Cruz, che insieme a Rebecca Hall ha<br />

accompagnato Allen sul<strong>la</strong> Croisette, viene bombardata in<br />

conferenza stampa da domande sui baci saffici dei film.<br />

La riposta è <strong>la</strong>conica: «Non bisogna essere necessariamente<br />

d’accordo con i personaggi che si interpretano,<br />

l’importante è capirli, amarli. Woody Allen, estremamente<br />

rispettoso di tutti i suoi attori, mi ha fatto fare delle cose<br />

di cui non mi <strong>sono</strong> neanche accorta passando dal tragico<br />

al comico con estrema disinvoltura».<br />

Giancarlo Zappoli – My Movies <strong>2008</strong><br />

Vicky e Cristina <strong>sono</strong> buone amiche anche se hanno visioni<br />

completamente differenti dell’amore. Vicky è fedele<br />

all’uomo che sta per sposare e ancorata ai propri principi.<br />

Cristina invece è disinibita e continuamente al<strong>la</strong> ricerca di<br />

una passione amorosa che <strong>la</strong> sconvolga. Vicky riceve da<br />

<strong>due</strong> amici di famiglia l’offerta di trascorrere una vacanza<br />

in casa loro a Barcellona durante l’estate. La ragazza<br />

pensa cosi’ di poter approfondire <strong>la</strong> propria conoscenza<br />

del<strong>la</strong> cultura cata<strong>la</strong>na sul<strong>la</strong> quale sta <strong>la</strong>vorando per un<br />

master. Propone a Cristina di accompagnar<strong>la</strong>, così forse<br />

potrà superare meglio il trauma di una storia finita di<br />

recente. Una sera, in una galleria d’arte, Cristina incrocia<br />

lo sguardo di un uomo estremamente attraente. Si tratta<br />

del pittore Juan Antonio, finito di recente su giornali e<br />

televisione per un furibondo litigio con <strong>la</strong> moglie Maria<br />

Elena nel corso del quale uno dei <strong>due</strong> ha cercato di accoltel<strong>la</strong>re<br />

l’altro. Le <strong>due</strong> ragazze lo ritroveranno nel locale in<br />

cui cenano. Anzi, sarà lui ad avvicinarsi al loro tavolo con<br />

una proposta molto chiara: partire subito con il suo aereo<br />

98<br />

privato per recarsi in un hotel ad Oviedo dove potranno<br />

visitare il luogo, apprezzarne tradizioni e cultura (anche<br />

culinaria) e fare entrambe l’amore con lui. Se Cristina non<br />

ha alcun ripensamento nell’accettare <strong>la</strong> proposta, le regole<br />

che Vicky si è imposta <strong>la</strong> spingono a rifiutare in modo<br />

seccato. Cristina l’avrà vinta ma l’amica vuole avere <strong>la</strong><br />

certezza di camere separate e ottiene rassicurazioni in proposito.<br />

Dopo una giornata trascorsa con una prima visita del<strong>la</strong><br />

città, nel corso del<strong>la</strong> quale Juan Antonio dichiara l’amore<br />

che ancora prova per <strong>la</strong> moglie benché sia consapevole<br />

del<strong>la</strong> loro impossibilità a convivere, giunge finalmente <strong>la</strong><br />

notte con l’invito più intrigante. Vicky torna a respingere<br />

l’offerta mentre Cristina accetta. Ma…<br />

Se potete non fatevi raccontare (o non leggete) nul<strong>la</strong> su<br />

come prosegue <strong>la</strong> vicenda. Finireste con il togliervi il piacere<br />

del<strong>la</strong> scoperta di uno dei più riusciti ed ironici film<br />

dell’ultimo Allen. <strong>Per</strong>ché è vero che Woody ha dei temi e<br />

delle scelte narrative su cui periodicamente ritorna (per<br />

questo i detrattori lo accusano di ripetitività) ma quando,<br />

come in questa occasione, sa farlo con un approccio totalmente<br />

nuovo allora è davvero festa in sa<strong>la</strong>. <strong>Per</strong>ché questa<br />

volta <strong>la</strong> scelta dell’Io narrante è funzionale al modo con<br />

cui vengono guardati (e presentati) i personaggi.<br />

Osservate, a titolo di esempio, l’entrata in scena di Juan<br />

Antonio: Javier Bardem è straordinario nel caratterizzare,<br />

già da quel<strong>la</strong> inquadratura, il suo personaggio.<br />

Allen torna a riflettere sul<strong>la</strong> natura di quello che chiamiamo<br />

amore registrando gli spostamenti del cuore che vanno<br />

spesso al di là di ciò che ragione, tradizione, valori acquisiti<br />

ma mai del tutto interiorizzati, sembrerebbero imporre.<br />

Ecco allora che l’impostazione dei caratteri di Vicky e<br />

Cristina diviene da subito funzionale al<strong>la</strong> creazione di<br />

un’attesa. Resteranno salde nelle loro posizioni? In che<br />

misura potrebbero mutare atteggiamento? Quando dall’altra<br />

parte ci <strong>sono</strong> un Bardem che riempie lo schermo per <strong>la</strong><br />

gioia di signore e signorine pronte a partire per Oviedo<br />

senza remore e una Penelope Cruz forse altrettanto efficace<br />

solo nelle mani di Pedro Almodovar, il gioco si fa ancor<br />

più interessante.<br />

Anche perchè Woody ha abbattuto un altro dei suoi tabù.<br />

Se finora solo rarissimamente aveva girato in piena estate<br />

(fatti salvi Una commedia sexy in una notte di mezza estate,<br />

le cui riprese avevano pero’ avuto luogo a poche decine<br />

di chilometri da Manhattan, e alcune scene di Tutti<br />

dicono I Love You) ora è <strong>la</strong> luminosa Barcellona ad attrarre<br />

il suo sguardo. Si sarà senz’altro trattato di esigenze<br />

produttive (come era accaduto per <strong>la</strong> peraltro nuvolosa e<br />

quindi rassicurante Londra). Fatto sta che il calore del<strong>la</strong><br />

città cata<strong>la</strong>na (e del<strong>la</strong> sorprendente Oviedo) si trasmette al<br />

film offrendogli un’ulteriore sensazione di novità!<br />

Felicitaciones Woody!

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