piano di organizzazione aziendale - Ospedale Maggiore Policlinico
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Anche in questo caso è necessaria una riduzione atta a favorirne l’efficienza in primo luogo, non<br />
essendo le dotazioni strutturali <strong>di</strong> particolare complessità.<br />
I centri dovrebbero essere in numero <strong>di</strong> due-tre da selezionare in base all’expertise sviluppata, al<br />
numero <strong>di</strong> procedure effettuate/potenziali.<br />
Per quanto riguarda infine l’attività pe<strong>di</strong>atrica va innanzitutto rilevato come l’avvento del pe<strong>di</strong>atra<br />
<strong>di</strong> famiglia, che ormai da alcuni anni è garantito anche a Milano a tutta la popolazione da 0 a 12<br />
anni, abbia profondamente mo<strong>di</strong>ficato l’assetto dei servizi; ciò insieme al mo<strong>di</strong>ficarsi anche della<br />
epidemiologia rende sempre meno necessaria la dotazione <strong>di</strong> posti letto per ricoveri or<strong>di</strong>nari, che<br />
in effetti sono andati via via riducendosi.<br />
E’ dunque importante far sì che le UO ospedaliere siano in grado <strong>di</strong> adeguare l’offerta<br />
assistenziale, <strong>di</strong>fferenziando i servizi <strong>di</strong> primo livello – per le patologie più frequenti ma meno<br />
complesse, quali le malattie allergiche, infettive, dell’alimentazione - da quelli <strong>di</strong> secondo e terzo<br />
livello, da destinare a bimbi con patologie croniche ed invalidanti.<br />
Si tratterà, dunque, <strong>di</strong> meglio definire percorsi e raccor<strong>di</strong>/coor<strong>di</strong>namento tra le <strong>di</strong>verse strutture<br />
ospedaliere sotto la guida dell’ASL, in grado anche <strong>di</strong> “governare” la rete territoriale dei me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />
famiglia.<br />
1.4.6. Area servizi<br />
I Servizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica costituiscono un ambito privilegiato <strong>di</strong> razionalizzazione: la possibilità <strong>di</strong><br />
trasporto <strong>di</strong> campioni (senza spostamento <strong>di</strong> pazienti), la trasmissione telematica <strong>di</strong> dati e referti,<br />
la necessità/possibilità <strong>di</strong> sviluppare competenze molto specifiche (che per frequenza <strong>di</strong> richieste<br />
non possono essere <strong>di</strong>stribuite in numerosi presi<strong>di</strong>), l’opportunità <strong>di</strong> ottenere economie <strong>di</strong> scala su<br />
esami che hanno elevati volumi prestazionali, la scarsa <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> talune figure professionali,<br />
quali ad esempio i citologi, sono tutti fattori che inducono a creare, specie in contesti<br />
geograficamente contenuti come la città <strong>di</strong> Milano, reti <strong>di</strong> laboratori/servizi integrati e governati in<br />
modo coor<strong>di</strong>nato; in questo senso particolarmente apprezzabile l’impegno della Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a nel dare l’input e della ASL <strong>di</strong> Milano nel costituire un gruppo <strong>di</strong> lavoro al fine <strong>di</strong><br />
razionalizzare la rete milanese.<br />
Al contrario, anche per le regole dell’accre<strong>di</strong>tamento, la tendenza è stata in questi anni a dotare<br />
ciascuna Azienda o ad<strong>di</strong>rittura Presi<strong>di</strong>o <strong>di</strong> laboratori e servizi <strong>di</strong> anatomia patologica, col risultato<br />
<strong>di</strong> una notevole frammentazione e, insieme, dell’impossibilità a sviluppare competenze<br />
iperspecialistiche in modo razionale ossia senza duplicazioni o inutili competizioni.<br />
Il momento economico, e quin<strong>di</strong> l’insostenibilità <strong>di</strong> una serie numerosa <strong>di</strong> Servizi, unita<br />
all’opportunità <strong>di</strong> un confronto scientifico tra professionisti che permetta <strong>di</strong> far emergere e<br />
valorizzare le eccellenze, ponendole al servizio <strong>di</strong> tutti, costituiscono l’occasione <strong>di</strong> intervenire,<br />
perlomeno nel contesto della città.<br />
Ciò anche per interrompere situazioni paradossali nelle quali, in carenza <strong>di</strong> una rete organizzata,<br />
fioriscono accor<strong>di</strong> convenzionali incrociati nei quali Aziende acquistano prestazioni da altre, con<br />
regole tariffarie che puntano al ribasso e, quin<strong>di</strong>, al pericolo <strong>di</strong> un’abbassamento <strong>di</strong> qualità.<br />
Certamente il gruppo <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> ASL Milano procederà a:<br />
- censimento e quadro organizzativo presente in termini quali-quantitativi e <strong>di</strong> risorse<br />
assegnate<br />
- in<strong>di</strong>viduazione delle prestazioni <strong>di</strong> particolare specializzazione e dei corrispondenti poli nei<br />
quali potrebbero essere concentrate<br />
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