piano di organizzazione aziendale - Ospedale Maggiore Policlinico

2.12.6. Dipartimento di Anestesia, Rianimazione ed Emergenza Urgenza
Presenti nel precedente POA come Dipartimento funzionale di Emergenza Urgenza e come
Dipartimento gestionale di Anestesia e Rianimazione, se ne prevede ora l’istituzione come struttura
dipartimentale gestionale, con le seguenti motivazioni:
- Anestesia e Rianimazione sono discipline intrinsecamente dipartimentali, in quanto
scomponibili in attività differenti malgrado la loro radice comune e parte integrante del
percorso terapeutico che interessa le più svariate discipline, sia mediche che chirurgiche che
di specialità;
- l’Emergenza/Urgenza medica e chirurgica/traumatologica hanno nell’attività di PS la
principale espressione in ambito ospedaliero.
La scelta di accorpare in un solo dipartimento l’attività di Emergenza/Urgenza e quella di
Anestesia/Rianimazione riflette dunque la volontà di istituire un dipartimento che coordini
strettamente il percorso dei malati in pronto soccorso, da codice bianco a codice rosso, e che
estenda la sua attività collaborando funzionalmente al trattamento dei malati critici in tutto
l’ospedale.
Allo stato attuale l’attività di Anestesia e Rianimazione è sostanzialmente suddivisa fra Materno-
Infantile ed Adulto e in ciascuno dei due rami sono rappresentate le medesime componenti:
Anestesia, nelle sue varie branche, e Rianimazione, riflettendo ciò la storia pregressa della
Fondazione più che una scelta organizzativa.
Per quanto riguarda il Pronto Soccorso l’attuale assetto è anch’esso frutto della tradizione del
Policlinico; in esso ruotano dunque équipes di due Unità Operative, Medicina d’Urgenza e Chirurgia
d’Urgenza, che effettuano anche attività di ricovero e ambulatoriale, pur con lo sviluppo di
competenze specifiche dell’area di emergenza e urgenza.
La proposta è dunque di andare verso lo sviluppo di due aree correlate, una di Medicina
Perioperatoria e l’altra di Emergenza-urgenza, Rianimazione e Terapia intensiva.
E’ tuttavia evidente che tale evoluzione richiede da una parte modifiche di carattere logistico - in
primis il completamento del nuovo Padiglione Guardia, in secondo luogo il ridisegno dell’Area
omogenea di Chirurgia e quindi dei padiglioni a diversa intensità di cura - dall’altra un processo di
integrazione tra le diverse equipe che operano in modo autonomo tra loro in Pronto Soccorso.
Per raggiungere l’obiettivo finale (a nuovo Ospedale operante) saranno approntati specifici
protocolli di lavoro e modalità di interazione tra i Responsabili di UOC, ICP, UOS con l’obiettivo di
raggiungere entro il triennio l’assetto disegnato, come pure sarà ulteriormente definita la
configurazione della UOC Pronto Soccorso, anche relativamente al contributo di risorse di
provenienza dalle UOC esistenti e alle relazioni con le Unità di degenza.
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