cover - Blue Liguria - Sagep

nei giovani, che hanno la possibilità
di portare avanti questa battaglia
attraverso due paradigmi: in
primo luogo ridare valore al cibo
(riducendo gli sprechi e riscoprendo
il piacere di gustare alimenti veri,
innescando circoli virtuosi di
consumo) e in secondo luogo ritornare
a praticare lavori a contatto
con la terra o con il mare.
Tutto ciò non significa “tornare indietro”
e scordare il progresso – accusa
mossa spesso a Slow Food –
ma avvalersi proprio del progresso
per un uso più consapevole delle
risorse.
Incentivare il rapporto fra giovani e
cibo rappresenta una sfida per il
futuro, significa dare loro un nuovo
messaggio, ripristinare un equo
rapporto col cibo e di conseguenza
con la terra e con se stessi; significa
creare la consapevolezza dell’importanza
di diventare i futuri
cultori e detentori dei saperi di terra
e mare affinché possano contribuire
a costruire nuovi equilibri socio-economici.
Una scelta, infine, che dovrà essere
remunerativa per chi deciderà di
intraprenderla.
Slow Food Liguria ha recentemente
fondato un gruppo di ragazzi
“under 30” che ha iniziato a lavorare
per diffondere la consapevolezza
che è importante preservare
il patrimonio eno-gastronomico e
rinnovarlo in chiave moderna, per
una riqualificazione anche della regione
in cui si vive.
* Coordinatrice del gruppo giovani di SF Liguria
The antidote to the crisis lies in the
young. They have the possibility to
carry on this battle through two
paradigms. Firstly, by giving value
back to food (reducing the waste
and rediscovering the pleasure of
true food, creating virtuous circles
of consumption). Secondly, by
returning to work that is in
contact with the earth and the
sea.
This does not mean “going back in
time”, and rejecting progress –
accusations often leveled at
Slow Food – but using progress to
better use resources. To stimulate
the relationship between young
people and food is a challenge for
the future. It means giving them a
new message, putting back
together a balanced relationship
between food and the
consequences for the Earth and
for themselves. It means making
them aware of the importance of
becoming future cultivators and
keepers of the knowledge of the
earth and the sea in order to be
able to contribute to the building
of a new socio-economic
equilibrium. A choice, which, in
the end, should reward he who
takes this path.
Slow Food Liguria has recently
founded an under 30 youth group
which has begun to work to
spread the knowledge that it is
important to preserve the wine
and gastronomy heritage that we
have, and to renew it in a modern
light, to also improve the region
where we live.
A settembre il gusto fa Cheese
September Cheese
blue
slow
blue
Dal 16 al 19 settembre, Città di Bra e Slow Food Italia organizzano l’ottava edizione
di Slow Cheese, la manifestazione internazionale a cadenza biennale dedicata alle
forme del latte: l’evento, dalla forte valenza politica, vede protagoniste le tematiche
ambientali, agricole e alimentari legate ai formaggi. Nelle etichette dei prodotti
caseari di capra, pecora e vacca; nei racconti di produtori e alpeggiatori; nei dibattiti
con esperti e ricercatori del settore si concentra il dialogo sul tema di questa
edizione: latti, mestieri, territori.
Ospite d’onore la Francia, che da sempre tutela le produzioni a latte crudo, elemento
imprescindibile di qualità gastronomica, che garantisce approvvigionamento locale,
metodi di lavorazione naturali e valorizzazione delle razze autoctone. La Gran Sala le
bancarelle del Mercato e dei Presidi, i Laboratori del Gusto e del Latte, la Piazza della
Resistenza Casearia e, infine, i Master of Food sono solo alcuni degli spazi dove
incontrare le centinaia di produttori italiani e stranieri riuniti ancora una volta per
l’appuntamento braidense.
From September 16 to 19, the City of Bra and Slow Food Italia have organized the
8th Slow Cheese, an international cheese fair dedicated every two years to cheeses.
The event with a strong political flavor will address environmental, agricultural, and
food themes related to cheeses. On the labels of goat cheese products, in the debates
with experts and researchers in the sector, in the tales of the producers and Alpine
pasture sheepherders, the dialogue will concentrate on this year’s themes: milks,
trades, territories.
Honored guest is France, who has always carefully protected it cheese production, an
element par excellence of its gastronomy, who guarantees local provisioning, natural
methods of working, and the value of heirloom races. The Gran Sala, the market stalls
and presidiums, the Taste and Milk Workshops, the Piazza della Resistenza Casearia, and
the Masters of Food are some of the spaces where you can meet hundreds of the Italian
and foreign producers who have gathered once again for this rendezvous in Bra.
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