cover - Blue Liguria - Sagep

Farinata in bottiglia
Farinata in a Bottle
Michele Zanini nel 2008 si mette in testa di ampliare il mercato dell’antico prodotto.
E ha l’idea d’imbottigliare la farinata e distribuirla nei supermercati. Ma ci vuole la formula perfetta
per renderne semplice la cottura
Michele Zanini in 2008 had a brainstorm regarding an ancient Ligurian food product.
He thought of bottling farinata, that well-loved chick pea pancake, and selling it in supermarkets.
But first he had to find the right formula to make it easy to cook
Impossibile farsi svelare il segreto di una ricetta
antica e semplice, ma così difficile da realizzare:
certo, tutti conosciamo gli ingredienti,
farina di ceci, acqua, sale e olio d’oliva… Ma
perché l’impasto acquisti quella croccante doratura
in superficie, mantenendo la giusta consistenza
senza asciugare, l’impresa può diventare
ardua. Nata per caso, secondo la leggenda, sulle
navi dei marinai genovesi al ritorno dalla vittoriosa
battaglia della Meloria, quando i barili
d’olio e di farina di ceci, trasportati dalle imbarcazioni
nella tempesta, rovesciano il loro contenuto
e danno origine a uno strano intruglio, la
ricetta conserva un’alchimia, il cui segreto risiede
nell’equilibrio delle proporzioni.
It is impossible to reveal the secret of such an
ancient but simple recipe that is so difficult to
make. Certainly, we all know the ingredients:
chick pea flour, water, salt, and olive oil… But how
do you get the batter so crunchy and golden on
the top and keep its chewy consistency without
drying up the pancake? It is more difficult than it
seems. Legend has it that the farinata was created
by chance.
The ships of the Genoese Navy were returning
from their victorious sea battle at Meloria, when
barrels of olive oil and chick pea flour overturned
during a storm.
They created a strange mess, and today’s farinata
was born. The recipe contains this alchemy, whose
inventors
inventori
Anna Sansa
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