07.09.2023 Views

Makinglife n.4 2023

Nell'ottica dell'economia circolare, il semplice recupero e riutilizzo dei prodotti non è più sufficiente. È fondamentale ricavare dagli scarti e dai sottoprodotti il massimo valore possibile. Ad esempio valorizzando i composti bioattivi contenuti negli scarti agroalimentari per produrre sostanze attive da utilizzare per la nutraceutica, la cosmesi e l’industria alimentare.

Nell'ottica dell'economia circolare, il semplice recupero e riutilizzo dei prodotti non è più sufficiente. È fondamentale ricavare dagli scarti e dai sottoprodotti il massimo valore possibile. Ad esempio valorizzando i composti bioattivi contenuti negli scarti agroalimentari per produrre sostanze attive da utilizzare per la nutraceutica, la cosmesi e l’industria alimentare.

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Vescicole extracellulari,<br />

nanostrumenti delle mele<br />

Le nano-vescicole<br />

provenienti da Malus<br />

domestica possono essere<br />

impiegate con successo in medicina<br />

rigenerativa, nutraceutica e<br />

cosmetica, a iniziare dalla loro<br />

applicazione come antinfiammatori<br />

e anti aging<br />

36<br />

Martina Trentini<br />

Università di Ferrara e Consorzio<br />

Innovazione Frutta<br />

La comunicazione fra cellule è un sistema<br />

complesso, in cui entrano in gioco fattori<br />

in grado di regolare le funzionalità<br />

cellulari attraverso diversi tipi di segnale.<br />

Le nano-vescicole (NV) rappresentano<br />

una di queste modalità comunicative.<br />

Sono formate da un doppio strato lipidico<br />

che avvolge un carico bioattivo, collocato<br />

nella cellula di origine e consegnato alla<br />

cellula ricevente, come un messaggio.<br />

In anni recenti, le nano-vescicole di<br />

origine umana hanno interessato la<br />

medicina nei suoi diversi ambiti: dalla<br />

rigenerazione dei tessuti al trasporto<br />

mirato di farmaci, all’utilizzo come biomarcatori<br />

di svariate malattie. Tuttavia<br />

non esistono solo vescicole prodotte da<br />

cellule umane, ma anzi queste vengono<br />

prodotte da cellule sia animali che<br />

vegetali, fungine e batteriche.<br />

COMUNICAZIONE<br />

A PIÙ LIVELLI<br />

Una collaborazione fra la prof.ssa<br />

Barbara Zavan, del Dipartimento di<br />

medicina traslazionale e per la Romagna<br />

dell’Università di Ferrara, e il Consorzio<br />

Melinda porta avanti uno studio<br />

funzionale e applicativo riguardante<br />

le nano-vescicole di origine vegetale<br />

(PDNVs).<br />

Le PDNVs hanno un ruolo fondamentale<br />

nella regolazione dei meccanismi<br />

fisiologici delle piante attraverso il<br />

trasporto intercellulare di proteine<br />

e oligonucleotidi. È stato dimostrato<br />

da diversi studi come le PDNVs siano<br />

in grado non solo di agevolare la<br />

comunicazione fra cellule all’interno<br />

della stessa pianta, ma di trasportare il<br />

loro messaggio anche verso cellule di<br />

altre specie, non vegetali. Esse possono<br />

recapitare messaggi a funghi e batteri<br />

simbiotici che abitano la rizosfera<br />

e combattere fitopatogeni. Questo<br />

tipo di comunicazione si definisce<br />

“comunicazione inter-regno”, ovvero che<br />

avviene fra il regno delle piante e quello<br />

fungino.<br />

La trasmissione di messaggi non si<br />

ferma al regno dei funghi ma si estende<br />

anche a quello degli animali. È stata<br />

dimostrata sia in vitro che in vivo la<br />

capacità delle PDNVs di interagire e<br />

comunicare con cellule umane e murine.<br />

Tale capacità ha notevoli implicazioni in<br />

ambito medico e agroalimentare, tant’è<br />

che molti centri di ricerca ora ne stanno<br />

esplorando le possibili applicazioni.<br />

NANO-VESCICOLE<br />

DALLA MELA<br />

La mela (Malus domestica sp.) è un<br />

noto frutto di rilevanza economica<br />

ed ecologica. Secondo il rapporto<br />

“Prognosfruit 2022”, i paesi dell’Unione<br />

europea hanno raccolto 12,2 milioni<br />

di tonnellate di mele fresche nel 2022.<br />

Tale produzione genera anche una<br />

notevole quantità di frutta di scarto

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