Makinglife n.4 2023
Nell'ottica dell'economia circolare, il semplice recupero e riutilizzo dei prodotti non è più sufficiente. È fondamentale ricavare dagli scarti e dai sottoprodotti il massimo valore possibile. Ad esempio valorizzando i composti bioattivi contenuti negli scarti agroalimentari per produrre sostanze attive da utilizzare per la nutraceutica, la cosmesi e l’industria alimentare.
Nell'ottica dell'economia circolare, il semplice recupero e riutilizzo dei prodotti non è più sufficiente. È fondamentale ricavare dagli scarti e dai sottoprodotti il massimo valore possibile. Ad esempio valorizzando i composti bioattivi contenuti negli scarti agroalimentari per produrre sostanze attive da utilizzare per la nutraceutica, la cosmesi e l’industria alimentare.
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60<br />
BUONE INTENZIONI<br />
E CATTIVE ABITUDINI<br />
Vi sono diversi fattori sociali e<br />
demografici che hanno sostenuto<br />
la crescita del mercato degli<br />
integratori alimentari in questi<br />
anni, ma non tutti positivi. Da un<br />
lato i consumatori, sempre più<br />
consapevoli della correlazione tra<br />
alimentazione e benessere, hanno<br />
assunto un atteggiamento più<br />
proattivo verso il trattamento delle<br />
malattie e la prevenzione. Anche le<br />
attività sportive e di fitness vengono<br />
ora sistematicamente associate<br />
all’assunzione di nutrienti utili<br />
al raggiungimento degli obiettivi<br />
prestazionali o estetici. Inoltre, anche<br />
l’estendersi dell’aspettativa di vita<br />
sta contribuendo alla diffusione<br />
di questo mercato. Il costante<br />
invecchiamento della popolazione,<br />
infatti, incide sui costi sanitari<br />
inducendo le autorità a promuovere<br />
campagne tra i cittadini per<br />
stimolare stili di vita più salutari.<br />
D’altra parte, però, uno dei principali<br />
driver del mercato è costituito dalla<br />
necessità di controbilanciare gli<br />
squilibri di un’alimentazione che nei<br />
Paesi più benestanti ha raggiunto<br />
situazioni paradossali: diete<br />
ipercaloriche e iperlipidiche che,<br />
però, non forniscono una sufficiente<br />
quantità di nutrienti essenziali.<br />
Secondo l’Organizzazione mondiale<br />
della sanità, il 39% degli adulti nel<br />
mondo è sovrappeso, un valore<br />
doppio rispetto al 1975. Fondazione<br />
Veronesi stima che in Italia ci siano<br />
25 milioni di persone sovrappeso,<br />
di cui 6 milioni di obesi. “Stiamo<br />
parlando di più del 46% di tutti gli<br />
italiani maggiorenni”. Stando all’ISS,<br />
le ultime stime disponibili (2019)<br />
indicano che l’eccesso di peso causa<br />
oltre 5 milioni di decessi in tutto<br />
il mondo (pari al 9% del totale) e<br />
oltre 40 milioni di anni vissuti con<br />
disabilità. La percentuale in Italia<br />
è analoga con oltre 64.000 decessi<br />
e più di 571.000 anni vissuti con<br />
disabilità. I costi diretti e indiretti<br />
legati ai disordini alimentari<br />
costerebbero a livello globale circa<br />
4.800 miliardi di dollari all’anno,<br />
quasi il 3,5% del Pil del mondo.<br />
In Europa questo valore si attesta<br />
intorno ai 900 miliardi, oltre il 3% del<br />
suo Pil.<br />
Tutta questa opulenza, peraltro, non<br />
garantisce un apporto adeguato<br />
dei nutrienti necessari. Una parte<br />
significativa della popolazione segue<br />
4.800<br />
MLD DI DOLLARI<br />
ALL’ANNO<br />
I costi a livello<br />
globale legati<br />
ai disordini<br />
alimentari diretti e<br />
indirietti<br />
una dieta carente di componenti<br />
nutrizionali essenziali anche quando<br />
supera ogni record in termini calorici.<br />
Per fare qualche esempio, frutta e<br />
verdura coprono solo il 17% della<br />
dieta degli adolescenti europei ma<br />
dovrebbero rappresentare almeno il<br />
50%. Gli adulti non fanno meglio: il<br />
55% dei cittadini in Europa assume<br />
meno vitamina D di quanto dovrebbe<br />
(e di questi il 15% presenta uno<br />
stato di deficienza clinica per questo<br />
fattore). È stato anche calcolato che<br />
in questi anni il consumo regolare<br />
di un grammo al giorno di Omega-3<br />
avrebbe ridotto del 5% il rischio<br />
di malattia cardiaca in UE con un<br />
conseguente risparmio di 370mila<br />
ospedalizzazioni e 64,5 miliardi di<br />
euro ogni anno.<br />
IL RUOLO DEGLI<br />
OPERATORI SANITARI<br />
In questo quadro non stupisce che<br />
molti professionisti clinici ricorrano<br />
anche agli integratori alimentari per<br />
riequilibrare situazioni sbilanciate<br />
o compensare piccoli problemi di<br />
salute. Si tratta di una tendenza<br />
in crescita: secondo uno studio di<br />
PricewaterhouseCoopers, nel solo<br />
2018-19 il numero di prescrizioni<br />
di integratori è aumentato del 28%.<br />
PWG sottolinea il fatto che medici e<br />
farmacisti giocano un ruolo decisivo<br />
nel mercato italiano, considerato che in<br />
tema di integratori i pazienti seguono il<br />
loro consiglio 8 volte su 10.<br />
Esiste infine una questione culturale:<br />
al di là di una generale tendenza al<br />
ritorno ai prodotti naturali – o che<br />
tali sembrano essere – c’è anche<br />
una componente ideologica: come<br />
suggerisce l’analisi di Mediobanca,<br />
“una non trascurabile fascia della<br />
popolazione mondiale nutre un<br />
atteggiamento di diffidenza verso i<br />
farmaci, paventandone l’assuefazione<br />
e gli effetti collaterali. […] Tutto ciò<br />
tende, da un lato, ad accrescere gli<br />
atteggiamenti preventivi e, dall’altro, a<br />
favorire una sostituzione – peraltro non<br />
sempre appropriata – dell’approccio<br />
farmacologico con quello basato su<br />
rimedi a base alimentare”.<br />
Riferimenti<br />
4Area Studi Mediobanca, “Il mercato italiano<br />
degli integratori alimentari: dimensioni, tendenze<br />
e opportunità”; 2022.<br />
4Centro Studi Integratori & Salute,<br />
“Aggiornamenti sull’impatto della pandemia da<br />
Covid-19 sul mercato”; 2021<br />
4Censis, «Il valore sociale dell’integratore<br />
alimentare»; 2019<br />
4Italiaimballaggio.it (dati Quintile multichannel<br />
view nutraceutica), “Focus sui prodotti<br />
nutraceutici”; <strong>2023</strong><br />
4PwC Analysis, “Vitamins & Dietary Supplements<br />
Market trends Overview”, per Federsalus; 2019.