Carissimi Amiche ed Amici, - Missale Romanum

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Dopo questi Prelati vengono quelli che non appartengono ad un Collegio, chiamati in generale
Prelati domestici.
Vi sono quattro classi di Protonotari Apostolici:
1. I Protonotari de numero participantium, cioè del numero dei partecipanti, generalmente
conosciuti come “Protonotari Apostolici di numero o numerari”, che formano un Collegio di sette
Prelati con l’ufficio di notai del Sommo Pontefice.
2. I Protonotari soprannumerari, che ottengono questo titolo mediante la nomina a Canonici di
certe basiliche romane.
3. I Protonotari ad instar participantium (o, più comunemente, ad instar), che possono ottenere
questo titolo sia mediante la nomina a Canonici di certe cattedrali il cui Capitolo gode di questo
privilegio, sia – ed è questa la norma generale – mediante promozione personale da parte del
Sommo Pontefice.
4. I Protonotari titolari (o onorari) non sono membri della famiglia pontificia; godono dei
privilegi del grado prelatizio solo fuori Roma e, come vedremo più avanti, il loro abito prelatizio è
interamente nero, senza alcuna parte rossa o violacea.
Oggi tali Protonotari non sono quasi mai nominati direttamente dal Papa. Ma dal 1905 il titolo e
gli onori di Protonotari titolari spetta pleno iure ai Vicari generali dei Vescovi e ai Vicari capitolari
o Amministratori delle diocesi vacanti, se questi dignitari non sono già Prelati ad altro titolo.
Recentemente i privilegi specifici delle diverse classi di Protonotari sono stati modificati e si
trovano espressi nella Costituzione Apostolica Inter multiplices, promulgata motu proprio da Papa
Pio X il 21 febbraio 1905. Di conseguenza tutti i manuali che trattano dell’argomento devono essere
rivisti secondo le norme esposte in questo documento 66 .
Gli altri Collegi prelatizi sono composti da Prelati che ricoprono uffici con incarichi pratici nelle
Congregazioni e nei Tribunali romani e sono tenuti a risiedere a Roma.
Dopo questi vengono quei Prelati di mantelletta, il cui numero si è molto accresciuto negli
ultimi anni, che non appartengono a nessun Collegio e dunque sono chiamati semplicemente
“Prelati domestici”.
Come si è detto, i Prelati di mantellone sono assistenti della persona del Santo Padre. Si
distinguono in due classi: Camerieri e Cappellani.
Coloro che svolgono un vero incarico presso il palazzo del Vaticano sono detti partecipanti o di
numero, gli altri soprannumerari o onorari.
Il loro ordine di precedenza è il seguente:
Camerieri segreti partecipanti.
Camerieri segreti soprannumerari.
Camerieri segreti d’onore in abito paonazzo.
Camerieri segreti extra Urbem (fuori Roma).
Cappellani segreti partecipanti.
Cappellani segreti d’onore.
Cappellani segreti extra Urbem (fuori Roma).
Sei Cappellani comuni partecipanti.
Cappellani comuni soprannumerari.
Tutti questi prelati portano lo stesso abito ed hanno le medesime insegne onorifiche. Però a
quelli denominati extra Urbem, cioè “fuori della città di Roma”, non è mai lecito utilizzare i loro
privilegi prelatizi a Roma. Possono farlo solo in presenza del Papa quando risiede temporaneamente
fuori Roma, come accadeva abbastanza spesso prima dell’occupazione dello Stato Pontificio.
Per quanto riguarda gli abiti di questi Prelati, si veda il capitolo che tratta del mantellone.
Le classi di Prelati sono così numerose che, sebbene a ciascuna siano state dedicate poche righe,
questo capitolo è risultato insolitamente lungo. Tutto ciò, nondimeno, era necessario, poiché nei
prossimi capitoli si faranno continue allusioni e rimandi che non possono essere facilmente
compresi senza le nozioni generali date sopra.
66 Il testo del documento è riportato per intero in appendice.