64 6. Tutti i Prelati che per diritto hanno la facoltà di portare la mitra – Cardinali, Vescovi e Abati – devono essere tumulati con la mitra in capo; invece, coloro che la portano per generale o speciale privilegio, come Prelati e Canonici, non devono essere parati e seppelliti con la mitra, ma con la berretta 13 . 7. La mitra dei Vescovi orientali è assai diversa da quella utilizzata dai Prelati della Chiesa occidentale, in quanto assomiglia a un diadema imperiale. Questa forma, universalmente diffusa nei riti orientali, è molto antica, visto che la troviamo menzionata negli scritti di Sofronio, Patriarca di Gerusalemme, che morì nel 538. Alcuni riti orientali, tuttavia, hanno abbandonato l’uso della mitra orientale e adottato quella occidentale, come i Maroniti, i Copti e i Siri. Tra i Vescovi armeni non c’è uniformità: alcuni portano la mitra latina, altri restano f<strong>ed</strong>eli alla tradizione orientale 14 . 13 V<strong>ed</strong>i parte III, cap. IX. 14 BATTANDIER, Annuaire pontifical 1900, pp. 198-9.
CAPITOLO IV. Pastorale. 1. Descrizione. – 2. Uso. – 3. Pastorale dei Vescovi orientali. 1. Il bastone pastorale (baculus pastoralis) è un ornamento ecclesiastico che simboleggia l’autorità pastorale di Vescovi e Abati. Il suo significato simbolico fu avvertito molto presto nella storia della Chiesa, ma la sua vera origine va probabilmente ricercata nel comune bastone da viaggio usato dagli Apostoli nei loro lunghi itinerari 1 . Il pastorale è un lungo bastone, con la parte superiore ricurva e quella inferiore appuntita. Quando non viene usato, può essere smontato in vari pezzi e riposto in una custodia 2 . Secondo il cerimoniale stretto, il pastorale dovrebbe essere d’oro o d’argento dorato per Cardinali e Patriarchi, e d’argento per Arcivescovi, Vescovi e Abati 3 ; ma questa norma non viene osservata che raramente e la maggior parte dei pastorali sono fatti, più modestamente, di ottone dorato. Alcuni autori sostengono che gli Abati appartenenti all’Ordine dei Cistercensi riformati (Trappisti) dovrebbero utilizzare un pastorale di legno; ma si tratta semplicemente di un eccesso di austerità, caratteristico di una branca dell’Ordine, che non trova riscontro nella legge generale della Chiesa e neppure nelle tradizioni dell’Ordine cistercense; S. Bernardo, il grande Abate cistercense fondatore di Chiaravalle e strenuo difensore della disciplina monastica antica, usò un pastorale metallico. 2. Cardinali, Prelati investiti del carattere episcopale e Abati hanno per diritto la facoltà di usare il pastorale; e le Badesse hanno ottenuto quasi dappertutto lo stesso privilegio. Gli altri Prelati che godono del privilegio dei pontificali non possono usare il pastorale, salvo eccezioni personali 4 . Gli antichi documenti attestano che, fino al X secolo, il Pontefice Romano utilizzava il pastorale come gli altri Vescovi. Quando tale prassi sia cessata è ignoto; certamente fu presto dimenticata, e si azzardarono ragioni leggendarie o simboliche per spiegare l’uso attuale. Una delle più comuni sostiene che la sommità ricurva è simbolo di giurisdizione limitata e quindi non si addice al Papa, la cui giurisdizione è universale 5 . Il pastorale, essendo un segno di giurisdizione, viene usato dai Cardinali nei loro titoli in Roma, e dappertutto fuori Roma; dai Legati Apostolici nel territorio della loro legazione; dagli Arcivescovi nella loro provincia; dai Vescovi nella loro diocesi; dagli Abati nel loro monastero. Il Vescovo diocesano può permettere a un Vescovo esterno di utilizzare il pastorale nella sua diocesi; ma è preferibile non farlo, specialmente quando l’esterno celebra in presenza del diocesano, in modo da mantenere una distinzione ben marcata tra l’Ordinario e il Prelato in visita. Un Abate, però, non può 1 P. MORRISROE, Crosier (in Catholic Encyclop<strong>ed</strong>ia, IV, 515-6). – W. SMITH e S. CHEETAM, A Dictionary of Christian Antiquity, art. Pastoral Staff. 2 La forma, l’uso e il significato simbolico del pastorale sono ricordati nei seguenti versi mnemonici: In baculi forma, praesul, datur haec tibi norma: Attrahe per curvum, m<strong>ed</strong>io rege, punge per imum; Attrahe peccantes, rege iustos, punge vagantes; Attrahe, sustenta, stimula, vaga, morbida, lenta. (Cap. Cum venisset. De sacra unctione). 3 BARBIER DE MONTAULT, Le costume et les usages ecclésiastiques, II, 308. 4 Marchese DE SÉGUR, Vie de Mgr. de Ségur, I, 280. 5 Un’altra spiegazione ben nota è quella di Papa Innocenzo III: Il Pontefice Romano non usa il bastone pastorale perché S. Pietro Apostolo di<strong>ed</strong>e il suo bastone ad Eucario, primo Vescovo di Treviri, da lui scelto, insieme a Valerio e Materno, per annunciare il Vangelo al popolo germanico. Gli succ<strong>ed</strong>ette nell’episcopato Materno, che fu resuscitato da morte grazie al bastone di S. Pietro. Tale pastorale è custodito ancora oggi con grande venerazione dalla Chiesa di Treviri. (INNOCENZO III, De sacro Altaris Mysterio, I, 62, in MIGNE, PL, CCXVII, col. 796). – S. Pietro deve essersi privato più di una volta del proprio bastone pastorale, visto che vari luoghi sostengono di poss<strong>ed</strong>erlo. 65