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Carissimi Amiche ed Amici, - Missale Romanum

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3. Vi sono tre tipi di mitra: mitra pretiosa, mitra auriphrygiata e mitra simplex 4 .<br />

La mitra preziosa (mitra pretiosa), come dice il nome stesso, dev’essere riccamente decorata. È<br />

fatta di seta bianca fine o tela d’argento elegantemente ricamata in seta e oro, e può essere<br />

tempestata di pietre preziose. Sulle infule, che terminano con nappe o frange dorate, è opportuno far<br />

ricamare lo stemma del Prelato nei suoi colori araldici.<br />

La mitra dorata (mitra auriphrygiata) è meno ricca della mitra pretiosa. Secondo l’etimologia<br />

del suo nome, dovrebbe essere “ricamata in oro”. Dal XVIII secolo si è diffusa la consuetudine di<br />

confezionarla in tela d’oro liscia; ma di recente molti Prelati sono tornati all’antica auriphrygiata,<br />

una mitra di seta bianca con titulus e circulus applicati o decorati in seta e oro.<br />

La mitra semplice (mitra simplex o mitra simplex alba) è completamente bianca, fatta di seta<br />

damascata o lino, e senza ricami; le infule terminano con frange rosse. La mitra semplice del Papa è<br />

in tela d’argento, bordata con un gallone dorato. Questo modello di mitra è uno speciale privilegio<br />

del Sommo Pontefice e nessun altro Prelato ha il permesso di usarlo. La mitra semplice di Cardinali<br />

e Vescovi è in seta bianca damascata. Quando gli Abati, i Protonotari e gli altri ecclesiastici che<br />

hanno lo speciale privilegio dei pontificali sono tenuti, secondo le rubriche o la concessione<br />

pontificia, a portare la mitra semplice, questa dev’essere in lino bianco con frange rosse di seta<br />

all’estremità delle infule. La mitra semplice di lino viene usata anche dai Vescovi, ma solo quando<br />

sono in abiti pontificali alla presenza del Papa 5 ; nelle stesse occasioni, i Cardinali portano la mitra<br />

bianca di seta damascata 6 .<br />

A volte il Cerimoniale dei Vescovi chiama mitra simplex la mitra dorata, e mitra simplex alba la<br />

mitra semplice; ma il tipo di mitra cui si fa riferimento risulta chiaro dal contesto.<br />

Cardinali e Vescovi utilizzano tutti e tre i tipi di mitra, secondo le norme del Cerimoniale 7 . Gli<br />

Abati possono usare due sole mitre, quella dorata e quella semplice 8 , a meno che non godano di uno<br />

speciale privilegio; la stessa regola dev’essere osservata dai sette Protonotari apostolici di numero 9 .<br />

Con la Costituzione Apostolica Inter multiplices Pio X ha concesso ai Protonotari soprannumerari il<br />

privilegio di portare una mitra speciale, che corrisponde alla auriphrygiata degli alti Prelati; questa<br />

mitra è in seta bianca, bordata con un gallone dorato, con frange dorate all’estremità delle infule. Il<br />

Prelato la porta negli stessi momenti in cui il Vescovo, secondo il Cerimoniale, deve portare la<br />

mitra preziosa 10 .<br />

I Protonotari apostolici ad instar participantium possono portare soltanto la mitra semplice di<br />

seta bianca damascata senza alcun ricamo, con frange rosse all’estremità delle infule 11 .<br />

4. Dalle nozioni sopra esposte emerge che la mitra non compete esclusivamente ai Vescovi; di<br />

conseguenza, le espressioni in cui la parola “mitra” è usata in senso figurato per “episcopato” o<br />

“diocesi” sono scorrette; non può significare “episcopato” perché la mitra non è un segno d’ordine;<br />

né “diocesi” perché non è neppure un segno di giurisdizione.<br />

5. Un altro abuso, fortunatamente quasi sconosciuto nel nostro paese, consiste nell’indossare la<br />

mitra al posto della berretta come parte integrante dell’abito corale, mentre la mitra dev’essere<br />

portata solo quando il Prelato è parato, cioè vestito dei paramenti pontificali 12 .<br />

4<br />

Caeremoniale Episcoporum, I, XVII, 1.<br />

5<br />

I Vescovi sono tenuti a portare la mitra di lino solo in questa occasione.<br />

6<br />

Attualmente la mitra è sempre di colore bianco (la tela d’oro viene assimilata al bianco). Tuttavia, ci sono esempi di mitre<br />

antiche di diverso colore, che dimostrano come in passato la disciplina in proposito non dovesse essere troppo rigida. – Cfr.<br />

WOODWARD, Ecclesiastical Heraldry, p. 68. – BATTANDIER, Annuaire pontifical 1900, pp. 186-7; 1901, pp. 162-3.<br />

7<br />

Caeremoniale Episcoporum, I, XVII, 2-3.<br />

8<br />

S. R. C., 20 luglio 1660.<br />

9<br />

PIO X, Costit. Ap. Inter multiplices (1905), n. 9.<br />

10<br />

PIO X, Costit. cit., n. 27.<br />

11<br />

PIO X, Costit. cit., n. 47.<br />

12<br />

Caeremoniale Episcoporum, II, I, 4 - II, VIII, 21. – Pontificale <strong>Romanum</strong>, passim. – In certi casi, però, il Vescovo può<br />

indossare la mitra anche senza paramenti pontificali, cioè quando consacra qualche cosa senza solennità o amministra privatamente la<br />

Cresima.<br />

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