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Carissimi Amiche ed Amici, - Missale Romanum

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3. Vi sono due modelli di cappa magna, una completamente spiegata, l’altra accorciata e<br />

ripiegata 5 .<br />

La prima – quella descritta sopra – è la cappa che siamo abituati a v<strong>ed</strong>ere indosso a un Vescovo<br />

nella sua diocesi. Questa cappa è un segno di giurisdizione e autorità; perciò viene portata dal Papa<br />

e dai Cardinali dappertutto 6 , dall’Arcivescovo Metropolita nella sua provincia, e dal Vescovo nella<br />

sua diocesi 7 . Quando il Prelato si<strong>ed</strong>e, l’indumento viene completamente spiegato <strong>ed</strong> elegantemente<br />

drappeggiato intorno a lui, “coprendo l’intera persona”. Quando invece il Prelato cammina, la coda<br />

della cappa dev’essere sollevata da un caudatario.<br />

Il caudatario dovrebbe essere un chierico; può anche essere un seminarista, un membro della<br />

famiglia prelatizia o anche un chierichetto, non però un “paggio” in abito bizzarro, e dev’essere uno<br />

solo. Visto che il Papa ha un solo caudatario, nessun altro Prelato può averne di più. L’abito del<br />

caudatario varia a seconda delle diverse occasioni in cui egli svolge il suo incarico. Quando<br />

accompagna un Cardinale alla cappella papale, indossa una talare violacea in seta con decorazioni e<br />

bottoni di velluto nero; porta fascia e collaro violacei; sopra talare e croccia mette una sopravveste<br />

di forma particolare, in panno o saia violacea, foderata e decorata in seta violacea. Quando il Papa<br />

officia, i Cardinali vestono i sacri paramenti del loro ordine: piviale i Cardinali Vescovi, pianeta i<br />

Cardinali Preti e dalmatica i Cardinali Diaconi; in questo caso, i caudatari indossano la cotta sopra<br />

la croccia e portano sulle spalle la vimpa, un lungo velo omerale di seta leggera con cui tengono le<br />

mitre dei Cardinali. Quando un Cardinale officia fuori delle cappelle papali, il suo caudatario non<br />

porta la croccia, ma la cotta sopra la talare violacea; e quando un Cardinale assiste in cappa magna a<br />

una funzione, il caudatario, sopra la talare violacea, indossa il ferraiolo di seta nera. Il caudatario del<br />

Vescovo diocesano non porta la croccia, indumento utilizzato solo nelle cappelle papali, ma la<br />

talare violacea con ferraiolo nero quando il Vescovo è vestito in cappa magna, e la cotta sopra la<br />

talare violacea quando il Vescovo è in paramenti pontificali. In nessun caso può portare i guanti o la<br />

berretta 8 .<br />

L’altra cappa, accorciata e ripiegata, viene portata dai Vescovi e da certi Prelati di mantelletta<br />

quando partecipano alle cappelle papali 9 , come pure dai Canonici ai quali è concessa per speciale<br />

indulto del Papa.<br />

La mantellina di questa cappa è simile alla prima; ma il resto dell’indumento è ripiegato in<br />

modo tale da essere ridotto ad una larga banda che ricade sulla schiena e termina con una coda. Tale<br />

coda, però, non viene mai spiegata, perché la coda stesa è segno di giurisdizione, ma si tiene<br />

sollevata, piegata e legata al lato sinistro della cappa con una fettuccia violacea 10 . Così piegata e<br />

sollevata, la coda è simbolo di giurisdizione limitata o nulla 11 .<br />

In passato non c’era differenza tra questi due tipi di cappa; pertanto le norme esposte qui di<br />

seguito valgono per entrambi.<br />

4. La cappa magna del Papa non è bianca, come qualcuno potrebbe pensare, ma rossa. Il<br />

Pontefice la indossa solo quando presi<strong>ed</strong>e il Mattutino di Natale e gli Uffici dei defunti e delle<br />

tenebre. Questa cappa è di velluto rosso la notte di Natale, e di saia rossa per le funzioni dei defunti<br />

e delle tenebre 12 .<br />

5 Si tratta, più precisamente, di due modi di portare la cappa magna, visto che la foggia dell’indumento è sempre la stessa (N.d.T.).<br />

6 Dopo il Motu proprio Valde solliciti (1952), i Cardinali, alle cappelle papali e ai sacri concistori, non possono più portare la<br />

cappa magna spiegata, ma devono ripiegarla come gli altri Prelati (N.d.T.).<br />

7 BARBIER DE MONTAULT, op. cit., tom. I, p. 361. – S. R. C., 22 novembre 1643.<br />

8 Caeremoniale Episcoporum, I, XV, 1. – S. R. C., 2 agosto 1608, 24 gennaio 1660, 13 marzo 1770. – MARTINUCCI, Manuale<br />

sacrarum caeremoniarum, lib. V, cap. IV, n. 10. – GRIMALDI, op. cit., cap. VIII, p. 115 (nota).<br />

9 Anche dai Cardinali, alle cappelle papali e ai sacri concistori (N.d.T.).<br />

10 In alternativa, il Prelato tiene la coda raccolta e ripiegata sul braccio sinistro (N.d.T.).<br />

11 BARBIER DE MONTAULT, loc. cit. – FISQUET, op. cit., passim.<br />

12 UN ÉVÊQUE SUFFRAGANT, op. cit., tom. I, pp. 345-346.<br />

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