Carissimi Amiche ed Amici, - Missale Romanum
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CAPITOLO XV.<br />
Scarpe.<br />
1. Scarpe ecclesiastiche. – 2. Scarpe dei Cardinali. – 3. Pantofole papali. – 4. Sandali liturgici. –<br />
5. Croce ricamata sui sandali. – 6. Le calze liturgiche e i sandali si usano insieme. – 7. Dove e<br />
quando indossarli.<br />
1. In questo capitolo ci occuperemo dei due diversi tipi di calzature ecclesiastiche, le scarpe<br />
portate dai Prelati sia nella vita civile che nelle funzioni liturgiche, e i sandali prescritti dalle<br />
rubriche per la celebrazione della Messa pontificale.<br />
Le scarpe ecclesiastiche sono facilmente riconoscibili, perché hanno mantenuto l’aspetto delle<br />
calzature in voga all’inizio del XIX secolo e ancora usate con l’abito di corte: scarpe basse in pelle<br />
lucida con una vistosa fibbia sul davanti.<br />
Ovviamente scarpe di questo tipo non possono essere abbinate al moderno abito civile<br />
americano, ma è opportuno indossarle nelle occasioni in cui un Prelato o altri membri del clero si<br />
presentano con l’abito ecclesiastico completo 1 .<br />
Secondo il cerimoniale romano, tutti i chierici e coloro che servono in chiesa, come cantori,<br />
sacrestani, ecc., dovrebbero portare scarpe di questo tipo.<br />
La fibbia è in acciaio lucido per i membri del clero inferiore e i ministranti, in argento per<br />
sacerdoti, monaci e Prelati appartenenti a Ordini religiosi. Oro e argento dorato sono riservati ai<br />
Prelati secolari.<br />
2. Le scarpe ordinarie di un Cardinale sono nere, con bordo e tacco rossi. Quando un Cardinale<br />
porta la talare rossa e la cappa magna, può indossare scarpe fatte interamente in pelle rossa: il<br />
cerimoniale le prescrive a Roma nelle occasioni solenni, per esempio quando i Cardinali assistono<br />
alle cappelle papali o ai sacri concistori 2 .<br />
3. È noto che le calzature quotidiane del Papa sono pantofole rosse, con suola sottile e senza<br />
tacco, fatte di panno o di seta a seconda della stagione. Sulla tomaia di queste scarpe è ricamata una<br />
crocetta d’oro, che viene baciata dai cattolici ammessi in udienza privata dopo le tre genuflessioni<br />
prescritte dal cerimoniale.<br />
4. I sandali pontificali (sandalia, compagi) sono calzature utilizzate alla Messa pontificale dai<br />
Vescovi e da tutti colore che hanno, per diritto o per concessione, il privilegio dei pontificali 3 .<br />
Le rubriche prescrivono che il colore dei sandali debba essere lo stesso dei paramenti, cioè il<br />
colore richiesto dall’ufficio del giorno; ma alle Messe di Requiem il Prelato celebrante non porta i<br />
sandali.<br />
Questi sandali devono essere fatti di seta; nessun Prelato è autorizzato a portare sandali di<br />
velluto o di tessuto d’oro e solo il Papa e i Cardinali hanno il diritto di indossare sandali ricamati in<br />
oro o argento. Vescovi e Protonotari apostolici di numero e soprannumerari possono portare sandali<br />
bordati con un gallone dorato o argentato 4 ; ma gli altri Prelati che hanno il privilegio dei pontificali<br />
devono utilizzare sandali senza altra decorazione che un gallone di seta gialla.<br />
1 Quest’uso non deve essere considerato un’ostentazione di vanità, poiché nell’indossare scarpe di forma appropriata non c’è<br />
affatto più vanità che nel portare una talare violacea o una mitra riccamente decorata; la regola generale da seguire in questi casi è<br />
vestirsi secondo le prescrizioni della Chiesa.<br />
2 BARBIER DE MONTAULT, op. cit., tom. I, p. 70. – MARTINUCCI, op. cit., lib. V, p. 505.<br />
3 Caeremoniale Episcoporum, II, VIII, 7. – Rubriche del Messale. – Pontificale <strong>Romanum</strong>, De ordinibus conferendis.<br />
4 PIO X, Costit. Ap. Inter multiplices (1905), n. 27.<br />
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