Carissimi Amiche ed Amici, - Missale Romanum
Carissimi Amiche ed Amici, - Missale Romanum
Carissimi Amiche ed Amici, - Missale Romanum
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
60<br />
4. I Cardinali, oltre all’anello pontificale e ordinario, ne hanno uno speciale, che ricevono dal<br />
Papa quando sono promossi al cardinalato. Questo anello è ornato con uno zaffiro 13 (pietra riservata<br />
ai Cardinali) e presenta lo stemma del Papa inciso all’interno.<br />
L’anello è fornito dalla Propaganda, alla quale il neoeletto Cardinale deve pagare 600 scudi per<br />
acquistarne la proprietà. In caso contrario, la proprietà viene er<strong>ed</strong>itata dalla Reverenda Camera<br />
Apostolica 14 .<br />
Secondo il cerimoniale romano, quando un Prelato che già gode del diritto di portare l’anello è<br />
creato Cardinale, deve togliere l’anello <strong>ed</strong> astenersi dal portarlo finché non riceve dal Papa l’anello<br />
cardinalizio 15 .<br />
5. I Vescovi, in virtù della propria consacrazione, portano l’anello pontificale quando celebrano<br />
in paramenti pontificali. Nella vita di tutti i giorni portano un anello decorato con una pietra<br />
piuttosto grande circondata da brillanti. Tale pietra può essere di qualunque tipo, eccetto lo<br />
zaffiro 16 , che è riservato ai Cardinali.<br />
6. Gli Abati hanno gli stessi anelli dei Vescovi, ma l’anello ordinario non ha che una singola<br />
gemma 17 .<br />
7. I sette Protonotari apostolici di numero hanno il diritto di portare l’anello ordinario con una<br />
sola pietra (cum unica gemma) 18 e portano anche l’anello pontificale, quando officiano in paramenti<br />
pontificali 19 . I Protonotari soprannumerari e ad instar usano l’anello pontificale quando celebrano la<br />
Messa pontificale, ma di norma, al di fuori di tale funzione, non sono autorizzati a portare l’anello 20 .<br />
8. I Canonici devono seguire le norme contenute nell’indulto che garantisce loro il privilegio di<br />
portare l’anello ordinario o pontificale.<br />
9. Secondo l’uso romano, i dottori hanno il diritto di portare un anello. Di solito l’anello<br />
conferito dalle università romane è d’oro semplice, con la parola ROMA incisa sul castone. Ma si<br />
tratta semplicemente di una consuetudine locale; nessuna legge scritta, consuetudine o cerimoniale<br />
proibisce ai dottori di portare un anello più elaborato, decorato con una o più gemme 21 .<br />
L’uso dell’anello dottorale, tuttavia, è strettamente limitato alla vita civile, all’insegnamento e<br />
alle ricorrenze accademiche. La Sacra Congregazione dei Riti ha più volte proibito l’utilizzo di tale<br />
anello durante le funzioni ecclesiastiche, compresa la celebrazione della Messa letta 22 .<br />
10. Per quanto riguarda il bacio della mano del Vescovo, occorre ricordare che è l’anello, e non<br />
genericamente la mano, a dover essere baciato, poiché l’anello è simbolo dello stretto legame tra il<br />
Vescovo e la sua Chiesa 23 e insegna della sua autorità; inoltre, per decreto di Papa Pio X (18 marzo<br />
1909), baciando devotamente l’anello di un Cardinale, Arcivescovo o Vescovo, si può lucrare<br />
un’indulgenza di 50 giorni, applicabile alle anime del Purgatorio.<br />
13<br />
Dai tempi di Leone XIII, la pietra non è più uno zaffiro, ma un topazio (N.d.T.).<br />
14<br />
BARBIER DE MONTAULT, op. cit., tom. I, p. 162.<br />
15<br />
BARBIER DE MONTAULT, loc. cit. – Et notandum quod novi Cardinales, etiamsi antea erant Praelati, non debent portare<br />
annulos antequam habeant annulum a Summo Pontifice (Caeremoniale <strong>Romanum</strong>). Questa norma vale solo per i Prelati che si<br />
trovano in Roma al momento della loro nomina al cardinalato.<br />
16<br />
Cfr. nota 13 (N.d.T.).<br />
17<br />
Decreti di Papa ALESSANDRO VII e BENEDETTO XIV. – PIO VII, Costit. Ap. Decet <strong>Romanum</strong> Pontificem (1823).<br />
18<br />
PIO X, Cost. Ap. Inter multiplices (1905), n. 4.<br />
19<br />
PIO X, Cost. cit., n. 5.<br />
20<br />
PIO X, Cost. cit., n. 27, 31, 47, 49.<br />
21<br />
Mons. BATTANDIER, Annuaire pontifical 1906, p. 449.<br />
22<br />
S. R. C., 22 maggio 1612; 13 febbraio 1625; 20 novembre 1628; 23 maggio 1846; 30 giugno 1880; ecc.<br />
23<br />
Pontificale <strong>Romanum</strong>, De consecratione electi in Episcopum. – DURANDUS MIM., Rationale, lib. III, cap. XIV. – HONORIUS<br />
AUG., Opera liturgica, lib. I, cap. 216 (in MIGNE, PL, vol. 172, col. 609).