Carissimi Amiche ed Amici, - Missale Romanum

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5. Talvolta si vedono Cardinali e Vescovi con sandali che recano una crocetta d’oro ricamata
sulla tomaia, prassi che sembra legittimata persino da alcuni manuali di liturgia; si tratta, in realtà,
di un abuso o di un errore condannato da tutti gli autori seri, poiché la croce ricamata sui sandali è
un privilegio speciale e personale del Sommo Pontefice 5 .
6. I sandali e le calze pontificali si usano soltanto alla Messa solenne pontificale 6 ; si utilizzano
sempre insieme e sono prescritti dalla stessa rubrica. Un Prelato non può trascurare questa rubrica
né celebrare Messa senza i paramenti richiesti adducendo come pretesto una maggiore semplicità
della funzione.
7. Il privilegio di assumere calze e sandali al trono o al faldistorio appartiene a Papa, Cardinali,
Vescovi, Abati e ai sette Protonotari apostolici di numero 7 . Gli altri Protonotari, Prelati, Canonici,
ecc., che godono del privilegio dei pontificali, devono assumere i sandali in sacrestia 8 .
Vi è una sola preghiera che il Prelato deve recitare quando assume le calze e i sandali: Calcea,
Domine, pedes meos... Non è tenuto a ripeterla due volte 9 .
5
Tutti gli autori in loco. – Cfr. specialmente MARTINUCCI, op. cit., lib. VI, Appendice, p. 548, nota (b).
6
Per il conferimento dei sacri Ordini le rubriche prescrivono al Vescovo di indossare tutti i paramenti pontificali anche se la
Messa è celebrata senza canto.
7
Dopo il Decreto S. R. C. del 4 dicembre 1952, questi Prelati non possono più assumere e deporre calzari e sandali in chiesa, ma
devono farlo nella loro abitazione o in sacrestia (N.d.T.)
8
PIO VII, Costit. Ap. Decet Romanum Pontificem (1823). – PIO X, Costit. Ap. Inter multiplices (1905), nn. 27, 47.
9
Caeremoniale Episcoporum, II, VIII, 7. – Rubriche del Messale.