Carissimi Amiche ed Amici, - Missale Romanum

4. Poiché questo capitolo tratta dei Prelati di mantellone, ricordiamo qui uno speciale indumento
indossato da tali Prelati in alcune occasioni, cioè la speciale cappa, detta croccia, che essi portano
alle cerimonie ufficiali in Vaticano.
Questa cappa o croccia è un’ampia sopravveste, aperta sul davanti, che arriva fino ai piedi, con
maniche larghe, corte e ripiegate. Il colletto è chiuso sul davanti con un fermaglio e sopra le spalle
viene posta una mantellina d’ermellino liscia e chiusa. Tale mantellina ha una forma particolare,
diversa da quella della cappa magna dei Vescovi o dei Canonici. È formata da due mantelline
sovrapposte, di cui l’inferiore è alcuni centimetri più lunga della superiore. In passato entrambe le
mantelline erano in ermellino, ma poiché questa pelliccia è costosa e calda, attualmente la
mantellina inferiore è fatta di seta e foderata d’ermellino solo nella parte visibile all’esterno. La
mantellina superiore è interamente in ermellino e copre il fermaglio, che, essendo attaccato alla
mantellina inferiore, risulta visibile solo parzialmente. In estate queste mantelline vengono sostituite
da altre della stessa forma, ma fatte interamente in seta.
La croccia è in lana scarlatta, con fodera, decorazioni e paramani in seta amaranto. La cappa
degli Avvocati concistoriali, che ha più o meno la stessa forma, è violacea con decorazioni rosse.
La cappa dei Prelati di mantellone viene indossata direttamente sopra la talare violacea. È usata
soltanto nella città di Roma, alle cappelle papali o ai concistori, e fuori Roma, quando il Prelato
funge da delegato speciale del Sommo Pontefice, come quando ha l’incarico di portare la berretta
rossa a un Cardinale appena nominato che vive fuori della curia romana.
5. Possiamo concludere questo capitolo ricordando che i Prelati di mantellone sono chiamati
“Prelati” solo per speciale concessione, senza godere di alcuno dei privilegi accordati ai Prelati da
Papa Pio X nella Costituzione Apostolica Inter multiplices, il cui testo completo è riportato in
appendice a questo libro. Pertanto devono portare una berretta completamente nera, come tutti gli
altri sacerdoti, e astenersi dall’usare la bugia nelle funzioni liturgiche. In passato non avevano il
diritto di portare il collaro violaceo, ma ora questo privilegio è stato loro concesso dalla Sacra
Congregazione del Cerimoniale.
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