da Zabbini Augusto a Zydek Wilhelm - Comune di Bologna
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Dizionario Biografico Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945),<br />
a cura <strong>di</strong> A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri.<br />
Cento. Riconosciuto partigiano con il grado <strong>di</strong> capitano <strong>da</strong>ll'1/11/43 alla Liberazione.<br />
Zuppiroli Efisio, <strong>da</strong> Giovanni ed Ersilia Dotti; n. il 18/2/1902 a <strong>Bologna</strong>; ivi residente nel 1943.<br />
Licenza elementare. Infermiera. Militò nella 62ª brg Camicie rosse Garibal<strong>di</strong> e operò a<br />
Monterenzio. Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>ll'1/4/44 alla Liberazione.<br />
Zuppiroli Emilio, <strong>da</strong> <strong>Augusto</strong> e Anna Vannini; n. il 17/9/1905 a Me<strong>di</strong>cina. Nel 1943 residente a<br />
Castel S. Pietro Terme. 3ª elementare. Colono. Prestò servizio militare in artiglieria a Sacile (UD)<br />
<strong>da</strong>l 25/5/25 al 24/9/26. Militò nella 66ª brg Jacchia Garibal<strong>di</strong> e operò a Castel S. Pietro Terme.<br />
Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>l 4/4/44 alla Liberazione.<br />
Zuppiroli Enzo, <strong>da</strong> Antonio e Luigia Monari; n. il 28/11/1909 a Minerbio.Nel 1943 residente a<br />
<strong>Bologna</strong>. 3ª elementare. Tranviere. Prestò servizio militare in artiglieria nei Balcani e in URSS <strong>da</strong>l<br />
1941 al 1943. Fu attivo a Minerbio nel btg Oriente della 4ª brg Venturoli Garibal<strong>di</strong>. Riconosciuto<br />
patriota <strong>da</strong>l 1944 alla Liberazione.<br />
Zuppiroli Enzo, «Gator», <strong>da</strong> Enrico e Bianca Regazzi; n. il 28/5/1924 a Me<strong>di</strong>cina; ivi residente nel<br />
1943. 3ª elementare. Operaio. Militò nel <strong>di</strong>st Me<strong>di</strong>cina della 7ª brg GAP Gianni Garibal<strong>di</strong> con<br />
funzione <strong>di</strong> coman<strong>da</strong>nte <strong>di</strong> compagnia. Venne incarcerato a Casola Valsenio (RA) <strong>da</strong>l 25/5 al 3/6/44.<br />
Riconosciuto partigiano con il grado <strong>di</strong> tenente <strong>da</strong>ll'1/2/44 alla Liberazione.<br />
Zuppiroli Gaetano, <strong>da</strong> Vincenzo e Maria Dovesi; n. il 14/10/1889 a Castel Maggiore. Tranviere.<br />
Iscritto al PCI. Negli ultimi giorni del 1938 fu arrestato, con altri 76 militanti antifascisti, e accusato<br />
<strong>di</strong> «associazione e propagan<strong>da</strong> sovversiva». Deferito al Tribunale speciale il 16/6/39, il 21/7 fu<br />
con<strong>da</strong>nnato a 5 anni <strong>di</strong> carcere e a 2 <strong>di</strong> vigilanza speciale. Fu liberato, in <strong>da</strong>ta imprecisata, nel 1941.<br />
[C-O]<br />
Zuppiroli Giancarlo, <strong>da</strong> Alessandro e Amedea Tassoni; n. il 28/8/1925 a Minerbio; ivi residente<br />
nel 1943. Operaio imbianchino. Collaborò con la 4ª brg Venturoli Garibal<strong>di</strong>. Riconosciuto<br />
benemerito <strong>da</strong>l 10/10/44 alla Liberazione.<br />
Zuppiroli Giuseppe, <strong>da</strong> Costantino e Regina Ziosi; n. 1'8/4/1890 a Malalbergo. Bracciante. Il<br />
26/5/1926 venne ucciso a sassate <strong>da</strong> una squadra <strong>di</strong> fascisti ad Altedo (Malalbergo). [AR-O]<br />
Zuppiroli Giuseppe, <strong>da</strong> Vincenzo e Maria Passatempi; n. il 7/9/1897 a Me<strong>di</strong>cina. Commerciante.<br />
Iscritto al PSI. Nel 1920 fu capolega dei braccianti <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e ricoprì la carica <strong>di</strong> assessore<br />
comunale. Nello stesso periodo subì due lievi con<strong>da</strong>nne perché trovato in possesso <strong>di</strong> rivoltella<br />
senza avere il permesso. Nel 1923 «Per tema <strong>di</strong> rappresaglie <strong>da</strong> parte dell'elemento fascista», come<br />
si legge in un rapporto della polizia, espatriò clandestinamente in Svizzera. Alla fine del 1926, per<br />
quanto latitante, fu deferito al Tribunale speciale, con altri 276 militanti antifascisti, per<br />
«ricostituzione del PCI, appartenenza allo stesso, propagan<strong>da</strong> comunista». Il 13/6/27 fu prosciolto<br />
in istruttoria. Nel 1928, a causa della sua attività politica, fu espulso <strong>da</strong>lla Svizzera e si recò in<br />
Francia. Sempre per la sua attività politica, segnalata <strong>da</strong>lle autorità consolari, nel 1930 venne<br />
emesso un man<strong>da</strong>to <strong>di</strong> arrestò, nel caso fosse rientrato in Italia. Nel 1939 - poiché si riteneva che<br />
avesse preso parte alla guerra civile spagnola - fu sche<strong>da</strong>to e classificato comunista. Le autorità<br />
consolari lo sottoposero a controlli perio<strong>di</strong>ci, l'ultimo dei quali il 26/5/42. [O]<br />
Zuppiroli Luciano, <strong>da</strong> Giuseppe ed Elisabetta Roncarati; n. il 3/1/1924 a Crevalcore. Elettricista.<br />
Fu attivo in provincia <strong>di</strong> Parma nella brg Julia GL. Riconosciuto patriota <strong>da</strong>ll'1/3/45 alla<br />
Liberazione.<br />
Zuppiroli Mario, <strong>da</strong> Alessandro ed Enrica Gottar<strong>di</strong>; n. il 6/9/1926 a <strong>Bologna</strong>. Nel 1943 residente a<br />
Calderara <strong>di</strong> Reno. Licenza elementare. Sarto. Militò nel btg Armaroli della 63 a brg Bolero<br />
Istituto per la storia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>; <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>;<br />
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> “Luciano Bergonzini”; Regione Emilia-Romagna.