da Zabbini Augusto a Zydek Wilhelm - Comune di Bologna
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Dizionario Biografico Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945),<br />
a cura <strong>di</strong> A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri.<br />
Zecchini Vittorio, <strong>da</strong> Francesco e Maria Luisa Pasquali; n. il 14/2/1921 a <strong>Bologna</strong>; ivi residente nel<br />
1943. Diploma <strong>di</strong> scuola me<strong>di</strong>a. Industriale. Fu attivo nell'8ª brg Masia GL e operò a <strong>Bologna</strong>.<br />
Riconosciuto patriota <strong>da</strong>ll'1/3/44 alla Liberazione.<br />
Zeccoli Pietro, «Volpe», <strong>da</strong> Antonio ed Elena Ermilli; n. il 28/12/1923 a Loiano. Nel 1943 residente<br />
a <strong>Bologna</strong>. 4ª elementare. Operaio sal<strong>da</strong>tore all'OARE. Prestò servizio militare in marina a Napoli<br />
<strong>da</strong>l 12/3 all'8/9/43. Militò nel btg Busi della 1ª brg Irma Ban<strong>di</strong>era Garibal<strong>di</strong> ed operò a <strong>Bologna</strong>.<br />
Qui fu incarcerato <strong>da</strong>l 23/3 al 19/4/45. Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>ll'1/9/44 alla Liberazione.<br />
Zele Francesco; n. il 18/1/1885 a S. Pietro del Carso (GO). Dal 1935 residente a Sasso Marconi.<br />
Guar<strong>di</strong>ano. Apolitico. Per avere gri<strong>da</strong>to «Viva il Negus», il 18/11/35 fu arrestato e assegnato al<br />
confino per un anno. Il 22/5/36 venne prosciolto e liberato.[O]<br />
Zenchi Giovanni, «Tarzan», <strong>da</strong> Luigi e Maria Ossiani; n. il 23/7/1925 a Crespellano; ivi residente<br />
nel 1943. Licenza elementare. Colono. Fu attivo nella brg Folloni della <strong>di</strong>v Modena Montagna.<br />
Riconosciuto patriota <strong>da</strong>l 10/8/44 al 10/12/44.<br />
Zenezini Fortunato, «Bruno», <strong>da</strong> Attilio e Carolina De Vincenzi; n. il 29/12/1915 a <strong>Bologna</strong>; ivi<br />
residente nel 1943. Impiegato. Prestò servizio militare in fanteria <strong>da</strong>l 9/9/39 all'8/9/43 in Albania e<br />
in Grecia col grado <strong>di</strong> caporale maggiore. Militò nel btg Vento della brg Matteotti della <strong>di</strong>v Modena<br />
Montagna e operò a Zocca (MO). Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>ll'1/1/44 alla Liberazione.<br />
Zeni Emi<strong>di</strong>o, <strong>da</strong> Clelia Zeni; n. il 19/11/1918 a Castel d'Aiano; ivi residente nel 1943. Operaio.<br />
Militò nella 7ª brg Modena della <strong>di</strong>v Armando e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Riconosciuto<br />
partigiano <strong>da</strong>l 5/8/44 al 4/3/45.<br />
Zeni Francesco, <strong>da</strong> Giuseppe e Imelde Mazza; n. il 25/3/1914 a Castel d'Aiano; ivi residente nel<br />
1943. Fu attivo nella brg Folloni della <strong>di</strong>v Modena Montagna e operò sull'Appennino toscoemiliano.<br />
Riconosciuto patriota <strong>da</strong>l 2/3/44 al 10/11/44.<br />
Zeni Giuseppe, «Ciano», <strong>da</strong> Enrico e Maria Borri; n. il 23/8/1908 a Castel d'Aiano; ivi residente<br />
nel 1943. 3ª elementare. Operaio. Fu attivo nella brg Folloni della <strong>di</strong>v Modena Montagna e operò<br />
sull'Appennino tosco-emiliano. Riconosciuto patriota <strong>da</strong>ll'1/10/44 al 30/4/45.<br />
Zenzocchi Dino, <strong>da</strong> Fortunato e Rosa Quercioli; n. il 2/7/1923 a S. Benedetto Val <strong>di</strong> Sambro; ivi<br />
residente nel 1943. Colono. Dopo essersi presentato alla chiamata <strong>di</strong> leva nella primavera 1944, nel<br />
maggio <strong>di</strong>sertò <strong>da</strong>ll'esercito della RSI e si <strong>di</strong>ede alla macchia. Mentre si trovava nascosto in un<br />
cascinale con Paolo Pasqui*, in comune <strong>di</strong> S. Benedetto Val <strong>di</strong> Sambro, fu catturato <strong>da</strong>lle brigate<br />
nere. Trasferiti a Pian <strong>di</strong> Balestra, i due vennero fucilati il 9/9/1944. [O]<br />
Zerbini Arfio, <strong>da</strong> Carlo e Alberta Lazzari; n. il 12/2/1922 a Molinella. Nel 1943 residente a<br />
<strong>Bologna</strong>. Licenza elementare. Pavimentista. Prestò servizio militare in fanteria a U<strong>di</strong>ne. Fu attivo<br />
nel <strong>di</strong>st Castenaso della 7ª brg GAP Gianni Garibal<strong>di</strong> con funzione <strong>di</strong> capo squadra. Mentre era con<br />
altri compagni accasermato in una casa colonica in via Scandellara in attesa <strong>di</strong> entrare in azione fu<br />
sorpreso <strong>da</strong>llo scoppio improvviso delle munizioni e morì (con altri 12) il 18/4/1945. Riconosciuto<br />
partigiano <strong>da</strong>ll' 1/11/43 al 18/4/45. [AR]<br />
Zerbini Antonio, <strong>da</strong> Vincenzo ed Elvira Nusghi; n. il 23/2/1919 a S.Pietro in Casale. Nel 1943<br />
residente a <strong>Bologna</strong>. Impiegato. Catturato <strong>da</strong>i tedeschi a <strong>Bologna</strong>, fu deportato nel campo <strong>di</strong><br />
sterminio <strong>di</strong> Dachau (Germania), dove morì il 24/2/1945. [O]<br />
Zerbini Bruno, <strong>da</strong> Gelso e Cesira Stanzani; n. il 9/10/1921 a <strong>Bologna</strong>; ivi residente nel 1943.<br />
Licenza elementare. Fontaniere. Militò nella 36ª brg Bian concini Garibal<strong>di</strong> e operò sull'Appennino<br />
tosco-emiliano. Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>l 6/7/44 al 22/2/45.<br />
Istituto per la storia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>; <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>;<br />
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> “Luciano Bergonzini”; Regione Emilia-Romagna.