da Zabbini Augusto a Zydek Wilhelm - Comune di Bologna
da Zabbini Augusto a Zydek Wilhelm - Comune di Bologna
da Zabbini Augusto a Zydek Wilhelm - Comune di Bologna
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Dizionario Biografico Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945),<br />
a cura <strong>di</strong> A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri.<br />
Zanacchia Valerio, <strong>da</strong> Erminio; n. il 27/4/1922 a Cremona. Militò nella brg Stella rossa Lupo.<br />
Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>l 10/6/44 al 6/10/44.<br />
Zanacchini A<strong>da</strong>, detta Augusta, <strong>da</strong> Serafino e Maria Taglioli; n, il 20/3/1895 a Lizzano in<br />
Belvedere. Nel 1943 residente a <strong>Bologna</strong>. Casalinga. Militò nella 7ª brg Modena della <strong>di</strong>v Armando.<br />
Fu uccisa <strong>da</strong>lle SS tedesche nel corso dell'ecci<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Cà Berna (Lizzano in Belvedere) il 27/9/1944<br />
con altre 29 persone, tra le quali il convivente Romolo Baratti* e la cognata Maria Bernar<strong>di</strong>ni*.<br />
Riconosciuta partigiana <strong>da</strong>ll'l/6/44 al 27/9/44. [O]<br />
Zanacchini Annunziata, <strong>da</strong> Eugenio ed Elvira Burchi; n. il 25/3/1898 a Lizzano in Belvedere; ivi<br />
residente nel 1943. Casalinga. Militò nella 7ª brg Modena della <strong>di</strong>v Armando. Fu uccisa <strong>da</strong>lle SS<br />
tedesche nel corso dell'ecci<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Cà Berna (Lizzano in Belvedere), il 27/9/1944, insieme con altre<br />
29 persone tra le quali la sorella Maria*. Riconosciuta partigiana <strong>da</strong>l 2/4/44 al 27/9/44. [O]<br />
Zanacchini <strong>Augusto</strong>, <strong>da</strong> Raffaele; n. nel 1888. Fu attivo nella brg Stella rossa Lupo. Riconosciuta<br />
patriota <strong>da</strong>ll'1/5/44 al 20/10/44,<br />
Zanacchini Maria, <strong>da</strong> Eugenio ed Elvira Burchi; n. il 27/3/1890 a Lizzano in Belvedere; ivi<br />
residente nel 1943. Pastore. Casalinga. Militò nella 7ª brg Modena della <strong>di</strong>v Armando. Fu uccisa<br />
<strong>da</strong>lle SS tedesche nel corso dell'ecci<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Cà Berna (Lizzano in Belvedere) il 27/9/1944 insieme<br />
con altre 29 persone, tra le quali la sorella Annunziata*. Riconosciuta partigiana <strong>da</strong>l 2/4/44 al<br />
27/9/44. [O]<br />
Zanar<strong>di</strong> Alberto, «Bertino», <strong>da</strong> <strong>Augusto</strong> e Maria Melotti; n. il 9/2/1894 a S. Giorgio <strong>di</strong> Piano. Nel<br />
1943 residente a <strong>Bologna</strong>. 3ª elementare. Muratore. Militò nella 4ª brg Venturoli Garibal<strong>di</strong> ed operò<br />
a Budrio. Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>l 5/3/44 alla Liberazione.<br />
Zanar<strong>di</strong> Alberto, <strong>da</strong> Massimo e Fanny Ravasini; n. l’11/6/1905 a <strong>Bologna</strong>; ivi residente nel 1943.<br />
Manovale. Prestò servizio militare in fanteria ad Arezzo <strong>da</strong>l 4.4 al 10/10/26. Militante nelle fila<br />
della gioventù comunista <strong>da</strong>l 1925, ebbe il fratello Oliviero* ucciso <strong>da</strong> una squadra fascista il<br />
22/6/1925. In seguito alla scoperta del1'organizzazione clandestina comunista emiliana, nell'ottobre<br />
1927, venne arrestato ed accusato <strong>di</strong> «ricostituzione del PCI e propagan<strong>da</strong> sovversiva» e con<br />
sentenza istruttoria del 24/9/28, fu prosciolto per non luogo a procedere. Il 10/11/28 tuttavia fu<br />
inviato al confino per 2 anni e relegato nell'isola <strong>di</strong> Lipari (ME). Venne prosciolto e liberato il<br />
3/2/30. In seguito subì <strong>di</strong>versi arresti preventivi per misure <strong>di</strong> pubblica sicurezza. Durante la lotta <strong>di</strong><br />
liberazione Militò nel btg. Ciro della 1ª brg Irma Ban<strong>di</strong>era Garibal<strong>di</strong> con funzione <strong>di</strong> vice<br />
coman<strong>da</strong>nte <strong>di</strong> compagnia ed operò a <strong>Bologna</strong>. Riconosciuto partigiano col grado <strong>di</strong> sottotenente<br />
<strong>da</strong>l 9/9/43 alla Liberazione. [AR]<br />
Zanar<strong>di</strong> Aldo, «Fulmine», <strong>da</strong> Luigi e Annunziata Longhi; n. l'1/11/1909 a Me<strong>di</strong>cina; ivi residente<br />
nel 1943. Manovale. Militò nel btg Melega della 5ª brg Bonvicini Matteotti e operò a Me<strong>di</strong>cina.<br />
Ferito in combattimento il 14/9/44 <strong>da</strong>i tedeschi a Sesto Imolese (Imola). Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>l<br />
10/9/44 alla Liberazione.<br />
Zanar<strong>di</strong> Andrea, «Ivo», <strong>da</strong> <strong>Augusto</strong> e Carolina Mazzetti; n. il 12/9/1920 a Castello d'Argile. Nel<br />
1943 residente a S. Giorgio <strong>di</strong> Piano. Studente universitario nella facoltà <strong>di</strong> Giurisprudenza a<br />
<strong>Bologna</strong>. Nel 1941 fu iscritto d'ufficio <strong>da</strong>l Nucleo Univesitario fascista sangiorgese e venne<br />
richiamato, con ammonizione, perche non prestava alcuna attività, non portava il <strong>di</strong>stintivo fascista,<br />
non frequentava alcuna manifestazione premilitare. Prestò servizio militare in fanteria a Trento<br />
<strong>da</strong>ll'8/9/42 all'8/9/43. Dopo la caduta del fascismo, inizio a svolgere politica attivamente. Durante il<br />
governo Badoglio fu arrestato con 1'accusa <strong>di</strong> spregio a pubblico monumento, per aver concorso<br />
all'abbattimento <strong>di</strong> un monumento de<strong>di</strong>cate ad uno squadrista fascista lungo il ciglio <strong>di</strong> una stra<strong>da</strong> al<br />
Poggetto (S. Pietro in Casale). Dopo l’8/9/43 fu rimesso in libertà <strong>da</strong>i tedeschi. Per la sua manifesta<br />
Istituto per la storia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>; <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>;<br />
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> “Luciano Bergonzini”; Regione Emilia-Romagna.