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da Zabbini Augusto a Zydek Wilhelm - Comune di Bologna

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Dizionario Biografico Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945),<br />

a cura <strong>di</strong> A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri.<br />

partigiani, incrociato casualmente. Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>l 16/4/44 all'11/10/44. [O]<br />

Zecchi Mario, <strong>da</strong> Luigi e Olga Gamberini; n. 1'8/11/1922 a <strong>Bologna</strong>; ivi residente nel 1943.<br />

Licenza elementare. Operaio fon<strong>di</strong>tore. Prestò servizio militare nel genio a Roma <strong>da</strong>l 12/1<br />

all'8/9/43. Collaborò a <strong>Bologna</strong> con la 1ª brg Irma Ban<strong>di</strong>era Garibal<strong>di</strong>. Riconosciuto benemerito <strong>da</strong>l<br />

4/5/44 alla Liberazione.<br />

Zecchi Paris, <strong>da</strong> Luigi ed Elvira Busi; n, il 3/10/1908 a <strong>Bologna</strong>; ivi residente nel 1943. Calzolaio.<br />

Iscritto al PCI. Nel 1937 fu arrestato con altri militanti antifascisti e accusato <strong>di</strong> svolgere<br />

propagan<strong>da</strong> antifascista. Liberato dopo poche settimane, venne sottoposto a perio<strong>di</strong>ci controlli. In<br />

<strong>da</strong>ta 13/4/40 nella sua pratica fu annotato: «È vigilato». Durante la lotta <strong>di</strong> liberazione militò nella<br />

brg GL Montagna e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Riconosciuto partigiano con il grado <strong>di</strong><br />

tenente <strong>da</strong>l 20/10/44 alla Liberazione. [O]<br />

Zecchi Salvatore, <strong>da</strong> Ettore ed Elvira Morelli; n. il 13/3/1921 a Marzabotto. Nel 1943 residente a<br />

Sasso Marconi. Bracciante. Militò nella 9ª brg S. Justa e operò sull'Appennino tosco-emiliano.<br />

Catturato l'8/10/44 <strong>da</strong>i tedeschi, fu deportato in Germania. Morì a seguito <strong>di</strong> un bombar<strong>da</strong>mento<br />

aereo, 1'1/4/1945 a Brandeburgo. Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>ll'1/7/44all'1/4/45. [O]<br />

Zecchi Vincenzo, «Gambaro», <strong>da</strong> Ettore ed Elvira Morelli; n. l’8/12/1922 a Marzabotto. Nel 1943<br />

residente a Sasso Marconi. Licenza elementare. Guar<strong>di</strong>a ferroviaria. Prestò servizio militare in<br />

fanteria a U<strong>di</strong>ne <strong>da</strong>l 1942 al 1943. Militò nella brg Stella rossa Lupo e operò sull'Appennino toscoemiliano<br />

e successivamente nel btg Pinar<strong>di</strong> della 1ª brg Irma Ban<strong>di</strong>era Garibal<strong>di</strong> con funzione <strong>di</strong><br />

commissario politico <strong>di</strong> plotone. Il fratello Salvatore* cadde nella Resistenza. Riconosciuto<br />

partigiano <strong>da</strong>ll'1/5/44 alla Liberazione.<br />

Zecchi Vincenzo, <strong>da</strong> Luigi ed Olga Gamberini; n.il 26/11/1924 a <strong>Bologna</strong>; ivi residente nel 1943.<br />

Licenza elementare. Facchino. Prestò servizio militare in artiglieria a Rimini (FO) <strong>da</strong>l 23/4<br />

all'8/9/43. Collaborò a <strong>Bologna</strong> con la 1ª brg Irma Ban<strong>di</strong>era Garibal<strong>di</strong>. Riconosciuto benemerito<br />

<strong>da</strong>ll'1/5/44 alla Liberazione.<br />

Zecchini Arvedo, <strong>da</strong> Alfonso e Augusta Stefani; n. l'11/11/1910 a S. Giovanni in Persiceto; ivi<br />

residente nel 1943. 4ª elementare. Mezzadro. Collaborò a S. Giovanni in Persiceto con la 63ª brg<br />

Bolero Garibal<strong>di</strong>. Riconosciuto benemerito.<br />

Zecchini Cesare, «Ghigni», <strong>da</strong> Francesco e Maria Luigia Pasquali; n. 1'8/1/1919 a Noale (VE). Nel<br />

1943 residente a <strong>Bologna</strong>. Diploma <strong>di</strong> scuola me<strong>di</strong>a superiore. Ufficiale pilota. Militò nella 63ª brg<br />

Bolero Garibal<strong>di</strong>. Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>ll'1/3/44 alla Liberazione.<br />

Zecchini Gino, «Gianni», <strong>da</strong> Gilberto e Venusta Fini; n. il 30/8/1921 ad Argelato. Nel 1943<br />

residente a <strong>Bologna</strong>. 3ª elementare. Operaio alla SASIB. Prestò servizio militare in aeronautica a<br />

Torino, <strong>da</strong>ll'ottobre 1941 all'ottobre 1942. Alla caduta del fascismo partecipò ad una manifestazione<br />

contro la prosecuzione della guerra. Aderì al PCI e dopo 1'8/9/43 entrò a far parte del gruppo<br />

armato «Due Pozzi» (<strong>Bologna</strong>) coman<strong>da</strong>to <strong>da</strong> Renato Gaiba*. Membro del CLN costituitosi alla<br />

SASIB, fu attivo promotore <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> sabotaggio della produzione e organizzatore dello sciopero<br />

dell'1/3/44. Militò nella 1ª brg Irma Ban<strong>di</strong>era Garibal<strong>di</strong> con funzione <strong>di</strong> commissario <strong>di</strong> compagnia.<br />

Riconosciuto partigiano con il grado <strong>di</strong> tenente <strong>da</strong>ll'1/2/44 alla Liberazione. [AR] Testimonianza in<br />

RB3.<br />

Zecchini Gior<strong>da</strong>no, «Nino», <strong>da</strong> Giulio e I<strong>da</strong> Rizzi; n. il 20/10/1910 a <strong>Bologna</strong>; ivi residente nel<br />

1943. 1ª industriale. Sottufficiale dell'esercito. Prestò servizio militare in artiglieria a Grosseto<br />

<strong>da</strong>ll'1/3/29 all'8/9/43 con il grado <strong>di</strong> maresciallo. Militò nel btg Busi della 1ª brg Irma Ban<strong>di</strong>era<br />

Garibal<strong>di</strong> e operò a <strong>Bologna</strong>. Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>l 2/9/44 alla Liberazione.<br />

Istituto per la storia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>; <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>;<br />

Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> “Luciano Bergonzini”; Regione Emilia-Romagna.

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