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da Zabbini Augusto a Zydek Wilhelm - Comune di Bologna

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Dizionario Biografico Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945),<br />

a cura <strong>di</strong> A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri.<br />

Zosteri Edvige, «Marta», <strong>da</strong> Flaviano e Adele Dainese; n. il 6/9/1923 a Battaglia Terme (PD). Nel<br />

1943 domiciliata a <strong>Bologna</strong>. Licenza elementare. Infermiera. Militò nella 7ª brg GAP Gianni<br />

Garibal<strong>di</strong>. Riconosciuta partigiana <strong>da</strong>ll'1/9/44 alla Liberazione.<br />

Zotti Angela, <strong>da</strong> Enrico e Maria Baraccani; n. il 17/2/1926 a Imola; ivi residente nel 1943. Licenza<br />

elementare. Operaia. Fu attiva nel btg Rocco Marabini della brg SAP Imola. Riconosciuta patriota<br />

<strong>da</strong>ll'1/5/44 al 14/4/45.<br />

Zotti Antonio, <strong>da</strong> Arcangelo e Beatrice Dal Prato; n. il 2/10/1916 a Casalfiumanese. Nel 1943<br />

residente a Imola. Bracciante. Il 23/9/1944 stava lavorando nei campi, in località Cantalupo (Imola),<br />

quando sul posto giunsero alcuni fascisti. Temendo <strong>di</strong> essere arrestato, si <strong>di</strong>ede alla fuga. I fascisti<br />

spararono e l'uccisero colpendolo tre volte al capo. [O]<br />

Zotti Bruno, <strong>da</strong> Domenico e Teresa Monti; n. il 30/9/1926 a Monterenzio; ivi residente nel 1943.<br />

Licenza elementare. Muratore. Militò nella 62ª brg Camicie rosse Garibal<strong>di</strong> e operò a Casoni <strong>di</strong><br />

Romagna (Casalfiumanese). Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>l 15/12/43 alla Liberazione.<br />

Zotti Francesco, <strong>da</strong> Enrico e Maria Baraccani; n. il 23/9/1921 a Castel del Rio. Nel 1943 residente<br />

a Imola. 3ª elementare. Muratore. Prestò servizio militare in fanteria in Jugoslavia <strong>da</strong>l 5/1/41<br />

all'8/9/43. Militò nel btg Carlo della 36ª brg Bianconcini Garibal<strong>di</strong> e operò sull'Appennino toscoemiliano.<br />

Il fratello Vittorio* cadde nella Resistenza. Ferito. Riconosciuto partigiano con il grado <strong>di</strong><br />

sottotenente <strong>da</strong>l 24/6/44 al 14/4/45.<br />

Zotti Nerina, <strong>da</strong> Letizia Zotti; n. il 22/12/1899 a <strong>Bologna</strong>. Modella. Trasferitasi in Francia nel<br />

1933, lo stesso anno fu denunciata <strong>da</strong>lle autorità consolari italiane perché svolgeva attività<br />

antifascista. Nei suoi confronti venne emesso un or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> arrestò, se fosse rientrata in patria. [O]<br />

Zotti Sabatino, <strong>da</strong> Cleto e Santa Dall'Olio; n. il 21/2/1901 a Imola. Fontaniere. Il 14/3/31 venne<br />

arrestato con altri 116 militanti antifascisti con l'accusa <strong>di</strong> «ricostituzione del PCI e propagan<strong>da</strong><br />

sovversiva». Deferito al Tribunale speciale, il 30/6/31 fu prosciolto in istruttoria e liberato. Venne<br />

ammonito e classificato <strong>di</strong> «3ª categoria», quella delle persone considerate politicamente più<br />

pericolose. Negli anni seguenti fu sottoposto a controlli, sino al 19/8/1940 quando morì. [O]<br />

Zotti Vincenzo, <strong>da</strong> Natale e Pasqua Ventura; n. il 10/2/1892 a Imola; ivi residente nel 1943.<br />

Macellaio. Arrestato a seguito della scoperta dell'organizzazione comunista imolese, con sentenza<br />

del 13/6/27 fu prosciolto per non luogo a procedere. La sentenza investì 276 antifascisti, 19 dei<br />

quali furono rinviati al Tribunale speciale, mentre gli altri 257 furono prosciolti perché le prove a<br />

loro carico erano limitate agli anni antecedenti le leggi eccezionali.<br />

Zotti Vittorio, <strong>da</strong> Enrico e Maria Baraccani; n. il 14/3/1924 a Castel del Rio. Nel 1943 residente a<br />

Imola. Licenza elementare. Operaio meccanico alla Cogne <strong>di</strong> Imola. Militò nel btg Pianura della brg<br />

SAP Imola. Arrestato e rilasciato nell'estate 1944, fu nuovamente catturato il 26/2/45. Trasferito a<br />

<strong>Bologna</strong>, venne fucilato a S. Ruffìllo e inumato in una fossa comune il 16/1/1945. Riconosciuto<br />

partigiano con il grado <strong>di</strong> tenente <strong>da</strong>l 26/11/43 al 16/1/45. [O]<br />

Zuarzi Antonio, «Tonino»; n. nel 1907. Il 7/9/44 fu rastrellato <strong>da</strong>lle SS tedesche, unitamente a una<br />

trentina <strong>di</strong> persone, uomini, donne e ragazzi, in seguito all'uccisione, <strong>da</strong> parte dei partigiani, <strong>di</strong> due<br />

sottufficiali tedeschi a Casa del Sarto <strong>di</strong> Rioveggio (Monzuno). Fu trasferito a Sasso Marconi e<br />

l’8/9/1944 fucilato con altri 14 uomini, in località Rio Conco <strong>di</strong> Vizzano (Sasso Marconi). [O]<br />

Zuarzi Emma, <strong>da</strong> Albano e Giu<strong>di</strong>tta Ruggeri; n. 1'8/8/1909 a Monzuno. Nel 1943 residente a<br />

<strong>Bologna</strong>. Casalinga. Militò nella brg Stella rossa Lupo. Fu uccisa <strong>da</strong>i nazifascisti il 29/9/1944 in<br />

località Prunaro <strong>di</strong> Sotto <strong>di</strong> S. Martino (Marzabotto), nel corso dell'ecci<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Marzabotto, con la<br />

Istituto per la storia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>; <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>;<br />

Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> “Luciano Bergonzini”; Regione Emilia-Romagna.

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