da Zabbini Augusto a Zydek Wilhelm - Comune di Bologna
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Dizionario Biografico Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945),<br />
a cura <strong>di</strong> A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri.<br />
contumacia e con<strong>da</strong>nnato a morte. Si recò in Romagna e sfuggì alla cattura grazie ai documenti falsi<br />
che si era procurato: erano intestati al musicista Federico Graziani nato a Reggio Calabria. Dopo<br />
avere attraversato fortunosamente il fronte nella zona <strong>di</strong> Pesaro, entrò a far parte della re<strong>da</strong>zione del<br />
"Giornale ra<strong>di</strong>o" delI'VIII armata inglese che trasmetteva <strong>da</strong> Cesena (FO). Negli ultimi mesi della<br />
guerra passò al "Corriere alleato", il perio<strong>di</strong>co del PWB delI'VIII armata inglese che si stampava a<br />
Forlì. Rientrò a <strong>Bologna</strong> il 22/4/45 ed entrò a far parte della re<strong>da</strong>zione del "Corriere dell'Emilia". Ha<br />
pubblicato: I bimbi <strong>di</strong> Marzabotto, in La resistenza al fascismo. Scritti e testimonianze, a cura <strong>di</strong> M.<br />
Milan e F. Vighi, Milano, Feltrinelli, 1955, pp.178-82. [O]<br />
Zar<strong>di</strong> Gaetano, <strong>da</strong> Cesare e Luigia Fabbri; n. il 21/1/1888 a Zola Predosa. Licenza elementare.<br />
Muratore. Iscritto al PCI. Nel <strong>di</strong>cembre 1922, mentre era a Roma per lavoro, venne arrestato perché<br />
svolgeva attività politica e rimpatriato con foglio <strong>di</strong> via obbligatorio. Nel 1923 fu sche<strong>da</strong>to e<br />
sottoposto a controlli. Il 18/2/39 venne ra<strong>di</strong>ato <strong>da</strong>ll'elenco degli sche<strong>da</strong>ti e incluso in quello dei<br />
sovversivi. Il 27/8/40 nella sua pratica fu annotato che non ha «<strong>da</strong>to finora alcuna prova sicura e<br />
concreta <strong>di</strong> ravve<strong>di</strong>mento. È vigilato». [O]<br />
Zar<strong>di</strong> Genio, <strong>da</strong> Celestino ed Ernesta Celsa Molinari; n.il 3/1/1924 a Castel S. Pietro Terme; ivi<br />
residente nel 1943. Colono. Militò nella 66ª brg Jacchia Garibal<strong>di</strong>. Riconosciuto partigiano<br />
<strong>da</strong>ll'1/5/44 al 17/4/45.<br />
Zar<strong>di</strong> Guglielmo, «Caminito», <strong>da</strong> Giovanni e Luigia Maimura; n. il 25/4/1925 a Castenaso; ivi<br />
residente nel 1943. Licenza <strong>di</strong> avviamento commerciale. Militò nel btg Carlo della 36ª brg<br />
Bianconcini Garibal<strong>di</strong> e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>l 20/7/44<br />
al 22/2/45.<br />
Zar<strong>di</strong> Maria, <strong>da</strong> Pietro e Maria Dalle Vacche; n. il 10/2/1890 a Bagnara <strong>di</strong> Romagna (RA). Nel<br />
1943 residente a Imola. Casalinga. Arrestata a seguito della scoperta dell'organizzazione comunista<br />
imolese, con sentenza del 13/6/27 fu prosciolta per non luogo a procedere. La sentenza investì 276<br />
antifascisti, 19 dei quali furono rinviati al Tribunale speciale, mentre gli altri 257 furono prosciolti<br />
perché le prove a loro carico erano limitate agli anni antecedenti le leggi eccezionali.<br />
Zar<strong>di</strong> Mario, <strong>da</strong> Cosimo e Giovanna Sangiorgi; n.il 5/4/1925 a Imola; ivi residente nel 1943.<br />
Licenza istituto industriale. Operaio meccanico. Fu attivo nel btg Pianura della brg SAP Imola.<br />
Riconosciuto patriota <strong>da</strong>l 15/10/44 al 14/4/45.<br />
Zar<strong>di</strong> Orlando, «Gallina», <strong>da</strong> Antonio e Medea Ori; n. il 9/8/1923 a Ferrara. Nel 1943 residente a<br />
<strong>Bologna</strong>. Licenza elementare. Minatore. Ricercato <strong>da</strong>i nazifascisti, per aver partecipato allo<br />
sciopero dell'1/3/44, riuscì a sfuggire alla cattura e si recò nel Bellunese. Militò nel btg Battisti del<br />
Comando piazza <strong>di</strong> Belluno, con funzione <strong>di</strong> commissario politico <strong>di</strong> btg. Riconosciuto partigiano<br />
<strong>da</strong>l 15/3/44 al 5/5/45.<br />
Zar<strong>di</strong> Rosina, <strong>da</strong> Evaristo e Zeffirina Bergami; n. il 22/3/1915 a Imola; ivi residente nel 1943.<br />
Licenza elementare. Casalinga. Fu attiva nel btg Pianura della brg SAP Imola. Riconosciuta patriota<br />
<strong>da</strong>l 15/6/44 al 14/4/45.<br />
Zar<strong>di</strong> Sergio, «Ercole», <strong>da</strong> Evaristo e Zeffirina Bergami; n. il 22/11/1922 a Imola; ivi residente nel<br />
1943. Licenza elementare. Meccanico. Prestò servizio militare in aeronautica <strong>da</strong>l 17/9/42 all'8/9/43.<br />
Militò nel btg Montano della brg SAP Imola e successivamente nel btg Ruscello del <strong>di</strong>st imolese<br />
della 7ª brg GAP Gianni Garibal<strong>di</strong> e operò a Imola. Riconosciuto partigiano <strong>da</strong>ll'1/2/44 al 14/4/45.<br />
Zar<strong>di</strong> Tonino, <strong>da</strong> Evaristo e Zeffirina Bergami; n.il 30/11/1918 a Imola; ivi residente nel 1943.<br />
Licenza elementare. Muratore. Prestò servizio militare in artiglieria contraerea a Padova <strong>da</strong>l 3/4/39<br />
al 9/9/43. Militò nel <strong>di</strong>st imolese della 7ª brg GAP Gianni Garibal<strong>di</strong>. Riconosciuto partigiano<br />
Istituto per la storia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>; <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>;<br />
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> “Luciano Bergonzini”; Regione Emilia-Romagna.