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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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«Mi trovi orrenda?» Vedendolo trasalire, si coprì il viso con le mani.<br />

«Non importa, lascia stare.»<br />

Mentre lei si nascondeva, Z pensò al primo istante in cui l'aveva<br />

vista, tante settimane prima, la sera in cui lo aveva sorpreso in palestra.<br />

Lo aveva lasciato esterrefatto, impalato, senza parole, e gli faceva<br />

ancora quell'effetto. Era come se da qualche parte avesse un<br />

interruttore e Bella fosse l'unica in possesso del telecomando per<br />

spegnerlo.<br />

Si schiarì la gola. «Per me sei la stessa di sempre.»<br />

Si voltò. Era sul punto di andarsene quando sentì un singhiozzo. Poi<br />

un altro, e un altro ancora.<br />

La guardò da sopra la spalla. «Bella... porca miseria...»<br />

«Scusa» mormorò lei, la voce soffocata nelle mani. «Scu-scusa. Vai<br />

pure. Sto bene... Scusa, sto bene.»<br />

Zsadist andò a sedersi accanto a lei. Non sapeva cosa diavolo dire.<br />

«Non hai niente di cui scusarti.»<br />

«Ho invaso la tua stanza, il tuo letto. Ti ho costretto a dormire<br />

vicino a me. A farmi bere dalla tua vena. Mi dispiace... tantissimo.»<br />

Trasse un profondo respiro. «Lo so che dovrei andarmene, so che non<br />

mi vuoi qui, in questa stanza, ma io ho bisogno... Non posso tornare<br />

alla fattoria. È lì che il lesser mi ha catturata, non posso tornarci.. . E<br />

non voglio vivere con i miei. Non capiranno quello che sto passando,<br />

e non ho le forze per spiegarglielo. Ho soltanto bisogno di un po' di<br />

tempo, di trovare il modo di liberarmi di quello che ho in testa, però<br />

non ce la faccio a stare da sola. Anche se non mi va di vedere nessuno<br />

a parte...»<br />

«Resta quanto vuoi» disse lui.<br />

Lei ricominciò a singhiozzare. Maledizione. Aveva detto la cosa<br />

sbagliata.<br />

«Bella... io...» Cosa doveva fare?<br />

Toccala, testa di cazzo. Prendile la mano, razza di stronzo.<br />

Non ci riusciva. «Vuoi che cambi stanza? Che ti lasci più spazio?»<br />

Lei non la finiva più di piangere. A un certo punto farfugliò: «Ho

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