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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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Qualcosa di orribile era appena germogliato tra loro, una sorta di<br />

perversione sessuale che aveva offuscato il confine tra piacere e<br />

dolore. Voleva allontanarsi da lui, anche se questo la faceva sentire<br />

crudele. Voleva sfuggire alla spaventosa consapevolezza di averlo<br />

fatto soffrire perché lui l'aveva costretta, alla consapevolezza che solo<br />

così lui aveva raggiunto l'orgasmo.<br />

Ma poi Zsadist si mise a singhiozzare. O almeno così le parve.<br />

Trattenne il respiro. Il suono soffocato si ripeté.<br />

Oh, mio Dio. Stava piangendo...<br />

Lo strinse tra le braccia, rammentando a se stessa che non aveva<br />

chiesto lui di essere torturato, né aveva cercato le conseguenze di<br />

quegli abusi. Cercò di alzargli la testa per baciarlo, ma lui si ribellò<br />

attirandola ancora più vicino, nascondendosi tra i suoi capelli. Bella lo<br />

abbracciò forte, rincuorandolo in silenzio. Alla fine si staccò da lei<br />

sfregandosi la faccia con forza. Evitando di incrociare il suo sguardo,<br />

allungò il braccio per aprire il rubinetto della doccia.<br />

Con mossa fulminea le strappò via la vestaglia, la appallottolò e la<br />

gettò a terra.<br />

«Aspetta, mi piace quella vestaglia...»<br />

«Te ne comprerò una nuova.»<br />

Poi la spinse sotto la doccia. Quando Bella tentò di ribellarsi, la<br />

sollevò di peso, la mise sotto il getto e cominciò a insaponarle le mani<br />

senza nemmeno tentare di dissimulare il proprio panico.<br />

«Zsadist, fermati» disse lei liberandosi, ma lui la riacchiappò. «Non<br />

sono sporca... Zsadist, basta. Non ho bisogno di lavarmi perché tu...»<br />

Lui chiuse gli occhi. «Ti prego... devo farlo. Non posso lasciarti<br />

tutta... coperta di quella roba.»<br />

«Zsadist» sbottò lei. «Guardami.» Quando lui la guardò, Bella disse:<br />

«Non è necessario».<br />

«Non so cos'altro fare.»<br />

«Torna a letto con me» disse lei chiudendo il rubinetto.<br />

«Abbracciami. Lasciati abbracciare. Ecco di cosa hai bisogno.»<br />

E francamente, ne aveva bisogno anche lei. Era ancora molto

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