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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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all'altro e, perdio, era quello che lei voleva. Voleva che scoppiasse<br />

sopra di lei. Dentro di lei.<br />

Lasciò andare il capezzolo, sfilò il pollice dalle sue labbra e si sollevò<br />

per infilargli la lingua in bocca. Lui gemette selvaggiamente a<br />

quell'invasione, dimenandosi con forza e continuando a stringere le<br />

coperte.<br />

Dio, quanto voleva che mollasse quelle coperte per toccarla, non ce<br />

la faceva più ad aspettare. Per questa volta avrebbe assunto lei il<br />

controllo. Le spinse via, scivolò con il busto sopra il suo petto e buttò<br />

una gamba sopra i suoi fianchi.<br />

Non appena la sentì sopra di sé, Zsadist si irrigidì e smise di baciarla.<br />

«Zsadist?»<br />

Lui la disarcionò con tanta violenza da farla rimbalzare sul<br />

materasso.<br />

Poi balzò giù dal letto, ansante e sconvolto, il corpo combattuto,<br />

lacerato tra passato e presente. Una parte di lui voleva che Bella<br />

continuasse a fargli quello che stava facendo. Moriva dalla voglia di<br />

gustare fino in fondo quel primo assaggio di eccitazione. Era una<br />

sensazione incredibile. Una rivelazione. L'unica cosa bella che avesse<br />

provato da... sempre.<br />

Beata Vergine del Fado, non c'era da stupirsi che i maschi fossero<br />

disposti a uccidere pur di proteggere le loro compagne.<br />

Solo che lui non sopportava di avere una femmina sopra di sé,<br />

nemmeno se si trattava di Bella, e il panico selvaggio che lo aveva<br />

assalito era pericoloso. E se l'avesse aggredita? Per l'amor del cielo,<br />

l'aveva già quasi buttata giù da quel letto della malora.<br />

La guardò. Era così incredibilmente bella, tra le lenzuola<br />

aggrovigliate e i cuscini in disordine. Ma era terrorizzato da lei, e<br />

proprio per questo era terrorizzato per lei. Le carezze e i baci<br />

rischiavano di innescare in lui una reazione pericolosa.<br />

«Basta, non dobbiamo farlo mai più» disse. «Non se ne parla.»<br />

«Ma ti piaceva.» La voce di lei era dolce, ma decisa. «Sentivo<br />

scorrere furiosamente il tuo sangue sotto le mie mani.»<br />

«Niente discussioni.»

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