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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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questo. Solo sentirti per l'ultima volta.»<br />

«Bastardo egoista!» Che ironia chiamarlo così perché non se l'era<br />

scopata. Dio... Era spaventoso.<br />

Quando fece per prendere i jeans, lui si lasciò sfuggire un verso<br />

gutturale. «Credi che non sarei pronto a uccidere pur di stare dentro di<br />

te in questo preciso momento?»<br />

«Va' all'inferno, Zsadist. Vai al...»<br />

Con mossa fulminea lui la buttò giù sul letto, schiacciandola sotto di<br />

sé.<br />

«Io sono già all'inferno» sibilò, premendo l'inguine contro di lei.<br />

Dimenò i fianchi, spingendo la gigantesca erezione dentro il nido<br />

vellutato che aveva appena posseduto con la bocca. Con<br />

un'imprecazione si scostò leggermente, abbassò la cerniera dei calzoni<br />

e affondò con forza dentro di lei, dilatandola fin quasi a farle male.<br />

Quell'invasione le strappò un grido, ma poi Bella sollevò i fianchi per<br />

permettergli di spingersi ancora più a fondo.<br />

Zsadist l'afferrò per le ginocchia, alzandole le gambe e stringendola<br />

sotto di sé; poi cominciò a pompare con il suo fisico da guerriero,<br />

senza risparmiarle niente. Lei si teneva aggrappata al suo collo, persa<br />

in quel ritmo sfrenato. Era così che aveva sempre immaginato il sesso<br />

con lui. Brutale, scatenato, selvaggio... primitivo. Quando raggiunse di<br />

nuovo l'orgasmo, anche Zsadist venne con un ruggito dopo l'ultima,<br />

poderosa spinta. Il seme caldo la riempì completamente, riversandosi<br />

sulle cosce mentre lui continuava a pompare.<br />

Alla fine crollò sopra di lei, lasciandole andare le gambe e<br />

respirando contro il suo collo.<br />

«Oh, Dio... non volevo che andasse a finire così» riuscì a dire senza<br />

fiato.<br />

«Ne sono più che sicura» replicò lei spingendolo via e rizzandosi a<br />

sedere; non si era mai sentita tanto stanca in vita sua. «Tra non molto<br />

devo vedere mio fratello. Voglio che tu te ne vada.»<br />

Zsadist imprecò, un suono sordo, angosciato. Poi le allungò le<br />

mutandine, senza lasciarle andare. Rimase a guardarla a lungo, e come<br />

una sciocca lei attese che le dicesse quello che moriva dalla voglia di

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