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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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icominciò a tossicchiare, trovando la forza di continuare malgrado la<br />

gola serrata. «Quella notte, non è stata colpa tua se non hanno rapito<br />

anche te. Non hai niente da farti perdonare. Non puoi rimediare al<br />

fatto che tu sei stato fortunato e io no. Voglio che la smetti di<br />

prenderti cura di me.»<br />

Phury esalò un respiro tremante. «Hai... hai idea di cosa ho provato<br />

quando ti ho visto in quella cella, nudo, in catene... sapendo cosa ti<br />

aveva fatto quella femmina per tutto quel tempo?»<br />

«Phury...»<br />

«Io so tutto, Z. So quello che ti è successo. L'ho sentito dai maschi<br />

che... erano presenti. Prima di scoprire che stavano parlando di te ho<br />

ascoltato i loro discorsi.»<br />

Zsadist deglutì, a disagio. «Ho sempre sperato che non lo sapessi.<br />

Ho pregato che tu...»<br />

«Allora non ti sarà difficile capire perché muoio per te ogni giorno.<br />

Il tuo dolore è anche il mio.»<br />

«No. Giurami che la smetterai.»<br />

«Non posso.»<br />

Z chiuse gli occhi. Lì, sdraiato accanto al suo gemello, gli venne<br />

voglia di chiedere perdono per tutte le cattiverie che aveva commesso<br />

da quando Phury lo aveva liberato... e aveva voglia di strapazzarlo<br />

per essersi sempre comportato da stramaledetto eroe. Ma più di ogni<br />

altra cosa avrebbe voluto potergli restituire tutti quegli anni perduti.<br />

Phury meritava infinitamente di più dalla vita.<br />

«Be', allora non mi lasci alternative.»<br />

Phury alzò di scatto la testa dal braccio di Z. «Se ti uccidi...»<br />

«Vorrei provare a non darti più tanti motivi di preoccupazione.»<br />

Il fratello si rilassò contro di lui. «Oh, Gesù!»<br />

«Però non so come andrà. Tutti i miei istinti... si sono affinati nella<br />

rabbia, lo sai, basta un niente a farmi scattare. Può darsi che non riesca<br />

a liberarmi di questo caratteraccio, anzi è probabile. Però, chissà,<br />

potrei lavorarci sopra, inventarmi qualcosa. Cazzo, non so. Forse sarà<br />

tutto inutile. O forse no.»

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